sabato 28 settembre 2019

Treia. Resoconto del Consiglio Comunale del 27 settembre 2019 - Approvazione della variante al PRG relativa alla realizzazione di due nuovi poli scolastici a Treia Capoluogo e Passo di Treia



Si è riunito  il CONSIGLIO COMUNALE  di Treia,  venerdì 27 settembre 2019, alle ore 21:00, in SEDUTA pubblica, presso l’Aula Multimediale in via Cavour, n. 29, per la trattazione del seguente

ORDINE DEL GIORNO
1 APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA CONSILIARE DEL 05/08/2019.
2 MODIFICA AL REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE.
3 APPROVAZIONE BILANCIO CONSOLIDATO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2018.
4 VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2019/2021.
5 VARIANTE AL PRG, ART. 15, C. 5, L.R. 34/1992 E SS.MM.II. - "POLO SCOLASTICO DI PASSO DI TREIA" - ADOZIONE.
6 VARIANTE AL PRG, ART. 15, C. 5, L.R. 34/1992 E SS.MM.II. - "POLO SCOLASTICO DI TREIA" - ADOZIONE.

Puntualmente, alle ore 21,  è iniziato  il Consiglio  nell'aula già abbastanza piena di persone in attesa di ascoltare le decisioni che sarebbero state prese per la Comunità di Treia. Durante la seduta diversi altri cittadini sono sopraggiunti, riempiendo praticamente la sala. Non solo  carabinieri, vigili urbani, impiegati, tecnici vari, rappresentanti di associazioni e partiti, erano presenti anche cittadini semplici e curiosi, mamme, anziani... e c'eravamo anche noi, Caterina ed io, che non potevamo mancare perché crediamo nella democrazia.

Dati gli argomenti controversi  in discussione, soprattutto quelli relativi ai punti 5 e 6 all'ODG, il vicesindaco David Buschittari ha esordito invitando il pubblico a non rumoreggiare, a non intervenire nel dibattito, a  spegnere i cellulari, a non fare riprese, etc. invitando le forze dell'ordine presenti in sala a vigilare  affinché le disposizioni venissero seguite fedelmente. 


A quel punto è stato fatto l'appello dei consiglieri:  David Buschittari, presente; Donato Massei, presente; Ludovica Medei, presente; Luana Moretti, presente; Edi Castellani, presente, Gianluca Gagliardini, presente; Martina Palombari, presente, Vittorio Sampaolo, presente; Alessia Savi, presente; Tommaso Sileoni, presente; Sabrina Virgili, presente, Andrea Mozzoni, assente.

A svolgere le funzioni di segretario comunale sedeva la vice: dott.ssa Liliana Palmieri.

La seduta è iniziata con la dichiarazione del capogruppo della minoranza, Vittorio Sampaolo, il quale - a nome del suo gruppo e come  detto nelle precedenti sessioni del consiglio-  ha confermato di non riconoscere la legittimità della nomina di questa giunta effettuata dal sindaco, Franco Capponi  (poi sospeso dalla carica in quanto dichiarato ineleggibile sulla base della Legge Severino)  la sera stessa delle votazioni del 26 maggio 2019 (vedi:  /
 https://www.comune.treia.mc.it/avvisi-cms/elezioni-comunali-2019-risultati). Sampaolo ha  precisato che su questi fatti  era  stato da lui  presentato un ricorso al TAR Marche, la cui risposta è attesa per il 2 ottobre 2019. Ha poi aggiunto che -secondo lui- c'erano delle imprecisioni riportate nel verbale della precedente seduta consiliare del 5 agosto 2019. Interrogato dal Buschittari su quali fossero tali imprecisioni il Sampaolo ha detto che preferiva non rispondere poiché altrimenti avrebbe avallato la legittimità della seduta.   Detto ciò lui e gli altri due consiglieri di minoranza presenti hanno lasciato gli scranni e si sono mescolati al pubblico per assistere alla seduta come semplici cittadini. 

Si è passati quindi all'esame dei punti 1, 2, 3, 4  all'ordine del giorno, illustrati molto velocemente dal vicesindaco e integrati dagli interventi degli assessori Donato Massei e Ludovica Medei, ed approvati dagli 8 consiglieri della maggioranza presenti, senza alcun astenuto né voti contrari. Questi punti esaminati vertono su: 1) approvazione del verbale del Consiglio comunale precedente; 2) modifica del regolamento e della sede della Consulta Giovanile che comprende anche modifiche nei rapporti degli organi della Consulta con l'istituzione comunale, il  nuovo regolamento è costituito da una premessa e 16 articoli;  3) approvazione del Bilancio consolidato del 2018; 4) variazione del bilancio di previsione.

