lunedì 30 aprile 2018

Treia, 1 maggio 2018 - Beltane


Beltane è  la festa della Luce splendente dei Celti, festeggiata fra la fine di aprile ed i primi di maggio, corrisponde al nostro 1° maggio, il Calendimaggio romano, ovvero il periodo situato a metà fra l’equinozio di primavera ed il solstizio estivo. In questi giorni nell’antica Roma si celebravano le festività di transizione stagionale, che iniziavano dal 28 aprile, dedicato a Flora, la dea tutelare di Roma preposta alla crescita della vegetazione, e continuavano con i primi di maggio, in cui avvenivano i riti Compitalia, la festa dei Lari delle strade. 

Quei giorni si offrivano sacrifici nei crocicchi (competa) dove le strade si incrociano (competunt), da qui Compitalia.  Maggio è il mese dedicato tradizionalmente alla Grande Madre Maya, ai matrimoni, alla fioritura ed alla bellezza della natura, il segno zodiacale relativo è quello del Toro, in occidente, e del Serpente in Cina, simboli di saggezza e conoscenza.

Questo  anno  celebriamo Beltane  a Treia  il 1° maggio 2018, con una semplice passeggiata attorno alle mura di Treia, con sosta nei giardini di San Marco,  ci si troverà lì verso le ore 18.30,  dove assisteremo al tramonto in silenzio.  

Paolo D’Arpini

domenica 22 aprile 2018

Treia. Nuovi Poli Scolastici - Nota del sindaco Franco Capponi



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"NUOVI POLI SCOLASTICI A TREIA E PASSO DI TREIA: SCELTA LA LOCALIZZAZIONE CONDIVISA CON GENITORI E POPOLAZIONE. OPPOSIZIONE A CORTO DI IDEE E DI SERIE PROPOSTE."

In merito alla realizzazione dei nuovi Poli scolastici previsti dal Consiglio comunale a Treia e Passo Treia e che comporteranno nei prossimi tre anni più di 15 milioni di Euro di investimenti per dare sicurezza assoluta ai nostri giovani e un totale ammodernamento degli spazi di apprendimento e ludici necessari alla buona crescita dei giovani è un progetto portato avanti da questa amministrazione.

A noi sembra che l’opposizione non abbia il diritto di scrivere su volantini invito a riunioni nei prossimi giorni cose inverosimili, come se fosse stato loro questa idea ed avessero trovato loro i fondi.

In merito alle critiche ventilate dobbiamo constatare che sinora, nei luoghi preposti (presentate in apposite Assemblee pubbliche, incontri con il Consiglio d’Istituto e dei rappresentanti delle classi, Consiglio Comunale, ecc.) l’opposizione non ha avuto il coraggio di dire un bel niente. Dobbiamo ancora conoscere (cosa di non poco conto) se hanno sciolto il nodo di un solo Polo scolastico a Treia o, come avallato da centinaia di famiglie e preso come indirizzo dalla nostra amministrazione, dovessero realizzarsi due POLI (Treia con Infanzia, Elementari e accorpamento di tutte le Classi delle Medie) - (Passo Treia mantenendo in un unico nuovo plesso Infanzia ed Elementari) e mantenendo il Plesso di Chiesanuova com’è attualmente con scuola Materna ed elementare.

Dire poi che non si sia fatta partecipazione e’ un peccato e offensivo verso i molti che hanno partecipato ed espresso il loro apprezzamento per le nostre proposte. L’ edilizia scolastica non viene riqualificata da anni in Italia e cosi è avvenuto anche a Treia, soprattutto per la carenza di risorse messe a disposizione dallo Stato, dato appunto che la scuola è una funzione statale.

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Treia. Istituto Paladini - Via Lanzi

Il danneggiamento di alcuni Istituti treiesi e la scelta della ricostruzione post sismica di ragionare per aggregazione di scuole ci ha fatto impegnare in questi mesi per la ricerca della migliore soluzione possibile coinvolgendo soprattutto il mondo della scuola, i genitori degli alunni e di quelli che lo diventeranno ed anche della popolazione tutta.

Sono stati già svolti 4 incontri pubblici, abbondantemente pubblicizzati ed altri ne terremo proprio per acquisire il maggior consenso possibile e partecipazione di tutti.

Tutte le risultanze degli incontri sono state pubblicizzate e riportate sul sito del Comune di Treia (tutto risulta ancora visitabile ed è possibile lasciare commenti e proposte) ed è stato anche aperto un BLOG dove tutti possono presentare le loro considerazioni, proposte e criticità (ad oggi solo due cittadini hanno scritto su questo BLOG le loro considerazioni).

