"NUOVI POLI SCOLASTICI A
TREIA E PASSO DI TREIA: SCELTA LA LOCALIZZAZIONE CONDIVISA CON
GENITORI E POPOLAZIONE. OPPOSIZIONE A CORTO DI IDEE E DI SERIE
PROPOSTE."
In merito alla
realizzazione dei nuovi Poli scolastici previsti dal Consiglio
comunale a Treia e Passo Treia e che comporteranno nei prossimi tre
anni più di 15 milioni di Euro di investimenti per dare sicurezza
assoluta ai nostri giovani e un totale ammodernamento degli spazi di
apprendimento e ludici necessari alla buona crescita dei giovani è un progetto portato avanti da questa amministrazione.
A noi sembra che
l’opposizione non abbia il diritto di scrivere su volantini invito
a riunioni nei prossimi giorni cose inverosimili, come se fosse stato
loro questa idea ed avessero trovato loro i fondi.
In merito alle critiche
ventilate dobbiamo constatare che sinora, nei luoghi preposti
(presentate in apposite Assemblee pubbliche, incontri con il
Consiglio d’Istituto e dei rappresentanti delle classi, Consiglio
Comunale, ecc.) l’opposizione non ha avuto il coraggio di dire un
bel niente. Dobbiamo ancora conoscere
(cosa di non poco conto) se hanno sciolto il nodo di un solo Polo
scolastico a Treia o, come avallato da centinaia di famiglie e preso
come indirizzo dalla nostra amministrazione, dovessero realizzarsi
due POLI (Treia con Infanzia, Elementari e accorpamento di tutte le
Classi delle Medie) - (Passo Treia mantenendo in un unico nuovo
plesso Infanzia ed Elementari) e mantenendo il Plesso di Chiesanuova
com’è attualmente con scuola Materna ed elementare.
Dire poi che non si sia
fatta partecipazione e’ un peccato e offensivo verso i molti che
hanno partecipato ed espresso il loro apprezzamento per le nostre
proposte. L’ edilizia scolastica non viene riqualificata da anni in
Italia e cosi è avvenuto anche a Treia, soprattutto per la carenza
di risorse messe a disposizione dallo Stato, dato appunto che la
scuola è una funzione statale.
Treia. Istituto Paladini - Via Lanzi
Il danneggiamento di
alcuni Istituti treiesi e la scelta della ricostruzione post sismica
di ragionare per aggregazione di scuole ci ha fatto impegnare in
questi mesi per la ricerca della migliore soluzione possibile
coinvolgendo soprattutto il mondo della scuola, i genitori degli
alunni e di quelli che lo diventeranno ed anche della popolazione
tutta.
Sono stati già svolti 4
incontri pubblici, abbondantemente pubblicizzati ed altri ne terremo
proprio per acquisire il maggior consenso possibile e partecipazione
di tutti.
Tutte le risultanze degli
incontri sono state pubblicizzate e riportate sul sito del Comune di
Treia (tutto risulta ancora visitabile ed è possibile lasciare
commenti e proposte) ed è stato anche aperto un BLOG dove tutti
possono presentare le loro considerazioni, proposte e criticità (ad
oggi solo due cittadini hanno scritto su questo BLOG le loro
considerazioni).
Un secondo turno di
incontri saranno realizzati appena il Comune avrà la possibilità di
realizzare, in base alle procedure sulla ricostruzione, una
progettazione preliminare e delle proposte planivolumetriche delle
nuove infrastrutture anche se ancora non abbiamo la possibilità di
affidare la progettazione per le carenze della normativa sulla
procedura di affidamento sia della progettazione che per la fase
successiva di affidamento dei Lavori.
Mentre sembra essere
questa la volta buona, quella in cui si parte e si cambia davvero in
meglio ecco che l’opposizione cerca di mettersi di traverso
criticando il nostro operato (non sappiamo cosa critichino se ancora
non esiste un progetto di massima).