Arrivati alla illustrazione dei  punti 5 e 6, sulle varianti al Piano Regolatore PRG relativi ai poli scolastici di Treia Capoluogo e Passo di Treia, David Buschittari ha ringraziato i tecnici che  hanno lavorato su questi progetti. A Treia Capoluogo sono previsti un nido, una scuola dell'infanzia, una scuola primaria ed una secondaria. A Passo di Treia sono previste una scuola dell'infanzia ed una scuola primaria. A questo punto viene lasciato spazio ai tecnici per illustrare i due progetti, di cui viene sottolineata l'importanza per l'intera comunità in questo momento. Il senso degli interventi è il seguente: dopo il sisma del 2016 - inizio 2017,  malgrado i danni subiti si sono presentate opportunità che rendono possibili dei cambiamenti che possono portare benefici strutturali. Le scuole medie saranno uniche e situate a Treia Capoluogo, le strutture saranno moderne ed innovative  tali che nessuno se le sarebbe aspettate in questo paese. Un anno dopo il sisma è partito il progetto. La strategia del governo centrale precedente al sisma prevedeva una distribuzione dei servizi pubblici in base al territorio ed alla popolazione, quindi non era scontato che tutti i servizi (scuole, ospedali, etc.) fossero ovunque. Per poter riportare gli abitanti nelle zone terremotate che si erano svuotate è stato poi deciso di ridotare di presidi scolastici i territori colpiti. L'amministrazione comunale doveva però dimostrare alla Regione la bontà delle scelte. I tecnici  ed i funzionari comunali hanno perciò seguito passo passo i termini di queste scelte. Per cominciare non è stato immediatamente deciso uno specifico luogo ma sono stati esaminati e confrontati diversi siti con analisi costi-benefici e altre caratteristiche geomorfologiche e abitative. Sono state indagate varie aree anche distanti, come ad esempio la ex fornace Bartoloni. Alla fine della ricognizione si è identificata una area vicina al Capoluogo, in località Borgo, sita nel baricentro  delle due frazioni di Passo di Treia e Chiesanuova, la zona è contigua al centro abitato del Capoluogo e questo permette di risparmiare in infrastrutture e comporta un risparmio per gli spostamenti, inoltre la zona rientrava già in perimetro edificabile e quindi non comporta consumo di nuovo territorio. Sono stati fatti anche studi accurati di carattere geomorfologico per appurare la solidità del terreno (anche in caso di ulteriori scosse sismiche, sapendo che in ogni caso dobbiamo convivere con la criticità sismica della Regione nel suo complesso) ed analisi sull'impatto acustico. 


Le analisi compiute  hanno confermato l'idoneità anche dal punto di vista idrogeologico  ed anche dal punto di vista della sonorità  tanto che non è necessaria l'edificazione di barriere anti-rumore.  Questa infatti era già una zona a vocazione residenziale, vicina ad un centro alimentare  di cui è stata richiesta una variante da zona residenziale a zona di servizi standard pubblici, come una scuola. Sono stati valutati gli spazi per confermare le aree per la  possibilità di edificare spazi scolastici e pertinenze lasciando comunque una riserva di terreno per eventuali successivi ampliamenti.  

Nella variante al piano regolatore devono essere indicate le condizioni per l'esecuzione del progetto  tenendo conto dei suggerimenti innovativi da parte di strutture di ricerca (come ad esempio la Fondazione Agnelli Scuole)  riguardanti nuovi e più funzionali edifici scolastici. La viabilità e gli ingressi consentiranno l'accesso ai servizi ed alle strutture anche al di fuori degli orari di servizio. E' stato inoltre evidenziato come l'accorpamento delle scuole secondarie in questo unico polo favorirà il senso di appartenenza ad una sola comunità, quella della città  di Treia,  affinché i giovani del centro storico e delle frazione percepiscano una maggiore coesione.

Si è infine passati all'analisi  riguardante la variante del piano regolatore per il Polo scolastico di Passo di Treia. L'area è all'interno del centro abitato, vicino alla chiesa e comprende l'ex Consorzio Agrario che deve essere però demolito. La viabilità resta uguale salvo piccoli aggiustamenti. E' stato sottolineato dai tecnici che gli interventi pubblici devono essere occasione di rigenerazione ambientale urbana, nell'aumento del verde, nella ottimizzazione della raccolta idrica, nell'accrescimento sociale, etc.

Durante l'esposizione della  analisi tecnica c'è stata una protesta da parte di un cittadino, G.B.,  c'era un po' di confusione e le sue parole non mi sono giunte chiare, mi pare che avesse detto "Prima li avete fatti fallire e poi…."?. A quel punto il vicesindaco  lo ha invitato a tacere altrimenti lo avrebbe fatto allontanare dall'aula. Il cittadino indignato ha profferito qualche altra parola ma a qual punto si sono avvicinati a lui un vigile urbano ed un carabiniere che lo hanno accompagnato all'uscita. Nella sala c'è stato un parlottare soffuso ma immediatamente dopo è tornato il silenzio.