Un secondo turno di incontri saranno realizzati appena il Comune avrà la possibilità di realizzare, in base alle procedure sulla ricostruzione, una progettazione preliminare e delle proposte planivolumetriche delle nuove infrastrutture anche se ancora non abbiamo la possibilità di affidare la progettazione per le carenze della normativa sulla procedura di affidamento sia della progettazione che per la fase successiva di affidamento dei Lavori.

Mentre sembra essere questa la volta buona, quella in cui si parte e si cambia davvero in meglio ecco che l’opposizione cerca di mettersi di traverso criticando il nostro operato (non sappiamo cosa critichino se ancora non esiste un progetto di massima).

Non che questo ci meravigli più di tanto perché sinora il loro atteggiamento è stato di sterile critica e mai costruttivo. Neppure la presenza di più di duecento famiglie, d’accordissimo sul percorso intrapreso, l'8 gennaio, nella nuova struttura in legno del Santissimo Crocifisso, li ha dissuasi ad intervenire in modo contrario alle proposte che tutta la Città auspica. Eppure le valutazioni sono state svolte con grande responsabilità dai nostri tecnici e sono state valutate tutte le innovazioni che renderanno oggi gli edifici scolastici sicuri, accoglienti e veri e propri contenitori d’innovazione.

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Treia. SS Crocifisso - Struttura in legno

Si parte infatti dall’introduzione di criteri realizzativi in bioarchitettura, non solo di quelli legati alle prestazioni energetiche del sistema edificio-impianto, ma anche gli aspetti relativi a:
- realizzazione di nuovi edifici con resistenza sismica pari al 100% cosi come indicato dalle nuove norme in materia e con nuove strutture ludiche e sportive;
- benessere e tutela della salute degli utenti;
- percezione delle qualità spaziali nello stretto rapporto che sarebbe auspicabile stabilire tra l’edificio scolastico e il quartiere/comunità;
- organizzazione del sistema della mobilità attraverso cui si può raggiungere l’edificio attraverso l’uso di servizi pubblici di trasporto;
- la modalità di gestione dei rifiuti, il consumo dell’acqua e del risparmio energetico.

Abbiamo ritenuto altresì fondamentale il coinvolgimento degli alunni e degli insegnanti e particolare rilievo è stato dato ai percorsi partecipati con tutta la comunità scolastica (alunni, personale docente, personale non docente, famiglie) sia nel processo di individuazione dell’area che ha portato alla individuazione delle procedure di acquisizione delle aree per il Polo Trejese (ora in mano al tribunale), che nella progettazione della stessa.

Oltre a questo, le linee guida dettate ai progettisti propongono un modello di comunità scolastica innovativa che mette al centro il problema ambientale nella sua globalità (ecosostenibilità e biocompatibilità), inteso anche come strumento educativo per gli alunni.

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La campagna di ascolto delle Comunità locali e dei genitori è stata attivata da mesi e verrà proseguita anche più intensivamente nei mesi futuri sia in merito all’ammodernamento dell’offerta di strutture formative per il territorio treiese che all’organizzazione scolastica vera e propria.

L’ultima riunione organizzata come assemblea cittadina svoltasi il 12 gennaio 2018, presso la struttura in legno del SS. Crocifisso, è stata massicciamente partecipata dando un sostanziale e convinto consenso alle scelte che vanno maturando in merito alle aree individuate, che rispondono alle norme indicate nella “Buona Scuola” ed rispondono inoltre alle norme sulla riduzione del consumo di suolo e che vieta l’utilizzo di aree non urbanizzate o che non fanno parte della programmazione urbanistica in vigore nei PRG dei vari comuni. La proposta dell’opposizione invece, cercando di buttare fumo negli occhi a quanti interverranno alle riunioni, propone un’area agricola fuori dal contesto urbano della Città e per questo non utilizzabile.

Definire poi che la realizzazione da Noi proposta avverrà in una fossa è del tutto offensivo di tutti quei residenti della zona di Borgo, Bellamore e delle Guglie e tutti possono constatare che l’area e’ idonea a questa localizzazione, e dimensionalmente molto piu’ ampia del necessario e quindi con possibilità di ulteriore accoglienza di spazi e servizi.

Del tutto falso poi l’affermazione che il Comune non ha e né avrà la copertura finanziaria per l’acquisizione dell’area da destinare al nuovo POLO. Cio’ denota la non conoscenza dell’opposizione del Bilancio Comunale. Infatti il Comune ha a disposizione più di due milioni di Euro pervenuti con la riscossione dei danni attraverso la POLIZZA contro i DANNI da TERREMOTO che questa amministrazione con molta oculatezza aveva sottoscritto anche nel 2016.

