Il consiglio comunale del 27 luglio 2016
si è svolto all'insegna del “volemose bbene e annamo d'accordo..”.
Da un po' di tempo mancavo ai consigli comunali ed è stata la prima
volta, quindi, che ho scoperto un condiviso “fair play” fra le
parti, sia da parte della maggioranza che da quella delle
minoranze. Il pubblico non era molto numeroso, anzi direi
scarsissimo. Erano presenti tre dirigenti della Proloco, un paio di
funzionari comunali ed il sottoscritto.
Franco Capponi - Sindaco di Treia
Sono arrivato appena in
tempo per ascoltare le comunicazioni preliminari del sindaco, Franco
Capponi, il quale ha voluto ricordare alcune vittime dei recenti
attentati terroristici, in particolare l'ultima, il sacerdote di
Rouen ucciso da “due squilibrati” (ha detto) mentre celebrava le
funzioni religiose (un inciso: il papa a questo proposito ha
dichiarato che non si tratta di “guerra di religione” ma di
“guerra per denaro”). Ovviamente il sindaco ha usato termini
concilianti nel descrivere l'esecuzione, per evitare di esasperare
gli animi. Anzi, toccando il tema delle colonie di immigrati presenti
nel territorio di Treia, ha elogiato la loro buona volontà e
coinvolgimento e disponibilità a partecipare al programma
comunale di “lavori socialmente utili”, da svolgersi, nel corso
del tempo, a rotazione. Per il sacerdote di Rouen è stato chiesto
ai presenti di osservare un minuto di silenzio e tutti hanno aderito
alzandosi in piedi con rispetto nella grande Sala Consiliare...
Verso le 19.30 è quindi
iniziata la seduta vera e propria (vedi ordine del giorno:
http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2016/07/treia-27-luglio-2016-consiglio-comunale.html)
con la presentazione, da parte del consigliere di minoranza Andrea
Mozzoni, di una mozione relativa alla rimozione o alleggerimento
della tariffa di 200 euro richiesta per l'utilizzo di Villa Spada per
servizi fotografici matrimoniali o di altro genere. Il sindaco non ha
censurato la mozione e si è detto favorevole a ridiscutere il testo
della delibera di Giunta, ma non per l'anno in corso bensì per il
prossimo, essendo il capitolo già inserito nel Bilancio del 2016. Ha
perciò chiesto a Mozzoni di ritirare la mozione per evitare una
impropria bocciatura della stessa. La richiesta è stata accolta dopo
la reiterata promessa del sindaco di riesaminare le tariffe per il
Bilancio preventivo del 2017.
Andrea Mozzoni
Il sindaco ha approfittato
di questa discussione per dilungarsi sul passato, presente e futuro
di Villa Spada, per la quale l'Amministrazione si sta impegnando con
progetti di recupero presentati alla Soprintendenza e con la
publicizzazione della struttura ai fini di ricavarne contributi con
“l'Art Bonus”. Si sta pensando inoltre di stabilire dei giorni
fissi di apertura della Villa per visite turistiche guidate o altri
eventi culturali.
Si è passati poi
all'esame di un'altra mozione, sempre a cura del gruppo capitanato da
Andrea Mozzoni, in cui veniva chiesto al sindaco quali azioni
l'amministrazione intende attuare per
contrastare la dipendenza da gioco d'azzardo e se possano prevedersi
incentivi a favore di esercenti che rinunciassero all'istallazione
di macchinette mangiasoldi nei loro locali. In prima battuta ha
risposto l'assessora Alessia Savi, addetta ai servizi sociali, che ha spiegato quali sono i passi finora compiuti per monitorare e cercare di limitare questo
drammatico fenomeno.
Daniela Cammertoni
E' seguito l'intervento della consigliera di
minoranza Daniela Cammertoni che ha descritto con dovizia di
particolari l'excursus sulla liberalizzazione del gioco d'azzardo in
Italia, evidenziando come dal 2013 i giocatori compulsivi sono
entrati a far parte della categoria dei “malati di mente”, tant'è
che lo Stato ha dovuto investire nella Sanità pubblica milioni di
euro per la prevenzione e cura di questa piaga, importi persino
superiori alle entrate derivate all'erario dall'uso delle
macchinette. La Cammertoni ha quindi presentato un ordine del giorno
aggiuntivo in cui si chiede all'Amministrazione comunale di “svolgere
una indagine -sotto tutela di anonimato- sulla reale incidenza e
conseguenze sociali, economiche e psicologiche del gioco d'azzardo in
città”. Il sindaco a questo punto ha proposto di accorpare le due mozioni della minoranza al progetto comunale già in corso e la
proposta è stata accolta con grande favore e votata positivamente
all'unanimità.
All'orologio della torre
scoccavano 8 rintocchi squillanti e due secchi, annuncianti le ore 20
e 30. Mentre i consiglieri si sbrigavano ad approvare le risultanze burocratiche del precedente consiglio ne ho approfittato per defilarmi, ultimo del
pubblico, e tornare alla mia casetta per la cena e successiva
scrittura di quanto sin qui narrato.
Paolo D'Arpini
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