A questo punto è intervenuto il capogruppo della maggioranza, Tommaso Sileoni, il quale ha voluto personalmente ringraziare per lo studio progettuale dei nuovi poli scolastici, l'ex dirigente comunale dell'ufficio urbanistica, Patrizia Roganti, ora in meritata pensione, e Piergiuseppe Vissani subentrato  nell'incarico, nonché Valentina Scarponi anch'essa assegnata all'ufficio urbanistica. Questi dirigenti e funzionari hanno consentito in pochissimo tempo di poter ultimare le due varianti sopra descritte. Un ringraziamento particolare è andato  all'architetto Salmoni ed agli altri tecnici esterni per il loro lavoro di indagine e progettazione rispettando le esigenze dettate dall'amministrazione.  Sileoni ha inoltre aggiunto: "Ritengo che la maggioranza della  popolazione sarà soddisfatta  dalle soluzioni messe in atto riguardo ai due nuovi  poli scolastici. Non ci è dato  sapere  invece le conclusioni a cui è pervenuta l'opposizione, visto il loro rifiuto di partecipare alla discussione. Forse ciò significa  che, non avendo nulla da ridire,  anche loro sono d'accordo con le scelte qui approvate?"

Terminato il consiglio c'è stato un breve accenno di applauso per la conduzione e le relazioni presentate, anche se alcuni dei presenti si sono allontanati in silenzio mentre altri si sono soffermati per complimentarsi con la giunta e con i relatori tecnici. Speriamo che, attraverso questo  pur breve e incompleto  resoconto, i lettori abbiano una idea chiara di quanto è stato approvato il 27 settembre 2019.

Paolo D'Arpini e Caterina Regazzi


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Comitato Treia Comunità Ideale




Treia. Consiglio Comunale del 5 agosto 2019

giovedì 26 settembre 2019

Dall'amianto al silicio per produrre "altra" energia elettrica... - Resoconto dell'incontro tenuto a Treia il 26 settembre 2019




Il 26 Settembre 2019, alle ore 18.30, presso i locali dell’Aula Didattica Multimediale di Via Cavour n. 29 di Treia, presente il vicesindaco David Buschittari,  si è tenuto un incontro per approfondire la tematica della rimozione di coperture in eternit/amianto e contemporanea sostituzione con nuove coperture con pannelli fotovoltaici.

Negli anni passati ci fu il boom delle tettoie in eternit che, forse per la leggerezza e costi contenuti, furono utilizzate per ricoprire stabilimenti, capannoni agricoli, magazzini, etc. Poi, dopo aver impiastrato l'Italia con milioni di metri quadri e cubi di questo materiale si scoprì la pericolosità delle polveri sottili che emette e che possono anche causare il cancro. Per questa ragione le coperture in amianto debbono essere sottoposte costantemente a verifica e rispondere a precisi limiti di rilascio di particelle contenenti sostanze inquinanti particolarmente pericolose per la salute di tutti (animali compresi).

In considerazione dei nuovi incentivi statali, entrati in vigore dall'agosto di quest'anno, che favoriscono la rimozione, a titolo ed investimento privato, delle coperture in eternit sostituendole con pannelli fotovoltaici l'Amministrazione di Treia ha organizzato un incontro conoscitivo sulle norme tecniche, burocratiche ed economiche, per usufruire de nuovi incentivi statali. All'incontro ha partecipato l’Ing. Fabio Fabiani, Amministratore della Start-Up di UNICAM , Università di Camerino, che ha illustrato un piano economico finanziario per dimostrare la convenienza degli interventi manutentivi straordinari volti alla sostituzione delle coperture in amianto con nuove coperture fotovoltaiche.


Purtroppo, da quanto si è compreso durante la relazione tecnica dell'ingegnere, tale operazione di bonifica-sostituzione potrà interessare solo strutture di grande estensione poiché quelle di piccole dimensioni non produrrebbero sufficiente energia elettrica solare e quindi non rientrano nella categoria d'immobili incentivata alla sostituzione. Allo stesso tempo, visto che le nuove coperture fotovoltaiche hanno lo scopo primario di rifornire la rete elettrica nazionale gli eventuali utenti privati dovrebbero costituirsi in consorzio e munirsi di partita iva per poter vendere l'energia prodotta. Ci sono comunque limitazioni d'istallazione su tetti in ambiti urbani storici e nei terreni agricoli i pannelli a terra sono consentiti solo in aree non produttive e nelle adiacenze e pertinenze di stabilimenti industriali ed affini.

Insomma il progetto potrebbe interessare essenzialmente quelle categorie imprenditoriali che per circa 20 anni, il tempo di funzionamento ottimale dei pannelli, investendo in proprio con le facilitazioni concesse dallo Stato, potrebbero rientrare delle spese (se l'irraggiamento solare non difetta) nell'arco di circa 10 anni dopodiche potrebbero addirittura trarne un vantaggio economico, sia in risparmio del costo dell'energia elettrica utilizzata che in eventuale entrata economica per la vendita di energia all'ente elettrico nazionale.