Il valore inoltre delle aree non cambia nell’attuale normativa se la destinazione e’ agricola o no ma e’ legata a precise norme sul valore di mercato delle.

L’area inoltre risulta ben integrata con altri servizi necessari alla buona organizzazione scolastica come il sito degli impianti sportivi (Campo sportivo in corso di ulteriore potenziamento), la possibilità di interconnettere il nuovo polo con i servizi di TRASPORTO PUBBLICO URBANO e REGIONALE che si sviluppa lungo la Provinciale Trejese, i servizi di sicurezza (Stazione dei Carabinieri) ed il contesto urbano (anch’esso una prerogativa del concetto di buona scuola) e non un Polo nel deserto.

Tale area inoltre e’ stata dettagliatamente indagata dal punto di vista geologico e la risposta dell’indagine relativa alla micro-zonizzazione sismica ha dato risultati positivi all’insediamento. L’amministrazione comunale ha inteso condividere con tutti una soluzione unica alle problematiche connesse con la necessità di ricostruire o adeguare sismicamente gli edifici scolastici del territorio comunale, ha illustrato il progetto di un polo scolastico che verrà finanziato con i fondi previsti per la Ricostruzione delle Opere Pubbliche danneggiate dal sisma enunciati dall’Ordinanza Commissariale Commissariale n. 33/2017 e statuiti dal primo piano scuole del Commissario Straordinario alla Ricostruzione.

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Treia.  Alunni delle primarie - Foto Luciana Montecchiesi

Il nuovo polo omnicomprensivo prevede l’accorpamento in un'unica area della scuola d’infanzia e primaria “Dolores Prato” di Treia, della secondaria di primo grado “E. Paladini” di Treia, della secondaria di primo grado “B. Pietro da Treia” e prevederà la realizzazione di una Palestra unica e di altri spazi a servizio della collettività. Durante l’ultimo incontro sono intervenuti l’Architetto Salmoni, curatore del progetto di variante urbanistica necessario per la realizzazione del nuovo polo, coadiuvato dall’ingegner Spalletti e dal geologo Pignocchi. Durante la relazione illustrativa, è stata presentata l’analisi comparativa svolta su 5 diversi siti individuati come possibili alternative per la localizzazione del polo scolastico compresa l’area proposta dall’opposizione Mozzoni che purtroppo non ha le caratteristiche richieste dalla normativa sulla “Buona Scuola” e non utilizzabile in quanto non inserita nel contesto urbano ma macchiata attualmente area agricola.
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Dopo aver esposto i punti di forza che hanno condotto all’individuazione concertata della zona denominata “ex lottizzazione Bellamore”, l’architetto ha illustrato graficamente una proposta concettuale e un’idea di indirizzo strategico attraverso la proiezione di rendering e foto inserimenti dell’area progettuale.

A conclusione della presentazione, il sindaco ha inoltre dato un accenno su un’idea di progetto di un secondo polo scolastico che interesserà la frazione di Passo di Treia con l’accorpamento della scuola dell’infanzia e della primaria e che vedrà un’opera di riqualificazione dell’area circostante il fabbricato del Consorzio Agrario e degli edifici destinati ad edilizia popolare.

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Questo ulteriore progetto sarà oggetto di finanziamento in un secondo piano scuole che verrà approvato nei prossimi mesi. C’e’ stata una grande partecipazione da parte dei rappresentanti delle Istituzioni scolastiche e delle Associazioni sportive e culturali ma soprattutto della cittadinanza, che ha mostrato apprezzamento per la proposta presentata. La critica a circa tre mesi dalla presentazione delle scelte dell’amministrazione da parte dell’opposizione è abbastanza ridicola dato che, la stessa minoranza, presente all’incontro, non ha manifestato pubblicamente, davanti alle duecento famiglie presenti, nessuna proposta alternativa…

Trattasi quindi della sola (e solita) critica gratuita, fine a sé stessa, senza nessun riferimento reale alle necessità e alle soluzioni che la popolazione attende in tema di sicurezza, innovazione delle infrastrutture scolastiche, offerta formativa e nuovi bisogni dei giovani attese da decenni.