Non che questo ci
meravigli più di tanto perché sinora il loro atteggiamento è stato
di sterile critica e mai costruttivo. Neppure la presenza di più di
duecento famiglie, d’accordissimo sul percorso intrapreso, l'8 gennaio, nella nuova struttura in legno del Santissimo
Crocifisso, li ha dissuasi ad intervenire in modo contrario alle
proposte che tutta la Città auspica. Eppure le valutazioni
sono state svolte con grande responsabilità dai nostri tecnici e
sono state valutate tutte le innovazioni che renderanno oggi gli
edifici scolastici sicuri, accoglienti e veri e propri contenitori
d’innovazione.
Treia. SS Crocifisso - Struttura in legno
Si parte infatti
dall’introduzione di criteri realizzativi in bioarchitettura, non
solo di quelli legati alle prestazioni energetiche del sistema
edificio-impianto, ma anche gli aspetti relativi a:
- realizzazione di nuovi
edifici con resistenza sismica pari al 100% cosi come indicato dalle
nuove norme in materia e con nuove strutture ludiche e sportive;
- benessere e tutela
della salute degli utenti;
- percezione delle
qualità spaziali nello stretto rapporto che sarebbe auspicabile
stabilire tra l’edificio scolastico e il quartiere/comunità;
- organizzazione del
sistema della mobilità attraverso cui si può raggiungere l’edificio
attraverso l’uso di servizi pubblici di trasporto;
- la modalità di
gestione dei rifiuti, il consumo dell’acqua e del risparmio
energetico.
Abbiamo ritenuto altresì
fondamentale il coinvolgimento degli alunni e degli insegnanti e
particolare rilievo è stato dato ai percorsi partecipati con tutta
la comunità scolastica (alunni, personale docente, personale non
docente, famiglie) sia nel processo di individuazione dell’area che
ha portato alla individuazione delle procedure di acquisizione delle
aree per il Polo Trejese (ora in mano al tribunale), che nella
progettazione della stessa.
Oltre a questo, le linee
guida dettate ai progettisti propongono un modello di comunità
scolastica innovativa che mette al centro il problema ambientale
nella sua globalità (ecosostenibilità e biocompatibilità), inteso
anche come strumento educativo per gli alunni.
La campagna di ascolto
delle Comunità locali e dei genitori è stata attivata da mesi e
verrà proseguita anche più intensivamente nei mesi futuri sia in
merito all’ammodernamento dell’offerta di strutture formative per
il territorio treiese che all’organizzazione scolastica vera e
propria.
L’ultima riunione
organizzata come assemblea cittadina svoltasi il 12 gennaio 2018,
presso la struttura in legno del SS. Crocifisso, è stata
massicciamente partecipata dando un sostanziale e convinto consenso
alle scelte che vanno maturando in merito alle aree individuate, che
rispondono alle norme indicate nella “Buona Scuola” ed
rispondono inoltre alle norme sulla riduzione del consumo di suolo e
che vieta l’utilizzo di aree non urbanizzate o che non fanno parte
della programmazione urbanistica in vigore nei PRG dei vari comuni. La proposta
dell’opposizione invece, cercando di buttare fumo negli occhi a
quanti interverranno alle riunioni, propone un’area agricola fuori
dal contesto urbano della Città e per questo non utilizzabile.
Definire poi che la
realizzazione da Noi proposta avverrà in una fossa è del
tutto offensivo di tutti quei residenti della zona di Borgo,
Bellamore e delle Guglie e tutti possono constatare che l’area
e’ idonea a questa localizzazione, e dimensionalmente molto piu’
ampia del necessario e quindi con possibilità di ulteriore
accoglienza di spazi e servizi.
Del tutto falso poi
l’affermazione che il Comune non ha e né avrà la copertura
finanziaria per l’acquisizione dell’area da destinare al nuovo
POLO. Cio’ denota la non conoscenza dell’opposizione del Bilancio
Comunale. Infatti il Comune ha a disposizione più di due milioni
di Euro pervenuti con la riscossione dei danni attraverso la POLIZZA
contro i DANNI da TERREMOTO che questa amministrazione con molta
oculatezza aveva sottoscritto anche nel 2016.