Resta un punto interrogativo sulla futura rimozione, dopo i 20 anni di utilizzo ottimale, dei pannelli fotovoltaici esauriti che dovranno a loro volta essere rimossi come ora viene rimosso l'eternit. L'ing. Fabiani all'incontro ha detto, in risposta ad una specifica domanda,  che i pannelli potrebbero comunque avere un valore come materiale da riciclare ma l'analisi costi-ricavi è ancora tutta da fare e da appurare...

Non sono un tecnico ma da semplice cittadino che si interessa dell'ambiente non ho avuto la sensazione che  l'operazione qui descritta  possa portare reali vantaggi al disinquinamento della terra, questo per varie ragioni soprattutto perché la costruzione dei pannelli comporta l'utilizzo di sostanze minerarie e fossili che mantengono quindi alto il livello di sfruttamento delle risorse naturali, ci sono poi le ricadute inquinanti legate alla produzione. Senza contare i tempi limitati di utilizzo di tali impianti e le successive difficoltà di smaltimento.

La fame di energia della società consumista è perniciosa per la vita sul pianeta, le risorse naturali non sono infinite, anzi stanno già esaurendosi, che siano petrolio, carbone, uranio, oro, platino, metalli rari, silicio, etc., il loro uso continuo e sconsiderato renderà l'esistenza dei nostri eredi assolutamente precaria e probabilmente in questo l'allarme lanciato dalla giovane Greta Thunberg all'ONU ha anche un senso... Oggi è tempo di morigeratezza, di ritorno a ritmi naturali di vita, di recupero della nostra umanità perduta.

Paolo D'Arpini

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venerdì 20 settembre 2019

Treia, 27 ottobre 2019 . Gianluca Lalli, cantafavole al Seminasogni d'autunno


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Salve sono Gianluca Lalli  cantautore, regista e scrittore di Arquata del Tronto, il 27 Ottobre 2019 sarò a Treia, in occasione dell'esposizione autunnale del Seminasogni, che si tiene in Località Moje-Pisciarello (a casa di Andrea e Chiara), dove terrò una sessione del  "cantafavole", dedicata a Gianni Rodari, rivolta a piccini e grandi.    Da una decina di anni mi occupo delle favole di Rodari,scoperte tra l'altro a casa di Fabrizio alla Tribù delle noci Sonanti,  uno dei membri fondatori del Seminasogni, quando Siddartha era praticamente in fasce. Si perché Fabrizio leggeva le favole di Rodari a Siddartha prima che il bimbo si addormentasse. Sta per uscire un disco che si chiama Favole al Telefono  proprio come il libro di Rodari, ed è un Lp con  8 canzoni tratte dal testo dello scrittore. In realtà si tratta di un libro didattico per bambini dove il fanciullo può leggere la favola, leggere il testo dalla canzone tratta dalla favola, può suonarla perché c'è nel libro anche lo spartito musicale e può ascoltarla giacché sul retro vi è il disco audio dalle canzoni ricavate dalle favole.  

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introduzione tratta dal libro "Favole al telefono " di Gianluca Lalli

L’idea di mettere in musica le favole di Gianni Rodari nasce da un progetto chiamato Il cantafavole, un laboratorio di scrittura creativa e musicale, che ormai, in qualità di esperto esterno, propongo da molti anni nelle scuole statali italiane. Perché, tra molti altri scrittori autorevoli, ho scelto proprio Rodari? Perché in Rodari ho sempre trovato una grande capacità di trasmettere importanti valori educativi, indispensabili per la socialità dei bambini e degli adulti. Ho scelto Rodari, perché, leggendo una qualsiasi delle sue favole, si è colti dall’impellente necessità di riflettere. Ho scelto le favole di Rodari per il loro straordinario potere edificante. Ho scelto Rodari, perché nei suoi scritti la fantasia, o, come la chiamava lui,  la Fantastica, è l’unico potere che viene celebrato. Attraverso la mia professione di cantautore, e ancor di più attraverso quella di musicoterapista, a contatto con i malati che lottano contro il dissolvimento della propria identità, faccio esperienza quotidiana della musica come strumento potente, capace di lenire il dolore e di far riemergere la parte gioiosa di ognuno. E, allora, quale connubio migliore può esistere di quello tra la fantasia e la musica?
Ho pensato dunque di creare un testo didattico in cui viene proposta una versione musicata dell’opera Favole al telefono.
Il libro si compone di queste parti : testo originale di ogni favola, canzone tratta dalla medesima favola, spartito musicale e cd audio.
L’auspicio è quello di veicolare, attraverso la musica, Musa dalla forte vocazione inclusiva, il messaggio libertario contenuto nelle favole di questo grande autore.
Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto, perché senza di loro il libro non avrebbe mai visto la luce.
Questa semplice constatazione corrobora la tesi dell’importanza degli incontri, dell’essenzialità della condivisione con gli altri delle nostre esperienze di vita, della bellezza irradiata dalla solidarietà tra gli esseri umani, valori questi imprescindibili per restare tali, valori che il maestro Gianni Rodari mi ha insegnato in ogni parola che ha scritto, trasformando la nostra vita in una magica favola.