Franco Capponi 

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Articoli collegati: 

http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2018/04/treia-aprile-2018-discussioni-e.html

http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2018/04/treia-nuovo-polo-scolastico.html



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Commento ricevuto via email da Luigi Compagnoni:

Le chiederei la possibilità di pubblicare nel blog http://treiacomunitaideale.blogspot.it/ il mio commento di seguito riportato in risposta alla nota del Sindaco di Treia del 22/04/2018 con titolo "NUOVI POLI SCOLASTICI A TREIA E PASSO DI TREIA: SCELTA LA LOCALIZZAZIONE CONDIVISA CON GENITORI E POPOLAZIONE. OPPOSIZIONE A CORTO DI IDEE E DI SERIE PROPOSTE."
 
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Ho letto con attenzione la nota del Sindaco di Treia rilasciata il 22/04/2018 e ritengo corretto per spirito di cronaca evidenziare alcuni punti.
In qualità di Consigliere Rappresentante dei Genitori presso il Consiglio d'Istituto e facendo parte della Giunta Esecutiva della Scuola ho preso parte ai vari incontri istituzionali e non istituzionali che sono seguiti agli eventi sismici del 2016.
A parte la scuola secondaria di primo grado "E.Paladini" di Treia che da subito è stata dichiarata non sicura, per gli altri edifici siamo passati da scuole considerate sicure (con qualche intervento), a scuola sufficientemente sicure, a scuole da rifare. Il cambio sulla considerazione del livello di sicurezza dei Plessi, avvenuto in pochi mesi, non è imputabile all'Amministrazione Comunale che ovviamente ha fatto il possibile nell'emergenza per mantenere i servizi attivi, ma è dovuto al fatto che nelle recenti disposizioni post-sisma gli edifici scolastici sono divenuti cosiddetti "edifici strategici" (gli edifici considerati strategici in caso di sisma non devono comportare alcun pericolo per gli utenti e devono garantire il proseguimento delle attività). Con le nuove disposizioni in merito alla vulnerabilità degli edifici scolastici è risultato poco economico aumentare il livello di sicurezza degli attuali edifici e va dato atto all'Amministrazione Comunale di essersi mossa tempestivamente per rientrare nei finanziamenti per il rifacimento degli edifici stessi.
Ciò che ritengo personalmente poco preciso nella nota del Sindaco è l'ampia partecipazione più volte ribadita di tutti i soggetti interessati sulle decisioni inerenti il nuovo o i nuovi plessi.
I Consiglieri Rappresentanti dei genitori del Consiglio d'Istituto di cui faccio parte hanno da subito segnalato all'Amministrazione Comunale la necessità di un nuovo Plesso. Abbiamo sempre evidenziato l'importanza di un Plesso unico che permetta di superare tutte le difficoltà organizzative che quotidianamente si affrontano per l'attuale frammentazione dei Plessi.
Ancora in tempi non sospetti, quando il rifacimento delle scuole era ancora un miraggio per mancanza di fondi, eravamo anche intervenuti presso gli uffici tecnici del comune per segnalare la necessità e la volontà di valutare insieme soluzioni per un vero Polo Unico.
Io ritengo personalmente che la concertazione con la popolazione ci sarebbe dovuta essere nel momento in cui si decideva se chiedere il rifacimento di un Unico Polo o chiedere il rifacimento di più Poli.
Il Consiglio d'Istituto nel consiglio del 13/12/2016 aveva preso atto che malgrado l'Amministrazione Comunale avesse più volte segnalato la volontà di procedere alla progettazione di un nuovo Polo Scolastico, non era stato mai formalizzato un tavolo tecnico con la scuola (dati riscontrabili dai verbali di consiglio).
Il Consiglio d’Istituto ha chiesto ufficialmente all'Amministrazione Comunale di far partecipare alcuni suoi rappresentanti ma a questa lettera non mi risulta ci sia stata risposta (o comunque una risposta condivisa con il Consiglio d'Istituto che ne aveva fatto richiesta).
Purtroppo nel primo incontro del 6 giugno 2017 era impossibile poter ipotizzare vere valutazioni in merito ad un unico polo, già troppo tardi l'Amministrazione Comunale aveva già chiesto Fondi per 2 Poli. I Rappresentanti dei genitori di Passo di Treia si erano riuniti il giorno precedente all'incontro del 6 giugno per presentarsi al Sindaco coesi e con idee chiare ma in quell'incontro credo ci sia stato poco ascolto.
L'ipotesi di vero Plesso unico in area con idonea capacità di sviluppo non è mai stata presa in considerazione dall'Amministrazione.
I verbali delle riunioni del 6 e del 20 giugno presentanti dall'Amministrazione Comunale e recanti anche l'intestazione della Scuola non riportavano di fatto l'effettivo scambio di opinioni avvenuto. I consiglieri Rappresentanti del Consiglio d'Istituto si sono dissociati dal verbale presentato ed hanno chiesto spiegazioni al DS che riferiva di aver inviato al Sindaco un promemoria dell'incontro per verifica dati (estensione dei terreni e cifre relative ai finanziamenti) che non era di fatto da considerarsi un verbale esaustivo (notizie riscontrabili dai verbali di consiglio).
Successivamente agli incontri del 6 e del 20 giugno vista la delusione, i rappresentanti dei genitori hanno chiesto di riunirsi per valutare insieme cosa era stato presentato dal Sindaco. Si è organizzata una riunione dei Rappresentanti di tutti i Plessi: Chiesanuova, Treia e Passo di Treia in
data 8 luglio 2017 presso le aule della scuola 'Dolore Prato' di Treia. Il giorni precedente la riunione di Treia i Rappresentanti di classe di Passo di Treia si sono riuniti presso l'oratorio di Passo di Treia con alcuni genitori che non sarebbero potuti intervenire alla riunione del giorno successivo (http://www.compagnoni.org/allegati/Verbale_7_7_PassoTreia.pdf). Il verbale redatto nella riunione del 08 luglio (http://www.compagnoni.org/allegati/Verbale_8_7_Treia.pdf) è stato consegnato e discusso con il Sindaco ma poco di quanto scritto è stato preso in considerazione.
Come ho già avuto occasione di dire in più di un'occasione, sono consapevole del fatto che la scelta in merito all'edilizia scolastica possa avere un carattere più politico che tecnico. Credo tutti siano d'accordo sull'affermare che da un punto di vista squisitamente pratico il vero Polo
unico sia la scelta migliore (costi di gestione, problematiche organizzative della scuola e delle classi, fornire un livello di servizio uguale a tutti gli alunni).
La scelta dei due nuovi Poli ed il mantenimento del Polo di Chiesanuova è una scelta politica che ha giustamente effettuato l'Amministrazione Comunale su cui però non è corretto dire che ci sia stata concertazione o condivisione con la popolazione o con la Scuola.
Colgo l'occasione per segnalare che malgrado le molte presenze indicate dal Sindaco nell'incontro del 12 gennaio 2018, le informazioni in possesso di molta parte della popolazione sono confuse e frammentarie (almeno valutando da quanto mi viene chiesto dalle famiglie che rappresento).
Al di la delle valutazioni politiche nelle quali non mi sento di intervenire, mi permetto infine di dire che va dato atto al gruppo di minoranza che ha pianificato gli incontri di aver evidenziato che le decisioni sui nuovi Poli non sono derivate da un plebiscito popolare come sembra emergere dalla nota del Sindaco ma, come in tutte le democrazie, c'è anche chi la pensa diversamente.

La ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
 
Luigi Compagnoni


sabato 21 aprile 2018

Treia. Nuovo Polo Scolastico - Precisazioni da parte del Comune di Treia e obiezioni della Lista "Uniti per Treia"



In merito alle critiche avanzate dal gruppo consiliare "Uniti per Treia", relativamente all'ubicazione del nuovo Polo scolastico (vedi articoli sotto riportati da Il Resto del Carlino Macerata del 21 aprile e del Corriere Adriatico del 22 aprile),  ho ricevuto un messaggio da parte del sindaco Franco Capponi, di precisazioni sul tema (articolo completo:   http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2018/04/treia-nuovi-poli-scolastici-nota-del.html)

Sostanzialmente il sindaco  spiega che  l'opposizione non ha fatto presente le sue obiezioni  sulle ubicazioni prospettate dal Comune, nelle sedi preposte e durante le assemblee pubbliche tenute  nel corso del 2017 e inizio 2018 in vari luoghi di Treia.  Per i nuovi poli scolastici sono giunti  finanziamenti  pubblici (vedasi: http://www.comune.treia.mc.it/comunicati-cms/sisma-secondo-piano-beni-culturali-175-milioni-per-riparazione-e-restauro-delle-chiese-marchigiane-danneggiate-treia-soddisfatta-per-linserimento-di-tutte-le-chiese-officiate-e-che-rivest/)    per altre notizie sulla campagna informativa  riporto qui di seguito alcune informazioni rilevate dal sito del Comune di Treia, da cui si evincono i passi sinora svolti dall'Amministrazione per la  divulgazione e succesiva realizzazione del progetto. 