Il
valore inoltre delle aree non cambia nell’attuale normativa se la
destinazione e’ agricola o no ma e’ legata a precise norme sul
valore di mercato delle.
L’area inoltre risulta
ben integrata con altri servizi necessari alla buona organizzazione
scolastica come il sito degli impianti sportivi (Campo sportivo in
corso di ulteriore potenziamento), la possibilità di interconnettere
il nuovo polo con i servizi di TRASPORTO PUBBLICO URBANO e REGIONALE
che si sviluppa lungo la Provinciale Trejese, i servizi di sicurezza
(Stazione dei Carabinieri) ed il contesto urbano (anch’esso una
prerogativa del concetto di buona scuola) e non un Polo nel deserto.
Tale area inoltre e’
stata dettagliatamente indagata dal punto di vista geologico e la
risposta dell’indagine relativa alla micro-zonizzazione sismica ha
dato risultati positivi all’insediamento. L’amministrazione
comunale ha inteso condividere con tutti una soluzione unica alle
problematiche connesse con la necessità di ricostruire o adeguare
sismicamente gli edifici scolastici del territorio comunale, ha
illustrato il progetto di un polo scolastico che verrà finanziato
con i fondi previsti per la Ricostruzione delle Opere Pubbliche
danneggiate dal sisma enunciati dall’Ordinanza Commissariale
Commissariale n. 33/2017 e statuiti dal primo piano scuole del
Commissario Straordinario alla Ricostruzione.
Treia. Alunni delle primarie - Foto Luciana Montecchiesi
Il nuovo polo
omnicomprensivo prevede l’accorpamento in un'unica area della
scuola d’infanzia e primaria “Dolores Prato” di Treia, della
secondaria di primo grado “E. Paladini” di Treia, della
secondaria di primo grado “B. Pietro da Treia” e prevederà
la realizzazione di una Palestra unica e di altri spazi a
servizio della collettività. Durante l’ultimo
incontro sono intervenuti l’Architetto Salmoni, curatore del
progetto di variante urbanistica necessario per la realizzazione del
nuovo polo, coadiuvato dall’ingegner Spalletti e dal geologo
Pignocchi. Durante la relazione
illustrativa, è stata presentata l’analisi comparativa svolta su 5
diversi siti individuati come possibili alternative per la
localizzazione del polo scolastico compresa l’area proposta
dall’opposizione Mozzoni che purtroppo non ha le caratteristiche
richieste dalla normativa sulla “Buona Scuola” e non utilizzabile
in quanto non inserita nel contesto urbano ma macchiata attualmente
area agricola.
.
Dopo aver esposto i punti
di forza che hanno condotto all’individuazione concertata della
zona denominata “ex lottizzazione Bellamore”, l’architetto ha
illustrato graficamente una proposta concettuale e un’idea di
indirizzo strategico attraverso la proiezione di rendering e foto
inserimenti dell’area progettuale.
A conclusione della
presentazione, il sindaco ha inoltre dato un accenno su un’idea di
progetto di un secondo polo scolastico che interesserà la frazione
di Passo di Treia con l’accorpamento della scuola dell’infanzia e
della primaria e che vedrà un’opera di riqualificazione dell’area
circostante il fabbricato del Consorzio Agrario e degli edifici
destinati ad edilizia popolare.
Questo ulteriore progetto
sarà oggetto di finanziamento in un secondo piano scuole che verrà
approvato nei prossimi mesi. C’e’ stata una grande
partecipazione da parte dei rappresentanti delle Istituzioni
scolastiche e delle Associazioni sportive e culturali ma soprattutto
della cittadinanza, che ha mostrato apprezzamento per la proposta
presentata. La critica a circa tre
mesi dalla presentazione delle scelte dell’amministrazione da parte
dell’opposizione è abbastanza ridicola dato che, la stessa
minoranza, presente all’incontro, non ha manifestato pubblicamente,
davanti alle duecento famiglie presenti, nessuna proposta
alternativa…
Trattasi quindi della
sola (e solita) critica gratuita, fine a sé stessa, senza nessun
riferimento reale alle necessità e alle soluzioni che la popolazione
attende in tema di sicurezza, innovazione delle infrastrutture
scolastiche, offerta formativa e nuovi bisogni dei giovani attese da
decenni.
