Me
ne stavo tranquillo, la mattina del 28 ottobre 2016, a redigere il
Giornaletto di Saul, dopo la consueta colazione al solito baretto e
dopo aver scoperto che Il resto del Carlino aveva pubblicato la mia
lettera “L'uomo e l'amore per la Terra” (vedi:
https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/10/23/la-terra-e-la-nostra-vera-casa-dobbiamo-conservarla-per-lumanita-futura/
), ed ecco che sento squillare il telefono. La mia amata e fedele
compagna Caterina mi informa di aver ricevuto un sms dall'assessore
David Buschittari in cui ci invita a presenziare alla visita, attesa verso le 11, del commissario governativo per i
terremoti, Errani, che veniva a Treia per visionare
i danni causati dai 2 sismi, quello di agosto e quello dei giorni
scorsi.
Non faccio in tempo ad appoggiare la cornetta che mi chiama
anche l'amico Alberto Meriggi il quale mi prega di presenziare alla visita di Errani anche a nome
del PD locale (di cui sono un membro del direttivo). Così mi sono
lasciato convincere e lasciato da parte il Giornaletto sono salito in
Piazza della Repubblica, dove tirava un forte vento mentre un piccolo
gruppo di persone stazionava sotto i portici: vigili urbani,
carabinieri, addetti alla protezione civile, impiegati comunali,
assessori, professori, etc.
Dopo un po' ho visto arrivare l'amica
Valeria, che però non sapeva nulla delle vicende attese, ci siamo
rifugiati all'ingresso del baretto per evitare le raffiche fredde e dopo una bella chiacchierata siamo usciti e lì nella piazza
ho incontrato l'amico Lorenzo Luccioni della CGIL ed il prof
Ciccardini con la moglie. Dopo poco è arrivato il presidente della
Regione Marche, Ceriscioli, accompagnato dall'assessore regionale,
Sciapichetti, che sono saliti negli uffici comunali per coordinarsi
con il sindaco Franco Capponi. Siamo andati anche noi a curiosare e
dopo breve tempo tutto il gruppo, visto il ritardo segnato da
Errani, si è mosso senza di lui per visionare le strutture pubbliche
lesionate. La perlustrazione è iniziata con la scuola Paladini, alla
presenza della preside e di vari architetti che avevano eseguito le
indagini sui muri e sulle crepe. Il gruppetto si è poi spostato,
guidato dal sindaco, in via Montegrappa dove
una casa risultava molto danneggiata, con crollo di cornicioni e parte
del tetto.
Nel frattempo il sindaco raccontava che parecchi
cittadini le scorse notti hanno preferito dormire
nella palestra comunale, dove erano state istallate brandine da
campo, per timore di crolli nelle abitazioni. Pare che molti treiesi dormano in macchina od in roulottes, per paura di nuove scosse
improvvise, altri passano la notte vestiti sui divani vicino agli
ingressi di casa pronti ad evacuare al minimo fremito. Insomma a
Treia c'è la psicosi del terremoto...
Un po' più fiducioso
mi è sembrato il parroco, Don Gabriele, che siamo andati a trovare
-sempre in gruppo- per appurare i danni verificatisi nella Cattedrale. Ceriscioli
e compagni erano un po' restii ad avventurarsi sotto le navate ed
il tecnico comunale sconsigliava gli altri visitatori di entrare,
poiché la struttura è stata dichiarata “inagibile”.
Infatti
l'unica chiesa ancora utilizzabile a Treia è quella di san Filippo,
di proprietà comunale, che abbiamo visitato subito dopo la
Cattedrale. Ora il Comune e la diocesi l'hanno ripristinata come
tempio in funzione, con tanto di panche, inginocchiatoi ed
attrezzature liturgiche.
Treia, 28 ottobre 2016. Chiesa di San Filippo - Visita di Ceriscioli e Sciapichetti
Il tempio viene ufficialmente riaperto al
culto con una funzione che si tiene alle ore 19 del 29
ottobre 2016. Si prevede -salvo imprevisti- anche la presenza del
vescovo di Macerata, per una benedizione solenne. A proposito di cose
ecclesiastiche, durante le visite ho avuto un abbocco con Don
Gabriele il quale mi ha confermato la sua disponibilità a farci
usare i portici della chiesa parrocchiale di Passo Treia, per
svolgervi una parte della “Fierucola delle Eccellenze Bioregionali”
dell'8 dicembre 2016, questa è per noi una buona notizia.
Nel
frattempo ecco che giunge una fiammante fuori serie bianca e si ferma proprio davanti al comune, all'interno c'è l'Errani
tanto atteso, che è arrivato con qualche ritardo sulla scaletta di marcia.
Niente paura, egli scende dalla vettura e subito prende confidenza
con i presenti e chiede di poter vedere il panorama dalla balaustra a
fianco del famoso monumento a Pio VI.
Si guarda attorno mentre si
scatena la ressa dei fotografi e degli operatori TV, che scattano
flash a tutto spiano, in particolare c'è una ragazzona mora che
sembra molto agitata e continua a spostarsi da un lato all'altro
della scena. Le faccio una battuta: “Come mai sei così eccitata?”
e lei “vado di fretta mi aspettano in redazione per scrivere
l'articolo su questo avvenimento”. La capisco, anch'io quando
facevo il corrispondente de Il Messaggero, dovevo sempre sbrigarmi
per uscire fuori con la notizia. Adesso per fortuna scrivo solo sul
mio diario “Il Giornaletto di Saul” e posso permettermi di
divagare e raccontare anche aspetti collaterali degli eventi
vissuti. Anch'io però ho chiesto a qualche amico di scattare qualche foto con il telefonino (essendone io smunito) e spero che
qualche immagine mi arrivi...
Per
finire il folto gruppo delle autorità, con Errani e Ceriscioli in
testa, sale sulle macchine parcheggiate lì davanti e si dirige lesto
lesto verso il santuario francescano del Santissimo Crocifisso (anche
quello lesionato in più punti), i frati lo aspettano (forse ci sarà
anche un rinfreschino, immagino, poiché l'ora di pranzo è
prossima).
Paolo
D'Arpini
Comitato Treia Comunità Ideale
Immagini dall'album fotografico di Franco Capponi:
Continua: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10208286367451909&set=pcb.10208286380772242&type=3&theater
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Immagini di Luciano Carletti:
Immagini di Luciano Carletti:
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