L'ultimo incontro  pubblico,  relativo al  nuovo Polo scolastico di Treia,   si è tenuto  il 12 gennaio 2018 alle ore 21,00 presso la nuova struttura in legno del SS. Crocifisso per la presentazione  di varie proposte  per il   “Polo scolastico” al fine di condividere la scelta della migliore soluzione realizzativa e dell’organizzazione dei servizi scolastici e di trasporto nonché delle attività da implementare per rispondere al concetto di “scuola sempre aperta”

Di seguito  il resoconto degli incontri tenutisi a Treia nei giorni 6-13-20 giugno 2017 e che hanno visto il coinvolgimento dei rappresentanti della scuola e dell’amministrazione comunale. Sono  inoltre pubblicate le slides inerenti l’analisi di punti di forza e punti di debolezza delle quattro aree individuate per la costruzione del nuovo polo scolastico finanziato dai fondi per il terremoto.
http://www.comune.treia.mc.it/avvisi-cms/campagna-di-ascolto-per-lammodernamento-dellofferta-di-strutture-formative-per-la-comunita-treiese/

MI spiace di non  aver potuto essere presente ai vari incontri qui menzionati, di cui non ero nemmeno a conoscenza, essendo in quel periodo assente da Treia.

Paolo D'Arpini




mercoledì 18 aprile 2018

Treia, 21 aprile 2018 – Natale di Roma

Non dimentico le mie origini… e anche quest’anno festeggerò il Natale di Roma, il più semplicemente possibile,  a Treia, che fu città romana…
Lo storico latino Varrone riporta la nascita di Roma al 21 aprile del 753 a.C. ma siccome la giornata fu macchiata da un fratricidio, Romolo uccise Remo, o forse per ragioni legate alla qualità del tempo, questo giorno era considerato nell’antico calendario romano “nefasto puro”. Ciò non ostante il 21 aprile da tempo immemorabile era festeggiato con le cerimonie dette “Palilia”, le feste dedicate a Pales antica dea italica protettrice dei pascoli, importanti per l’economia agricola pastorale, in quel giorno la campagna romana veniva benedetta con le ceneri provenienti da un fuoco di paglia per purificare le messi e gli armenti. 
Mi sembra che questo rito valga la pena di essere ricordato, anche per riportare l’attenzione ai bisogni primari dell’uomo e sul come soddisfarli in modo naturale. Per questa ragione sarei felice se questo Natale di Roma fosse onorato in modo allargato –diffuso, come si dice oggi- in tutto il territorio che un tempo fu romano, senza delineare uno specifico areale ma lasciando alla fantasia di ogni abitante il compito di come e dove svolgere la funzione sacrale commemorativa, dimenticando il fratricidio legato al senso del possesso e del potere e ricordando invece la sacralità dei luoghi che contribuirono al sostentamento dei romani. Ritorniamo al grande magma della vita in cui ogni luogo è sacro e rappresentativo della Terra. 

Roma sorse con un messaggio di superamento delle etnie e delle appartenenze, riportiamo l’attenzione al calderone magico dei primordi, che è la Terra stessa  in cui ritrovarsi vivi nella circolazione delle cose e delle persone, un fluire che porta ricchezza, e non nella distribuzione schematica e programmatica di un sistema politico-economico-religioso mal sopportato da tutti, ma in silenzio…
Alla ricerca di un “nuovo respiro” e di “un’altra dignità umana” ci incontriamo a Treia,  il tardo pomeriggio del 21 aprile 2018, davanti alla Torre dell’Onglavina, e mediteremo sul nostro presente di romani senza radici….
Paolo D’Arpini
 
Per info. circolovegetariano@gmail.com – Tel 0733/216293

martedì 17 aprile 2018

Treia, aprile 2018 - Discussioni e proposte per l'ubicazione del nuovo polo scolastico


Il Resto del Carlino, 17 aprile 2018

Il  17 aprile 2018 è apparso un articolo su Il Resto del Carlino di Macerata, relativo ai finanziamenti stanziati per Treia e per i nuovi complessi scolastici.   Ricordo che un consiglio comunale  dello scorso anno si era concluso con la comunicazione del sindaco Franco Capponi che annunciava che "saranno indetti vari incontri tra le varie componenti sociali, politiche, scolastiche, religiose ed associazionistiche per cercare unitariamente di individuare una nuova possibile ubicazione e strutturazione del polo scolastico unificato, relativo a Treia città, che si prevede di realizzare  nei prossimi anni." 