Gianluca Lalli - Cell. 346.5125118

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Treia. Loc. Moje - Pisciarello

Per saperne di più 

Notizie su Gianluca Lalli:  https://it.wikipedia.org/wiki/Gianluca_Lalli


Come arrivare a Contrada Moje: 
Da Treia imboccare la Strada Provinciale 128, all'altezza dell'Isola Ecologica prendere per Contrada Santa Maria in Paterno, dopo 300 mt. circa girare a destra in Contrada Moje, lì seguire le indicazioni appese e siete arrivati. 

martedì 17 settembre 2019

Avevano ragione i gufi... Matteo Renzi torna nella foresta



17 settembre 2019.  Da fonti dirette apprendiamo che Matteo Renzi ha deciso di scindersi dal PD.  Lo annuncia egli stesso su Twitter con queste parole emblematiche:  "Due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta. Ed è per questo che sono diverso” (Matteo Renzi @matteorenzi  - Senatore di Firenze). Ma la scissione era nell'aria sin dal successo di Zingaretti alle ultime primarie per l'elezione del segretario. 

La situazione strana è che Zingaretti ha vinto all'interno del partito, almeno formalmente, mentre renzie conserva il controllo della quasi totalità dei parlamentari eletti (visto che le candidature delle elezioni di un anno e mezzo fa le aveva decise lui). Ora si capisce perché a tutti i costi ha spinto per il Conte 2.0, con il m5s, non certo per amore del grillo o del Conte ma per poter restare in gioco con i suoi scherani e controllare le scelte di governo, che se -come avrebbe voluto Zingaretti- andando a nuove elezioni i posti sicuri nelle liste del PD  renzie, boschi e compari se li sarebbero sognati. 

Furbetto quel renzie, come ai tempi di "lascia o raddoppia", ma non intelligente e nemmeno onesto con il partito che lo ha accolto fornendogli l'occasione di un momento di gloria con una formidabile ascesa ripagata da lui con una altrettanto formidabile caduta. Si vede che renzie doveva essere la nemesi del PD, il continuatore dell'opera di Rutelli e Veltroni diretta al definitivo annichilimento di quello che fu un partito popolare e di sinistra. 

Bravo renzie sei riuscito nell'intento! Un commentatore marchigiano ha scritto: "Alla faccia degli estimatori di renzie... penso che stanotte qualcuno non è riuscito a dormire... "che faccio, rimango col PD senza renzie o vado con il nuovo partito assieme a renzie?" ... Per i trasformisti, quelli che fanno politica attiva, sia chiaro, è un bel guaio. Comunque con la sua boria ha fatto un bel casino... poverino i suoi adepti toscani tutti fuori dal governo, se ne va per una questione di posti, tanto lui non è stato mai di sinistra. Qualcuno nel PD infine se ne starà accorgendo ed io lo ho sempre detto: è più credibile Crozza!". 


Ora dobbiamo vedere come verrà spartita la torta del gradimento tra il probabile "partito della nazione", un miscuglio di renziani, berlusconiani e boninisti e l'ultimo fortino PD. Un sondaggio recente, ma precedente l'annunciata scissione renziana, realizzato da Scenari politici-Winpoll per il Sole 24 Ore fa registrare un aumento dei consensi per la Lega di Matteo Salvini. Resta al secondo posto il PD, seppur nettamente staccato. In calo costante (ed inevitabile) il Movimento 5 Stelle che si ferma al 15,5% (e continuando su questa china prima del termine della legislatura sarà estinto). In crescita invece Fratelli d’Italia e La Sinistra-sinistra.

Ora serve un nuovo sondaggio per capire che percentuali di voti renzie porterebbe via al PD... ma l'esperienza passata dimostra che gli scissionisti di solito restano con l'amaro in bocca... Intanto quelli della Sinistra-sinistra stigmatizzano l'azione del renzie definendola "un'operazione di controrivoluzione preventiva" (e stavolta si capisce benissimo cosa intendono).

