È sempre un piacere e un arricchimento partecipare all’incontro bioregionale del Solstizio Estivo. Un appuntamento annuale itinerante che quest'anno (2021) si è svolto nella bella cittadina marchigiana di Treia in provincia di Macerata, a cura di Auser Treia.
Ad onor del vero, il sottoscritto e la sua compagna Emanuela, al primo dei due giorni, quello di sabato 26 giugno, non hanno potuto partecipare. E dai resoconti dei presenti pare che sia stato un bellissimo incontro. Domenica 27 giugno invece c'eravamo, siamo partiti di buon mattino dall’Abruzzo e giunti a Treia in mattinata, giusto in tempo per visitare la costituenda biblioteca delll'Auser e partecipare alla passeggiata sotto le mura.
L’appuntamento era per le ore 10.30 davanti alla sede dell’Auser. Ed è stato bello rivedere dopo quasi un anno gli amici bioregionalisti giunti da diverse regioni italiane (Emilia, Toscana, Lazio, Abruzzo, Marche, ecc.). Dopo quasi 10 anni ho rivisto anche l’amica giornalista Marinella Correggia che stimo molto per il suo impegno a favore della pace e dell’ambiente.
Come sempre, l’ospitalità di Paolo e Caterina è encomiabile e non è venuta meno neanche in questi tempi di pandemia, dove non è agevole organizzare l’accoglienza e programmare eventi culturali.
E cosi, la mattina di domenica 27 giugno abbiamo fatto una escursione su un agevole sentiero non molto distante dalle mura cittadine dove ciascuno ha aggiunto qualche notizia sulle erbe raccolte. Il caldo torrido poi ci ha suggerito di fare una bella sosta sul prato di San Marco, in un’area verde attrezzata, dopo esserci rifocillati alla fontana.
La giornata si conclusa con una cena condivisa a casa di Paolo e Caterina e poi una passeggiata in centro con la sosta al bar di Corradino per assaggiare un gelato con altri amici che ci hanno raggiunto all'ultimo momento e con ciò si è conclusa la giornata.
Che dire ancora, se non ringraziare tutti a cominciare dagli organizzatori di questa bella iniziativa? Alla prossima occasione.
Articolo sul Bioregionalismo: il bioregionalismo prevede una scelta di vita che evita l’inquinamento e lo speco, che promuove la conservazione e il riciclaggio, che valorizza i prodotti tipici della regione, che adatta i sistemi produttivi ai caratteri ambientali del luogo e che, soprattutto, implica un ridimensionamento al livello locale della gestione delle risorse naturali, come punto di partenza imprescindibile per un qualsivoglia tentativo di eco-sostenibilità ambientale... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/06/bioregionalismo-e-finalita-della-rete.html
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