Così è stato deciso la sera del 27 novembre 2017 dal gruppo degli organizzatori della Fierucola delle eccellenze bioregionali che si è ritrovato nell'Oratorio di Chiesanuova di Treia per accordarsi sul come allestire l'esposizione che qui si svolgerà. Erano presenti, oltre al sottoscritto, il parroco Don Peter Paul Sultana, Luciana Montecchiesi, Caterina Regazzi, Giovanni Testa e Lorenzo Luccioni.
Tra le altre disposizioni Don Peter ha proposto l'istallazione di un grande Presepe luminoso da montare sulla facciata esterna dell'Oratorio, per fare da richiamo visivo, e poi si è discusso sul dove inserire all'interno il presepe artistico di Nazareno Crispiani, e Giovanni Testa ha pensato di riservargli un posto d'onore proprio al centro del Teatro e ci siamo trovati tutti d'accordo.
Approfitto dell'occasione per parlarvi del lavoro svolto dal signor Nazareno Crispiani. Egli vive a Treia da tanti anni, avendo sposato una donna del posto, ma è nativo di Macerata. Per hobby è fotografo artistico e storico membro del Fotocineclub Il Mulino. Con noi ha avuto rapporti sin dall’8 dicembre 2010, ma a quel tempo l’evento non aveva ancora il nome di Fierucola, era una giornata d’inizio dei festeggiamenti solstiziali che veniva dedicata alla memoria matristica ed alla tradizione contadina, in quell’occasione egli aveva contribuito ad arricchire la manifestazione con le sue foto storiche di Treia, esposte nella Sala Consiliare del Comune, ed anche contenute nel libro presentato quel giorno “La Figlia del Sarto” della compianta Lucilla Pavoni.
Da allora abbiamo sempre collaborato con Nazareno in varie forme e durante la Fierucola di quest’anno egli presenterà uno dei suoi Presepi realizzato con materiale riciclato. La prima volta che ammirai i suoi lavori artistici, avvenne mentre salivo in piazza, appunto nel 2010, e notai qualcosa di nuovo nella vetrina di Nazareno, che si trova in Via Lanzi. In bella mostra c’erano esposte tante simpatiche miniature lignee… Mi fermai ad osservare incuriosito e Nazareno, colto il mio interesse, si affacciò alla porta invitandomi ad entrare… Una volta dentro il negozio/studio mi mostrò le sue opere, in sintonia con l’avvicinarsi del Natale… Lì sul bancone c’era una moltitudine di piccole scenografie in miniatura, risultato di un bricolage sapiente e fantasioso.
“Faccio tutto a mano usando vari materiali riciclati -spiegava orgogliosamente – tutte sostanze naturali per dare più significato e verità alla Natività”. E sventolando alcuni ramoscelli di oleandro continuava a declamare (il suo parlare quasi una poesia..) “ecco queste sono palme….. e vedi l’acqua di questi stagni? E’ fatta con i sali antiumidità recuperati dalle confezioni per macchine fotografiche, la sabbia del deserto di Galilea è quella del nostro mare e le rocce sono i sassi di Porto Recanati… Ho raccolto questi fili d’erba secchi, queste piantine grasse sono ancora vive, un po’ di muschio, qualche pezzetto di latta per gli attrezzi… insomma ho composto questi mini-presepi usando tutti materiali di recupero…, ti piacciono?” Ed illustrando il processo di lavorazione continuava ad esibire varie sculturine ed oggettini prendendoli da sopra il bancone e mostrandomi anche gli incompiuti a cui stava ancora lavorando…
Tanta dovizia di particolari e di attenzioni tutte per me, unico ammiratore… Ma quest’anno potrete godere anche voi della sua fantasia creativa, il suo Presepe minuzioso vi aspetta alla Fierucola delle Eccellenze Bioregionali dell’8 dicembre…
Paolo D’Arpini
L’immagine sottostante ritrae in primo piano Nazareno Crispiani alla prima manifestazione da noi organizzata nella Sala Consiliare del Comune di Treia, l’8 dicembre 2010