Paolo D'Arpini - Cittadino pro-tempore di Treia


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giovedì 12 settembre 2019

Treia, 28 settembre 2019 - Incontro giocoso-letterario con il libro “Il Pianeta K" di Giulia Trobbiani



Incontro giocoso-letterario con il libro “Il Pianeta K" di Giulia Trobbiani - Sabato 28 settembre 2019, dalle ore 16:30 alle 18:30, presso la sede del collettivo T.A.M in Via Moje, 34, Treia (Mc)

Gioca con le forme, fa suonare i colori: è il Pianeta Kandinskij

Il Pianeta K nasce come libro gioco scritto sotto forma di storia sonora per rendere accessibile a tutti la poetica della forma e del colore di Vassilij Kandinskij.


Partendo dai quadri e dalla reinterpretazione del suo geniale Punto, linea, superficie, l’intento è stato quello di scrivere un libro per bambini e per adulti sognatori che non raccontasse una storia in sé, bensì l’interiorità di questo grande pittore che è simile ad un grande Pianeta a forma di pentagramma.


Il progetto libro Il Pianeta K vuole creare un luogo fisico ed emotivo consono per ogni bambino e bambina dove essere un artista è alla portata di tutti, basta ascoltare la propria interiorità e non avere paura a farla volare in orizzonti lontani e di fantasia.

Programma


PRIMA PARTE – Teorica
- Introduzione al libro e alla teoria del colore di Kandinskij;
- Lettura espressiva del libro;
- Analisi e sviluppo di percorsi formativi attuati e da attuare.
SECONDA PARTE – Laboratorio
- Realizzazione singola di un percorso formativo;
- Performance di gruppo.

L'incontro è rivolto a genitori, educatori, insegnanti e appassionati di arte.

La partecipazione è gratuita. E' gradita la prenotazione.
Per info e prenotazioni: 3473719369

Verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

TAM Teatro Agricolo di Montiòlo

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lunedì 9 settembre 2019

Regione Marche. Varata una legge regionale per ridurre l'utilizzo dei prodotti in plastica monouso

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La legge regionale delle Marche n. 27 del 1 agosto 2019 "Norme per la riduzione dei rifiuti derivanti dai prodotti realizzati in plastica" prevede:
il divieto di utilizzo di prodotti in plastica monouso, quali:
  • bastoncini cotonati e cannucce che non rispettano i criteri normativi previsti per questi prodotti
  • piatti e posate in plastica usa e getta
  • agitatori per bevande
  • aste a sostegno dei palloncini, ad eccezione di quelli ad uso industriale e altri usi e applicazioni professionali
  • contenitori per alimenti sia essi destinati al consumo immediato sul posto o da asporto, o consumati direttamente dal recipiente oppure pronti per il consumo senza ulteriore preparazione
  • contenitori per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi
  • tazze per bevande in polistirene espanso e relativi tappi e coperchi
il divieto di utilizzo di prodotti in plastica oxo-degradabile, ad eccezione di quelli utilizzati per finalità medico sanitarie.
Questi divieti non si applicano in alcune situazioni, ovvero nei casi di:
  • emergenze igienico sanitarie certificate dagli organi competenti
  • diete personalizzate, con certificazione medica
  • interruzione del servizio di acquedotto o calamità naturali.
C'è comunque tempo fino al 31 marzo 2020 per smaltire le scorte disponibili.
Il divieto è rivolto ad usa serie di soggetti, in prevalenza pubblici, ma non mancano anche soggetti privati, nel dettaglio, i destinatari risultano:
  • Regione
  • Province e Comuni
  • soggetti partecipati da Regione, Provincia e Comuni nonché aziende e agenzie sottoposti alla vigilanza delle già menzionate amministrazioni
  • strutture sanitarie pubbliche e private accreditate
  • università, istituti pubblici di educazione ed istruzione nonché enti di formazione accreditati
  • chiunque svolge un'attività economica in area demaniale
  • chiunque organizza manifestazioni e eventi avvalendosi dei contributi regionali o del patrocinio dello Giunta regionale o dell'Assemblea legislativa regionale.
Oltre ai divieti sopra menzionati, la legge regionale prevede un ulteriore divieto legato al fumo, ovvero non è consentito fumare nei tratti di arenile del litorale regionale qualora non siano disponibili specifici contenitori dove buttare i mozziconi di sigaretta o, più in generale, i "rifiuti post consumo dei prodotti del tabacco con filtri contenenti plastica".
La norma contiene anche delle sanzioni in caso di violazione dei divieti sopra descritti.
Nel caso di violazione del divieto di utillizzo di plastica monouso e di plastica oxodegradabile è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 300.000 a euro 1.500.000, mentre se la violazione avviene nelle spiagge del litorale, oppure riguarda mozziconi di sigaretta o simili, la sanzione va da 60,00 a 300,00 euro.
La legge della Regione Marche prevede anche una serie di attività promozionali mirate alla limitazione dell'uso di prodotti in plastica usa e getta, per questo si prevede di accordare:
  • il sostegno economico-finanziario a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale tesi a sostituire i prodotti in plastica monouso, in particolare quelli realizzati da Università e istituti di ricerca, pubblici e privati
  • il sostegno ad iniziative ed attività dirette a conseguire la riduzione dell'uso di prodotti in plastica usa e getta
  • il sostegno ad azioni volte al riciclo o riutilizzo anche tramite sistemi di cauzione-rimborso
  • il sostegno alla realizzazione di campagne di comunicazione per sensibilizzare la cittadinanza e tutti i soggetti interessati ai potenziali benefici derivanti dalla riduzione dell'uso di plastiche monouso.
Per la realizzazione di quanto contenuto nella norma è prevista una copertura finanziaria; per l'anno 2020, la Regione stanzia sino ad un massimo di euro 100.000,00 per le spese di parte corrente e sino ad un massimo di 100.000,00 per le spese di investimento.
Infine la Regione Marche si impegna a monitorare, con cadenza annuale, l'attuazione di quanto previsto dalla legge nonché il suo impatto sul territorio regionale.
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Fonte: Arpat