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Articoli collegati:
http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2018/04/treia-aprile-2018-discussioni-e.html
http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2018/04/treia-nuovo-polo-scolastico.html
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Commento ricevuto via email da Luigi Compagnoni:
Le chiederei la possibilità di pubblicare nel blog http://treiacomunitaideale. blogspot.it/ il mio commento di seguito riportato in risposta alla nota del Sindaco di Treia del 22/04/2018 con titolo "NUOVI POLI SCOLASTICI A TREIA E PASSO DI TREIA: SCELTA LA LOCALIZZAZIONE CONDIVISA CON GENITORI E POPOLAZIONE. OPPOSIZIONE A CORTO DI IDEE E DI SERIE PROPOSTE."
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Ho letto con attenzione la nota del Sindaco di Treia rilasciata il 22/04/2018 e ritengo corretto per spirito di cronaca evidenziare alcuni punti.
In qualità di Consigliere Rappresentante dei Genitori presso il Consiglio d'Istituto e facendo parte della Giunta Esecutiva della Scuola ho preso parte ai vari incontri istituzionali e non istituzionali che sono seguiti agli eventi sismici del 2016.
A parte la scuola secondaria di primo grado "E.Paladini" di Treia che da subito è stata dichiarata non sicura, per gli altri edifici siamo passati da scuole considerate sicure (con qualche intervento), a scuola sufficientemente sicure, a scuole da rifare. Il cambio sulla considerazione del livello di sicurezza dei Plessi, avvenuto in pochi mesi, non è imputabile all'Amministrazione Comunale che ovviamente ha fatto il possibile nell'emergenza per mantenere i servizi attivi, ma è dovuto al fatto che nelle recenti disposizioni post-sisma gli edifici scolastici sono divenuti cosiddetti "edifici strategici" (gli edifici considerati strategici in caso di sisma non devono comportare alcun pericolo per gli utenti e devono garantire il proseguimento delle attività). Con le nuove disposizioni in merito alla vulnerabilità degli edifici scolastici è risultato poco economico aumentare il livello di sicurezza degli attuali edifici e va dato atto all'Amministrazione Comunale di essersi mossa tempestivamente per rientrare nei finanziamenti per il rifacimento degli edifici stessi.
Ciò che ritengo personalmente poco preciso nella nota del Sindaco è l'ampia partecipazione più volte ribadita di tutti i soggetti interessati sulle decisioni inerenti il nuovo o i nuovi plessi.
I Consiglieri Rappresentanti dei genitori del Consiglio d'Istituto di cui faccio parte hanno da subito segnalato all'Amministrazione Comunale la necessità di un nuovo Plesso. Abbiamo sempre evidenziato l'importanza di un Plesso unico che permetta di superare tutte le difficoltà organizzative che quotidianamente si affrontano per l'attuale frammentazione dei Plessi.
Ancora in tempi non sospetti, quando il rifacimento delle scuole era ancora un miraggio per mancanza di fondi, eravamo anche intervenuti presso gli uffici tecnici del comune per segnalare la necessità e la volontà di valutare insieme soluzioni per un vero Polo Unico.
Io ritengo personalmente che la concertazione con la popolazione ci sarebbe dovuta essere nel momento in cui si decideva se chiedere il rifacimento di un Unico Polo o chiedere il rifacimento di più Poli.
Il Consiglio d'Istituto nel consiglio del 13/12/2016 aveva preso atto che malgrado l'Amministrazione Comunale avesse più volte segnalato la volontà di procedere alla progettazione di un nuovo Polo Scolastico, non era stato mai formalizzato un tavolo tecnico con la scuola (dati riscontrabili dai verbali di consiglio).
