sabato 16 ottobre 2021

Treia. Anteprima letteraria... da "Altari senza Dio" di Maurizio Angeletti




Non c’è libertà senza giustizia né… giustizia senza libertà

Il 15 ottobre 2021,  l'attore e poeta passotreiese Maurizio Angeletti, ha letto ad un gruppetto selezionato di amici  l'introduzione del suo prossimo libro, in fase di redazione, dal titolo  "Altari senza Dio"  seguito da un brano tratto dal suo ultimo libro "Il limite cosciente" di cui una copia è stata donata alla piccola biblioteca allestita nella sede di Auser Treia. 



Sta accadendo e, come nel romanzo distopico di G. Orwell – ‘1984’ –, l’ipotesi di un ‘Grande fratello’ è in corso d’opera acciocché abbia luogo… e si realizzi.

La storia ci ha insegnato che il solo modo per controllare una popolazione è soggiogarla, instillando in essa la paura per incutere ansia, timore, terrore e panico. E per assuefare le masse a non pensare, a non dubitare, a non interrogarsi e a non interrogare – inducendole a credere in un dogma ineluttabile e inconfutabile –, si pone in atto un terrorismo mediatico, sanitario, politico, economico e giuridico. 

Quando un governo, con ripetute violazioni, calpesta le libertà fondamentali e i diritti sanciti dalla carta costituzionale, avocando a sé quei pieni poteri che solo uno stato di guerra potrebbe consentire, si è davanti alla demolizione della democrazia. Poiché quando quelle libertà e quei poteri, sanciti dalla Costituzione, vengono delegati a società esterne e a comitati estranei alle istituzioni della Repubblica, vuol dire che si è arrivati a una deriva democratica. Un governo che commette, con metodi coercitivi definiti DPCM o DL, ma di fatto percepiti come violazioni delle libertà personali e dei diritti, ed imposti attraverso controlli, chiusure forzate, multe, sanzioni, istigazione alla delazione e – come se non bastasse – all’obbligo vaccinale nonché al passaporto sanitario, di fatto quel governo è un regime eversivo. Quando si schierano, nel territorio, decine di migliaia di operatori delle forze dell’ordine che anziché servire lo Stato, e quindi i suoi cittadini, si pongono al servizio di un “altro stato” – il ‘deep state’ (it.-stato profondo/lo ‘Stato oscuro’) –, uno stato estraneo che condiziona fortemente l’agenda pubblica e schiera nelle strade un esercito di 70.000 militari, ci si deve chiedere se è stata dichiarata guerra a una popolazione, a sua insaputa, o se stanno commettendo azioni costituzionalmente illegittime, giuridicamente illecite e moralmente riprovevoli, e se si è davanti a uno stato… di polizia. 

E quando si arriva ad allestire (i cosiddetti) campi container per l’assistenza alla popolazione in caso di eventi emergenziali – almeno questa è la narrazione che circola – si deve prendere atto che incombe il terremoto o il diluvio universale, oppure si stanno allestendo, semplicemente, dei ‘campi di concentramento’. E quando si assume la consapevolezza che queste posizioni non mirano al contenimento di un’artificiosa pandemia bensì mirano a demolire, in maniera sostanziale, un modello di vita (il nostro) stroncando ogni tipo di autonomia di pensiero e indipendenza di giudizio, si comprende anche che non si è di fronte a una pandemia ma a una psico-pandemia: ‘un pandemonio’. E quando, in sostanza, si vuole eliminare alla radice ogni forma di critica verso il potere, illegittimamente assunto da un’oligarchia servilmente funzionale all’instaurazione di un governo mondiale – e alla distruzione di un modello sociale di oltre duemila anni di storia –, si è, di fatto, in un regime totalitario. 

E vedendo i pubblici poteri violare le libertà costituzionali, e i diritti sanciti dalla Costituzione, la resistenza all’oppressione è un diritto, e un dovere, del cittadino.

Treia, 15  ottobre 2021, Maurizio Angeletti (per ‘Altari senza Dio’)


Lottate, ragionate col vostro cervello, ricordate che ciascuno è qualcuno, un individuo prezioso, responsabile, artefice di se stesso. Difendetelo il vostro io, nocciolo di ogni libertà; la libertà è un dovere, prima che un diritto è un dovere”. (Oriana Fallaci (1929-2006), giornalista d’inchiesta e scrittrice.)




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