domenica 8 settembre 2019

Festa grande a Passo Treia, il 7 settembre 2019, con il "Carro di Tespi" ed altro ancora



Già da alcuni giorni stavo ricevendo inviti a partecipare agli eventi  in programma a Passo Treia per il 7 settembre 2019.  In occasione della ricorrenza della Madonna del Ponte si proponevano diverse iniziative: religiose, culinarie, ciclistiche, musicali, e culturali. Queste ultime in particolare sono state di mio interesse,  la mostra fotografica sulla Disfida del Bracciale, a cura del Cinefotoclub il Mulino, che si svolgeva nell'omonima struttura passotreiese, e   soprattutto la presentazione del nuovo libro "Il Carro di Tespi" di Maurizio Angeletti. 

Già conoscevo Maurizio per aver partecipato a diversi suoi incontri, alcuni avendoli organizzati io stesso. Maurizio, tra l'altro fa parte del nuovo gruppo teatrale delle "immagini parlanti" che ha già presentato informalmente alcune pieces dal sapore zen e che sta lavorando ad una nuova recita da mettere in scena entro la fine dell'anno. 

Il "Carro di Tespi", in fondo,  narra la storia del teatro, da come è nato sino al suo inglorioso epilogo di oggi, in cui non è più espressione di verità, mascherata da finzione,  ma di finzione mascherata da verità.  Il teatro, sommerso dallo spettacolo  virtuale e delle fakes news,  sembra aver perso la sua funzione "educatrice" all'interno della nostra società iper-informatizzata, eppure questa arte -che sembra  non servire quasi più a niente- è necessaria per mantenere un lumicino d'intelligenza analitica nella società.   

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Come disse Jonesco: "Se è assolutamente necessario che l'arte ed il teatro servano a qualche cosa dirò che dovrebbero servire ad insegnare alla gente che ci sono attività che non servono a niente, e che è indispensabile che ce ne siano". Così è scritto nel frontespizio del libro di Angeletti, che tra l'altro ha per sottotitolo "La farsa del potere da Omero ai nostri giorni". 

E della farsa del potere  vengono fatti parecchi esempi all'interno del volume ed alcuni sono anche stati letti e disquisiti durante la presentazione, sia dalla relatrice Liana Maccari che dalla fine dicitrice Edi Castellani e dall'autore stesso. Brani salienti sottolineati a tratti da una allegra musichetta eseguita dal bravissimo Andrea Biondi armato di organetto.  Fra gli ospiti d'onore  mescolati al pubblico è stata notata la presenza del vicesindaco David Buschittari, del giornalista  Maurizio Verdenelli,  del musicante Luciano Carletti, e di altri. 


Qualcuno potrebbe chiedersi se vale ancora la pena arrabattarsi con manifestazioni di buon livello culturale  in una società decadente (come questa nostra) del "panem et circenses", eppure è essenziale che la cultura e la lettura colta sopravvivano altrimenti il rischio è che l'uomo, sbagliando vasetto, come il protagonista dell'Asino d'oro di Apuleio, si unga sino a trasformarsi in un ragliante  somaro. Ma la storia dice anche che l'asino nel suo intimo conservò intelligenza e coscienza ed è per questa ragione che libri come "Il carro di Tespi" conservano un valore nel mantenimento di quel seme di intelligenza e coscienza nell'uomo. 

Paolo D'Arpini



P.S. Particolarmente apprezzato il buffet finale, offerto dall'autore,  con grande dovizia di vivande e bevande. Satollo del buon viatico me ne son tornato a casa, al centro storico di Treia,  accompagnato in macchina dalla gentile Chiara Teloni, che ringrazio per il riguardo dimostratomi.


Le immagini sono state scattate dal fotografo Genesio Medori 

Andrea Biondi all'organetto

Liana Maccari relatrice


giovedì 5 settembre 2019

Una moneta comunale è possibile...



