Con Paolo facciamo pure delle belle passeggiate, anche molto più lunghe, ma sempre uguali: o si gira da un lato delle mura, quando fa freddo e quindi lì ci batte il sole, o si fa l'altro percorso quando fa caldo e quello è in ombra. Poi lui non ama incontrare le automobili per cui predilige un giro per le strade basse, sempre lo stesso.
A me invece piace uscire, magari con Magò che, essendo sempre più anziana ha bisogno di essere un po' "tirata" e, alle volte mi faccio condurre da lei dove vuole, a volte conduco io.E vado (sperando di non sembrare troppo sdolcinata) dove mi portano il cuore, gli occhi, le gambe.
Oggi è una mattinata splendida e il giretto che ho fatto vale una passeggiata per una capitale europea, non so, Praga, o Vienna, o un'escursione su un monte per godere di un bel panorama. In pochi metri ho goduto di bellezze architettoniche, angoli pittoreschi e un panorama mozzafiato.
Cosa desiderare di più? Spero con queste parole e con le immagini che pubblicherò di attirare qui tanti amici e conoscenti, anche se il sottofondo dei ricordi d'infanzia, di cui, in parte ho raccontato a Paolo mentre aspettavamo di essere ricevuti dall'addetta finanziaria dell'ufficio postale (che ci ha fatto aspettare invano), certo quel sottofondo gli altri non lo possono sentire.
Quel sottofondo per me è fatto di luci, odori, immagini visive, suoni che solo io posso vivere perché scolpiti nella mia memoria, per sempre.
Caterina Regazzi
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