La mattina del 22 luglio 2016 ho accompagnato Lorenzo in una serie di sue incombenze di lavoro sindacale. Siamo partiti alle 8 per andare a Casette Verdini di Pollenza, dove c'è un ufficio distaccato. Questa borgata è veramente un posto allucinante con tutte palazzine dormitorio messe in fila, non c'erano negozi o bar, se non raggiungibili con la macchina, e l'ufficio (che è anche un centro sociale per anziani) era posizionato in modo da restare tutto assolato e non vi si respirava da quanto l'aria era calda.
Così mi sono sistemato in un piccolissimo giardinetto (pochi metri quadrati di verde) che stava lì a fianco. Lì c'era ombra, sotto un olivo, ed ho letto nell'attesa un po' di storie sufi. Per l'atmosfera irreale nella quale mi trovavo ho percepito anche un maggiore significato e insegnamento da quelle storie, tant'è che quando Lorenzo è venuto a chiamarmi per dirmi che era ora di ripartire mi è quasi dispiaciuto.
Siamo quindi andati a Macerata dove la CGIL aveva organizzato un seminario sulle riforme costituzionali che si teneva nella sede della Provincia. Ho apprezzato molto le considerazioni fatte dai relatori e sono stato contento di vedere che con grande moderazione sono state illustrate le pecche antidemocratiche delle riforme volute da renzi.
Ogni possibile dubbio su cosa votare al referendum di ottobre è stato così fugato, indipendentemente o meno dallo scorporo sui diversi punti o dalle modifiche che si vorrebbero ora apportare alla legge elettorale Italicum, il mio no è garantito!
Qui di seguito vogliate visionare il video che è stato girato durante il seminario: https://www.youtube.com/ watch?v=7IQ_sB2_U2M
Al ritorno verso Treia i nostri discorsi vertevano sulle prossime celebrazioni della Disfida del Bracciale, antico gioco del pallone, che si tengono dalla fine di luglio sino al 7 agosto. Ho trovato un po' eccessivo l'ingorgo di eventi previsti che rischiano di creare confusione e mancano di focalizzare l'attenzione sulla cosa principale: le partite del torneo fra le varie contrade e l'aspetto sportivo della manifestazione. Non capisco perché qui in provincia si ritenga che la contemporaneità e molteplicità di situazioni invivibili ordinatamente sia segno di una grande "festa"...
Paolo D'Arpini
Comitato Civico Treia Comunità Ideale
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