Treia è spopolata ma i treiesi son vivi
In questi giorni di isolamento forzato, dovuto al confinamento nei propri alloggi per evitare il contagio, è molto difficile per le persone che vivono in città, e non hanno a disposizione una campagna circostante, trascorrere attivamente e proficuamente il tempo.
La lettura di giornali, libri o addirittura lo scrivere libri o diari non è una pratica molto diffusa e la maggior parte dei segregati si arrabatta gironzolando per la casa, magari mettendo in ordine vecchi cassetti, lustrando pavimenti, cucinando, telefonando ad amici e conoscenti o -e questo lo fa la maggioranza dei reclusi collegati ad internet- passare ore ed ore sui social.
Di questo ne abbiamo già parlato in un precedente articolo, in senso un po' critico (vedi: http://treiacomunitaideale.blogspot.com/2020/03/cera-una-volta-treia-ora-ce-solo.html), ma esiste anche un modo costruttivo ed utile di partecipare ai gruppi facebook.
Ultimamente sono nati nuovi gruppi tematici per aiutare le persone a "restare a casa insieme" ovvero per accorciare la distanza fra le persone in questo momento di crisi, pubblicando foto, video, esperienze ed attività da poter svolgere a casa, sotto la guida o l'istruzione di qualche "specialista". Questo è il caso di gruppi di preghiera, pratiche yoga, meditazioni guidate, etc., ma ci sono anche indicazioni per svolgere attività open air, per chi possiede un orticello sotto casa e magari può approfittare dell'inattività lavorativa per imparare a riconoscere le erbe selvatiche che vi crescono.
La lettura di giornali, libri o addirittura lo scrivere libri o diari non è una pratica molto diffusa e la maggior parte dei segregati si arrabatta gironzolando per la casa, magari mettendo in ordine vecchi cassetti, lustrando pavimenti, cucinando, telefonando ad amici e conoscenti o -e questo lo fa la maggioranza dei reclusi collegati ad internet- passare ore ed ore sui social.
Di questo ne abbiamo già parlato in un precedente articolo, in senso un po' critico (vedi: http://treiacomunitaideale.blogspot.com/2020/03/cera-una-volta-treia-ora-ce-solo.html), ma esiste anche un modo costruttivo ed utile di partecipare ai gruppi facebook.
Ultimamente sono nati nuovi gruppi tematici per aiutare le persone a "restare a casa insieme" ovvero per accorciare la distanza fra le persone in questo momento di crisi, pubblicando foto, video, esperienze ed attività da poter svolgere a casa, sotto la guida o l'istruzione di qualche "specialista". Questo è il caso di gruppi di preghiera, pratiche yoga, meditazioni guidate, etc., ma ci sono anche indicazioni per svolgere attività open air, per chi possiede un orticello sotto casa e magari può approfittare dell'inattività lavorativa per imparare a riconoscere le erbe selvatiche che vi crescono.
Questo è il caso proposto dall'amica semplicista, Maria Sonia Baldoni, che in un gruppo di Amandola propone la conoscenza di erbe, bacche, fiori e frutti selvatici ed il loro uso e proprietà. Beh, non molti hanno un orticello urbano sotto casa, ma forse lo possiede il vicino e magari ci si può accordare per un uso condiviso, sia pur singolarmente, senza cioè stare assieme fisicamente.
Queste forme concrete di collaborazione e di apprendimento ci aiuteranno a mantenerci in contatto cercando di superare insieme ed al meglio, questo momento di estrema difficoltà per la nostra comunità.
Queste forme concrete di collaborazione e di apprendimento ci aiuteranno a mantenerci in contatto cercando di superare insieme ed al meglio, questo momento di estrema difficoltà per la nostra comunità.
E queste forme cerchiamo anche noi di metterle in pratica nel nostro gruppo di facebook https://www.facebook.com/groups/690521727714968/ al quale vi invitiamo ad iscrivervi, se non l'avete già fatto, contribuendo così alla crescita di una socializzazione virtuale positiva...
Paolo D'Arpini
Comitato Civico "Treia Comunità ideale"
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