lunedì 8 settembre 2025

Treia. Finale del Premio Dolores Prato Edizione 2025...

 


Domenica 7 settembre 2025 si è tenuta al Teatro Comunale di Treia la finalissima della 4 edizione del Premio letterario intitolato alla scrittrice Dolores Prato che ha vissuto la sua infanzia e adolescenza, all'inizio del '900, a Treia. Le vincitrice è stata proclamata, al termine di un intenso pomeriggio, tra una rosa di cinque finaliste.

Il pomeriggio ha preso inizio con l'emozionante intervento di Monica Guerritore, che non ha bisogno di presentazioni e che ha dato un tocco di teatralità con le sue letture: all'inizio e alla fine leggendo pagine tratte dal testo "Educandato" di Dolores Prato, oltre a pagine dei testi in concorso all'inizio della presentazione delle cinque candidate, che venivano, una alla volta, invitate a salire sul palco, tranne l'ultima, collegata online: Alessandra Carati con "Rosy", Teresa Cinque con "Autobiografa clitoridea", Lucia Esposito con "Sorelle spaiate", Flavia Gasparetti con "La verità quando arriva è una tempesta", Roberta Recchia con "Tutta la vita che resta".

Qui sono state brevemente intervistate da parte di Lucrezia Sarnari, la principale responsabile ed organizzatrice del festival, anche lei originaria di Treia e, a sua volta, scrittrice.

Non sono mancati gli interventi istituzionali: questo festival è sempre stato voluto e sostenuto dall'amministrazione comunale e così, all'inizio è intervenuto il vicesindaco, David Buschittari ed, al termine delle cinque presentazioni, il sindaco Franco Capponi che oltre ai ringraziamenti ed ai complimenti alla signora Guerritore (veramente magnifica), a tutti gli organizzatori, alla giuria tecnica, composta da professionisti del settore, alla giuria popolare, ed alle finaliste, ha avuto il compito di leggere i nomi delle tre scrittrici premiate: terza Roberta Recchia, seconda Flavia Gasparetti e prima classificata Alessandra Carati con Rosy, romanzo sicuramente particolare, che ruota attorno alla personalità di Rosa Bazzi, responsabile assieme al marito Olindo della strage di Erba, avvenuta nel 2006 (e per questo detenuta in carcere) che tanto fece scalpore.

Un premio meritato, secondo me, ma sicuramente anche gli altri testi sono ricchi di contenuti, tutti al femminile, che di questo genere esprimono diverse sfaccettature . Meriterebbero tutti di essere letti.

Un bel pomeriggio, interessante e ricco di stimoli, che invoglia alla lettura e all'approfondimento di diverse tematiche. La lettura, i libri sono anche un'occasione di confronto con noi stessi e con gli altri. È stato bello vedere il teatro di Treia con tante persone interessate. Il libro, la letteratura sono ancora una cosa "viva", da mantenere "viva" in tutte le occasioni possibili, con iniziative come questa, presentazioni di libri, letture collettive, manifestazioni poetiche, e apertura di nuovi punti di lettura e biblioteche.

Caterina Regazzi - Biblioteca Auser Treia e Comitato Treia Comunità Ideale

L'autrice con la fotografa



Album fotografico:



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