Stanotte ho fatto un sogno. Ho visto che un piccolo gruppo di amici
si era riunito per decidere come salvare il mondo. All’inizio eravamo
quattro gatti come suol dirsi poi a mano a mano giungevano altre
persone di tutte le razze: mediorientali, cinesi, neri, etc. Lo scopo
non era tanto quello di trovare soluzioni per evitare ciò che appariva
inevitabile bensì di riuscire a mantenere un’intelligenza, un seme,
per la continuazione della specie umana.
Infine dovevamo prepararci ad una guerra e il consiglio dell’esperto
era: “Per sopravvivere ad una guerra occorre non lasciarsi travolgere
dalle emozioni cercando bensì di adempiere a quanto necessario senza
preoccuparsi delle conseguenze”. Ero anch’io d’accordo… E non siamo
forse oggi in procinto di una guerra globale per la sopravvivenza
dell’Umanità?
Cosa possiamo risolvere con le nostre chiacchiere e le nostre piccole
azioni per salvare il mondo? Serve a qualcosa organizzare, l'8
dicembre di quest'anno a Passo di Treia, una "fierucola delle
eccellenze bioregionali" alla quale al momento presente pare che
pochissimi siano realmente interessati?
Forse ha ragione Lorenzo Luccioni quando ogni martedì ed ogni sabato
mattina mi dice che "alle manifestazioni da me organizzate ci si
ritrova con i soliti intimi, al massimo 15 o 20 persone e perlopiù di
fuori, di Treia ben pochi..". Questo suo rammentarmi la realtà dei
fatti non mi scoraggia, ed io ogni volta gli rispondo: “Quel che
conta non è la quantità ma la qualità!”.
E così sia… sarà benvenuta la qualità, a Passo di Treia. Anche perché
non dobbiamo decidere alcunché ma solo mescolare le energie e le
intelligenze. Un po’ come si fa durante una meditazione collettiva, si
sta assieme a si resta in comunione... l’inconscio provvede al resto.
L’importante, durante questa "fierucola", sarà scambiarci esperienze
sulla creatività, sarà la capacità di gestirci nelle cose minute:
mantenere la pulizia, essere in grado di ordinarci all’interno di un
insieme, godere di momenti di gioia e di preoccupazione, stabilire i
confini fra l’utile e l’inutile, decidere per noi stessi cosa fare di
noi stessi, esprimere arte e poesia, dimostrare che siamo capaci di
lavorare con le mani e con la mente, insomma creare le premesse per un
futuro possibile… per Treia (e forse come esempio per il resto del mondo)!
Paolo D'Arpini
P.S. Chi sentisse lo stimolo a dare una mano, in qualsiasi forma, per la buona riuscita di questa iniziativa, può prendere contatto con me: treiacomunitaideale@gmail.com -
Tel. 0733/216293
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