“Al Comune spettano tutte le funzioni che riguardano la popolazione ed il territorio, in particolare è il Comune stesso che deve farsi carico delle esigenze nascenti in determinati settori specificamente delineati dal dettato normativo.“

A conferma di quanto sopra infatti, l’articolo 112 del T.U.E.L. enuncia che: “Gli enti locali, nell’ambito delle rispettive competenze, provvedono alla gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attività rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere lo sviluppo economico e civile delle comunità locali”.


Queste ampie funzioni che come abbiamo visto vengono in diversi modi attribuite all’ente comunale, comportano uno serie di problematiche:

a) in primo luogo sono frequenti le controversie circa la definizione dei confini dei ruoli tra i livelli di governo in alcuni settori chiave quali, ad esempio, quello della tutela della salute, governo del territorio e dell’ambiente nonché in tema di servizi sociali.

b) In secondo luogo risulta problematico delineare il rapporto tra le nuove competenze attribuite al Comune e le effettive risorse che al Comune stesso vengono messe a disposizione.

Tutto questo in attuazione dell’art. 119 Cost. il quale prevede per i Comuni (Province, Città Metropolitane e Regioni) autonomia finanziaria di entrata e di spesa, tributi ed entrate propri, compartecipazione al gettito di tributi erariali riferibili al loro territorio nonché un fondo perequativo per i territori con minore capacità fiscale per abitante.


Prevede altresì il medesimo articolo che le risorse di cui sopra consentono al Comune di finanziare integralmente le funzioni pubbliche loro attribuite.


Inoltre l’art. 7 del Decreto Legislativo 112/1998 prevede la “devoluzione alle regioni e agli enti locali di una quota delle risorse erariali tale da garantire la congrua copertura […] degli oneri derivanti dall’esercizio delle funzioni e dei compiti conferiti nel rispetto dell’autonomia politica e di programmazione degli enti; in caso di delega regionale agli enti locali, la legge regionale attribuisce ai medesimi risorse finanziarie tali da garantire la congrua copertura degli oneri derivanti dall’esercizio delle funzioni delegate, nell’ambito delle risorse a tale scopo effettivamente trasferite dallo Stato alle Regioni”.

Dal dettato dell’art. 54 T.U.E.L. emerge altresì che il Sindaco, sempre nella sua funzione di ufficiale di Governo: emana atti in materia di ordine e sicurezza pubblica, svolge funzioni in materia di polizia giudiziaria, vigila sulla sicurezza e l’ordine pubblico, adotta Ordinanze contingibili ed urgenti in caso di pericolo per l’incolumità dei cittadini. E’ necessario ricordare inoltre che il Sindaco opera come Ufficiale di Governo anche relativamente ad altre funzioni sulla base di norme di settore (ad es. in base alla Legge 833/78 in materia di sanità).


Proprio in merito alle funzioni svolte quale Ufficiale di Governo è utile svolgere qualche breve considerazione. 

Prima di tutto occorre chiarire che il Sindaco che esercita le funzioni di Ufficiale di Governo o di autorità sanitaria non è un organo del Comune, ma dello Stato. Tale principio viene chiaramente sostenuto dalla giurisprudenza, ultimamente si è pronunciata in proposito la Corte di cassazione.


In tema di poteri e funzioni del Sindaco la giurisprudenza ha avuto modo di pronunciarsi più volte; punto di notevole interesse è quello relativo al potere di ordinanza del Sindaco medesimo.


Circa tale aspetto, il Consiglio di Stato ribadisce che: “… i presupposti che si richiedono per l’adozione dei provvedimenti contingibili ed urgenti, da parte della massima Autorità comunale, sono – ai sensi dell’art. 38 comma 2, l. 142/1990 – da un lato, l’impossibilità di differire l’intervento ad altra data in relazione alla ragionevole previsione di danno incombente (donde il carattere dell’urgenza); dall’altro, l’impossibilità di provvedere con gli ordinari mezzi offerti dalla legislazione (donde la contingibilità)”.


Proprio per i punti ed i passaggi messi in evidenza (con il grassetto), i Sindaci possono operare con provvedimenti (ordinanze) contingibili ed urgenti in materia di sanità e sicurezza dotandosi di strumenti straordinari rispetto a quelli previsti dalla legislazione. Lo strumento monetario”diverso” da quello previsto dalla legge (L’Euro) può essere sostituito con uno strumento monetario alternativo e straordinario rispetto a quello “forzoso” per prevenire problemi di salute pubblica “mentale” dovuti alla crisi monetaria ed alla angoscia sociale che sono le cause di problemi di sicurezza pubblica quali gesti estremi violenti che potrebbero coinvolgere la comunità (drastici suicidi, esplosioni, messe a fuoco, stragi...) ed evitare l’incremento del crimine dovuto alla affannosa ricerca di soldi.


Gianluca Monaco





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