La sera del 28 settembre
2016 mi sono recato nella Sala Consiliare di Treia ove si teneva un
Consiglio con vari argomenti all'ordine del giorno. In particolare mi
interessava conoscere le risposte del Sindaco, Franco Capponi, alla
“INTERROGAZIONE DEI GRUPPI CONSILIARI DI MINORANZA RELATIVA AI
SOPRALLUOGHI EFFETTUATI SUGLI EDIFICI SCOLASTICI A SEGUITO DEL SISMA
DEL 24 AGOSTO 2016”. Ben fecero le opposizioni a porre la domanda
alla quale esaurientemente il Sindaco ha risposto. Certo non posso
riferire parola per parola ma cercherò di convogliare almeno il
senso generale del lungo discorso.
Tanto per cominciare si è
parlato delle condizioni degli edifici scolastici di Treia,
danneggiati dal terremoto di fine agosto e delle alternative prese
in esame, attuate e messe in progetto dall'Amministrazione per poter
consentire il regolare svolgimento dell'anno scolastico. Le
scolaresche delle classi elementari, come già comunicato, sono
state dirottate a Chiesanuova e le medie all'oratorio di Passo di
Treia. Per quanto riguarda le materne si prevede che potranno
iniziare le lezioni fra un paio di settimane, appena saranno ultimati
i lavori di sistemazione di piccoli danni alla scuola elementare e materna Dolores Prato,
che potrà così riaccogliere anche gli alunni delle primarie.
Per quanto riguarda invece
le scuole secondarie il Sindaco ha comunicato che è stata fatta
richiesta ai responsabili ecclesiastici del convento delle
Visitandine, che si trova al centro storico di Treia, e che ospita lo
stesso collegio in cui studiò Dolores Prato da giovinetta. Il
convento ed il collegio attualmente non sono più in uso ed il
Comune pensa di utilizzarne una parte per un paio d'anni, le
classi delle medie inferiori potranno essere qui spostate, unitamente -si spera- alla direzione didattica. Per
l'agibilità si tratta di eseguire alcuni lavori di miglioramento degli spazi e di revisione degli impianti elettrici, idraulici e di
riscaldamento. La struttura è stata concessa in comodato di uso
gratuito, con l'impegno da parte del Comune a fine utilizzo di
ripristinare lo stato originario dei locali. Tra le modifiche e successivi lavori di ripristino si prevede una spesa
di circa 45.000 euro, d'altronde se si lasciassero le cose come
stanno attualmente, il comune avrebbe l'onere di sostenere i costi dei
pulmini per gli spostamenti degli alunni a Passo Treia, e quindi è
più conveniente riportare le classi in una struttura centrale, come
è appunto quella del convento delle Visitandine.
Così sarà finché non si
deciderà il futuro dell'Istituto Paladini che, secondo il Dimac
poteva essere utilizzato con un semplice transennamento ed
impalcatura delle parti più danneggiate, ma secondo
l'amministrazione comunale, anche in seguito a perizie più
dettagliate fatte effettuare sulle mura portanti, l'edificio non
garantisce una sicurezza antisismica e pertanto si è ritenuto
opportuno non riportarlo in funzione.
Queste le novità in corso
ma la novità più importante è quella, annunciata dal sindaco, di
voler studiare la fattibilità in un prossimo futuro di un un Plesso
Unico per tutte le scuole di Treia. Quest'idea del polo unificato, di
cui non è stata però indicata l'eventuale ubicazione, è risultata
condivisa anche dai consiglieri della minoranza, che in verità
tempo addietro l'avevano prospettata come una soluzione ragionevole per
l'intera comunità treiese.
Paolo D'Arpini
Comitato Treia Comunità Ideale