Purtroppo, forse per mia ignoranza o assenza non ho più avuto sentore di tali riunioni, che probabilmente si saranno tenute nel corso del 2017,  nel frattempo sembra che sia stata presa la decisione, da parte dell'Amministrazione,  di costruire 2 nuovi plessi scolastici, uno al centro storico ed l'altro a Passo Treia.

Il nuovo plesso scolastico di Treia dovrebbe essere  edificato, con finanziamento già approvato, nelle adiacenze del Supermercato Madis del quartiere Borgo, su un appezzamento di terreno in forte pendenza, che consentirebbe la costruzione di un edificio su due livelli, con ingressi separati.  Ma la popolazione di Treia non sembra totalmente favorevole a questa opzione. Da una parte la scelta del sito piace per la vicinanza al campo sportivo, che consentirebbe, con un apposito viottolo, l'utilizzo dello spazio aperto per le prestazioni ginniche degli alunni,  piace anche la facilitazione di parcheggio e di viabilità per raggiungere il luogo.  Dall'altra parte alcuni abitanti del Centro Storico avrebbero preferito il riuso del vecchio Istituto Paladini, sito in Via Lanzi, che aiuterebbe al mantenimento della vitalità del luogo e del mantenimento della inter-connessione sociale. Purtroppo la comunità  di Treia paga un forte pegno in seguito allo spopolamento ed all'invecchiamento della popolazione residente e se anche le scuole scompaiono dalle cinta murarie della città si attua un ulteriore "impoverimento".  

Ma c'è anche una terza opzione, sul tavolo,  una raccolta firme popolare in cui si prospetta di utilizzare un terreno adiacente, a quello scelto dall'Amministrazione nel Borgo, che presenta meno difficoltà essendo pianeggiante e non frammezzato da costruzioni private. Questa proposta non è stata presa -sinora- in considerazione  soprattutto poiché la costruzione del nuovo plesso scolastico in questo sito, qualificato come  zona agricola,  potrebbe creare un disturbo paesaggistico al complesso monumentale e paesistico del Monastero francescano del SS Crocifisso.

Credo che, per un chiarimento trasparente sulle ragioni tecniche e logistiche inerenti la costruzione del nuovo plesso scolastico di Treia, sarebbe opportuno un apposito incontro aperto a tutta la popolazione in modo che possano essere discusse tutte le opzioni e giudicate nella loro sostanza e fattibilità.

Paolo D'Arpini
Portavoce Comitato Treia Comunità Ideale

Petizione con proposta alternativa (spazio blu) 

domenica 15 aprile 2018

Ritrovare se stessi nelle cose semplici - Manuale di sopravvivenza spicciola


La vera sopravvivenza della nostra specie non è garantita dalle multinazionali che  proseguono nella distruzione del patrimonio genetico delle essenze naturali, portata avanti con l'immissione degli OGM, bensì dalla conoscenza e conservazione dei valori nutritivi delle piante spontanee presenti in natura. La propagazione di questa conoscenza è quel che tentò di fare Linneo, il botanico che amava la natura.

L'analisi sistematica delle specie vegetali presenti nel mondo iniziò nella fredda Svezia nella metà del '700, dove Linneo e la schiera dei suoi discepoli si presero la briga di raccogliere informazioni sulle specie arboree, sistemando un catalogo botanico di tutto ciò che cresce sulla faccia della Terra. Potremmo dire che Linneo avviò la prima "banca del seme" egli era un ricercatore amante della natura e la sua opera era a vantaggio di tutta l'umanità. Oggi, strano a dirsi, l'onere della conservazione delle erbe commestibili ed officinali è passata dai ricercatori erboristici alle multinazionali (fra cui Monsanto e Syngenta, i due colossi del geneticamente modificato), infatti in un luogo freddo come la patria di Linneo, nell'isola di Spitzbergen nel mare di Barents, esse  hanno costruito una mastodontica superbanca di tutte le sementi presenti nel mondo. Una banca scavata nel granito, con speciali aeratori, portelloni e muraglie in cemento armato a prova di bomba.

Forse ci si aspetta la fine del mondo? Oppure semplicemente si cerca attraverso i brevetti di appropriarsi dei diritti d'autore della vita sul pianeta? Non voglio però assumere un atteggiamento catastrofista, poiché di situazioni drammatiche il pianeta Terra ne ha vissute ben altre. Quello che conta è il mantenimento dell'intelligenza e della capacità di sopravvivenza e tale capacità, come abbiamo visto accadere nell'isola di Bikini, sede degli esperimenti nucleari francesi, ha una forza inimmaginabile. Infatti lì dove ci si aspettava la morte si è invece scoperto un ecosistema eccezionalmente vitale e prospero, soprattutto in "assenza" dell'uomo.

