Con gioia abbiamo scoperto che in vari vicoli e vicoletti di Treia son tornati i gatti. Dopo anni dalla loro scomparsa abbiamo accolto con piacere la loro ricomparsa, soprattutto per l’aiuto da essi fornito a tenere la città pulita e libera da una crescita eccessiva di roditori e piccioni. Infatti si sa che i gatti selvatici o semi-selvatici predano questi “indesiderati”, che sono attratti dal cibo reperibile durante le ore notturne in attesa del ritiro dei rifiuti organici.
Lanciamo però un allarme. Abbiamo notato che il Cosmari ha istallato in vari angoli della città delle trappole per topi, probabilmente con veleno al loro interno, ma questo non aiuta l’ecologia perché i topi avvelenati moribondi possono essere predati da rapaci e da gatti e morirne essi stessi. Secondo noi è meglio che la città, per un contenimento della crescita di “indesiderati” e per un riequilibrio ecologico, sia più frequentata da cornacchie, falchetti e gatti piuttosto che da insidiose trappole venefiche…
Paolo D’Arpini
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