Il Consiglio d’Istituto ha chiesto ufficialmente all'Amministrazione Comunale di far partecipare alcuni suoi rappresentanti ma a questa lettera non mi risulta ci sia stata risposta (o comunque una risposta condivisa con il Consiglio d'Istituto che ne aveva fatto richiesta).
Purtroppo nel primo incontro del 6 giugno 2017 era impossibile poter ipotizzare vere valutazioni in merito ad un unico polo, già troppo tardi l'Amministrazione Comunale aveva già chiesto Fondi per 2 Poli. I Rappresentanti dei genitori di Passo di Treia si erano riuniti il giorno precedente all'incontro del 6 giugno per presentarsi al Sindaco coesi e con idee chiare ma in quell'incontro credo ci sia stato poco ascolto.
L'ipotesi di vero Plesso unico in area con idonea capacità di sviluppo non è mai stata presa in considerazione dall'Amministrazione.
I verbali delle riunioni del 6 e del 20 giugno presentanti dall'Amministrazione Comunale e recanti anche l'intestazione della Scuola non riportavano di fatto l'effettivo scambio di opinioni avvenuto. I consiglieri Rappresentanti del Consiglio d'Istituto si sono dissociati dal verbale presentato ed hanno chiesto spiegazioni al DS che riferiva di aver inviato al Sindaco un promemoria dell'incontro per verifica dati (estensione dei terreni e cifre relative ai finanziamenti) che non era di fatto da considerarsi un verbale esaustivo (notizie riscontrabili dai verbali di consiglio).
Successivamente agli incontri del 6 e del 20 giugno vista la delusione, i rappresentanti dei genitori hanno chiesto di riunirsi per valutare insieme cosa era stato presentato dal Sindaco. Si è organizzata una riunione dei Rappresentanti di tutti i Plessi: Chiesanuova, Treia e Passo di Treia in
data 8 luglio 2017 presso le aule della scuola 'Dolore Prato' di Treia. Il giorni precedente la riunione di Treia i Rappresentanti di classe di Passo di Treia si sono riuniti presso l'oratorio di Passo di Treia con alcuni genitori che non sarebbero potuti intervenire alla riunione del giorno successivo (http://www.compagnoni.org/ allegati/Verbale_7_7_ PassoTreia.pdf). Il verbale redatto nella riunione del 08 luglio (http://www.compagnoni.org/ allegati/Verbale_8_7_Treia.pdf ) è stato consegnato e discusso con il Sindaco ma poco di quanto scritto è stato preso in considerazione.
Come ho già avuto occasione di dire in più di un'occasione, sono consapevole del fatto che la scelta in merito all'edilizia scolastica possa avere un carattere più politico che tecnico. Credo tutti siano d'accordo sull'affermare che da un punto di vista squisitamente pratico il vero Polo
unico sia la scelta migliore (costi di gestione, problematiche organizzative della scuola e delle classi, fornire un livello di servizio uguale a tutti gli alunni).
La scelta dei due nuovi Poli ed il mantenimento del Polo di Chiesanuova è una scelta politica che ha giustamente effettuato l'Amministrazione Comunale su cui però non è corretto dire che ci sia stata concertazione o condivisione con la popolazione o con la Scuola.
Colgo l'occasione per segnalare che malgrado le molte presenze indicate dal Sindaco nell'incontro del 12 gennaio 2018, le informazioni in possesso di molta parte della popolazione sono confuse e frammentarie (almeno valutando da quanto mi viene chiesto dalle famiglie che rappresento).
Al di la delle valutazioni politiche nelle quali non mi sento di intervenire, mi permetto infine di dire che va dato atto al gruppo di minoranza che ha pianificato gli incontri di aver evidenziato che le decisioni sui nuovi Poli non sono derivate da un plebiscito popolare come sembra emergere dalla nota del Sindaco ma, come in tutte le democrazie, c'è anche chi la pensa diversamente.
La ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
Luigi Compagnoni
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