L'isola dei "pazzi stranamore" di Spitsbergen sarà come la torre di Babele, ne son certo, in quel fortilizio del "valore aggiunto" resterà solo un accumulo morto di informazioni. La capacità elaborativa della vita si farà beffe dell'arroganza "scientifica" e, malgrado l'apparente cecità, l'uomo non potrà distruggere la vita (di cui egli stesso è emanazione). E questo nonostante la sterile ricerca umana di "gossip", che ha preso il sopravvento sulla capacità di riscoprire giorno per giorno la freschezza della vita, alla fine la capacità di conservazione saprà "affermarsi". Lo vedo in quel che succede negli interstizi dell'asfalto, in mezzo alle immondizie, tra i veleni più pestilenziali di questa società opulenta e un po' tonta... 


Eppure l'uomo è la somma di una complicata rete di complessi, psicosi, nevrosi, istinti, fissazioni e intuizioni. Sapete poi come le scimmie vengono prese in trappola? Si mette nella foresta una gabbietta inchiodata al suolo in cui è ben visibile un grosso frutto, la scimmia l'afferra con la mano ma poi non può più estrarla, se non lasciando il frutto, ma la sua avidità è talmente tanta che preferisce restar lì finché arriva l'ideatore della trappola e afferra la scimmia per la collottola....

Vediamo cosa succede all'uomo!

Paolo D'Arpini


sabato 7 aprile 2018

Regione Marche - La Corte Costituzionale dichiara "illegittimo" lo sterminio degli storni marchigiani



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Con sentenza n. 70, depositata il 5 aprile 2018, la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale un articolo della legge regionale della Regione Marche n. 7 del 2015. 

La Consulta ha rilevato infatti che la legge nazionale sulla caccia ammette la caccia in deroga allo storno solo attraverso un atto amministrativo, eccezionale e motivato, che rispetti alcune condizioni fissate dall’Unione Europea (condizioni rigidamente controllate, piccole quantità, danni alle colture, ed altre). 

Pertanto non è possibile prevedere con lo strumento della legge regionale una deroga a tempo illimitato per la caccia allo storno, una specie non cacciabile in base alla legge nazionale sulla caccia n. 157 del 1992...

Prof. Carlo Consiglio, presidente Lega Anti Caccia  


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venerdì 6 aprile 2018

Treia, 7 aprile 2018 - “Un cappello pieno di bugie” al Teatro Comunale



La Città di Treia accoglie, sabato 7 aprile 2018, alle ore 21.15,  la compagnia Teatrale “Accademia dei Rintronati” di Quartaia di Colle di Val D’Elsa (Siena), che porterà in scena lo spettacolo brillante, “Un cappello pieno di bugie”, commedia in vernacolo toscano che chiude la stagione teatrale 2017/2018.

La compagnia, guidata dalla effervescente Monica Rodani, sarà accompagnata da una delegazione della comunità toscana;
parteciperanno, infatti, oltre ad una rappresentanza dell’Amministrazione comunale, il Magistrato della Venerabile Confraternita della Misericordia di Colle di Val D’Elsa, cav. Francesco Pedani, rappresentanti dell’Associazione Pubblica Assistenza e della Protezione Civile, Tommasso VanniniRappresentante comunale nell’ambito della Proloco e Direttore del bellissimo Museo del Cristallo, oltre ad una delegazione di cittadini colligiani.

Doveroso ricordare che la Comunità di Colle di Val D’Elsa, tramite  la Misericordia e la Pro Loco, ha fatto delle donazioni al Comune di Treia, gesto di grande solidarietà e partecipazione ai momenti difficili che hanno toccato anche il territorio di Treia con gli eventi sismici iniziati nel 2016.

Siamo tutti invitati a partecipare a questo spettacolo, per dimostrare calore e gratitudine al Comune di Colle di Val D’Elsa e ai rappresentanti delle istituzioni che hanno scelto, fra tanti, proprio Treia per un gesto di grande generosità.

 Liliana Palmieri  - liliana.palmieri@treia.sinp.net

Info e prenotazioni per lo spettacolo: 339/2304624
Prevendita www.liveticket.it/tonicoservice

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Un cappello pieno di bugie. La trama ruota intorno a un personaggio: Igino Biancalani, rappresentante di cappelli e grande farfallone, in uno scenario della Firenze anni '50. Fra la moglie e  "l'altra" con la quale conduce una seconda vita, cerca di districarsi  ricorrendo a "un cappello pieno di bugie"...