Ripropongo all'attenzione dei lettori il mio libro intitolato "Treia. Storie di vita bioregionale", un testo in cui racconto alcuni eventi vissuti a Treia e dintorni, da quando mi sono qui trasferito nel 2010. Le osservazioni di questo mio vivere sono per me significative anche perché rappresentano la fase finale della mia esistenza. Avendo già raggiunto un'età in cui solitamente un uomo si definisce anziano, infatti ho già superato i settanta anni...
Osho disse: "Se stai invecchiando, ricorda che la vecchiaia è il culmine della vita. Ricorda che la vecchiaia può essere l’esperienza più bella. Il vecchio si trova nello stesso stato di quiete dopo una tempesta, quando prevale il silenzio. Quel silenzio può avere una bellezza immensa, una profondità e una ricchezza incredibili. Se il vecchio è realmente maturo, allora diventa bello. Cresci, matura interiormente, diventa più attento e consapevole. La vecchiaia è l’ultima opportunità che ti viene concessa."
Ovviamente sono d'accordo con lui e mi godo questa esperienza con grande calore e soddisfazione, anche perché ho avuto la fortuna di trovare, proprio in tarda età, una compagna adatta al mio percorso: Caterina Regazzi. E' stata lei, tra l'altro, a "rapirmi" da Calcata ed a condurmi a Treia, dove ora abito nella sua bella casa nel centro storico.
Per riconoscenza verso Treia, il luogo che mi ha accolto, ho pensato di scrivere questi racconti di vita quotidiana. Invito tutti gli amici vecchi e nuovi a leggere le storie contenute nel libro affrontando un’avventura meravigliosa da condividere e da ri-raccontare….
Paolo D'Arpini
P.S. Il libro "Treia. Storie di vita bioregionale" può essere ordinato direttamente alla casa editrice segreteriatracce@gmail.com, oppure richiesto all'autore scrivendo a bioregionalismo.treia@gmail.com. Per chi volesse visionarlo il libro è esposto nella locale sede Auser in via Lanzi 18/20 - Treia.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.