Chiesa crollata a Campi di Norcia per il terremoto del 26 ottobre 2016 (Foto La Repubblica)
La sera del 26 ottobre 2016, verso le 19.15, ero al telefono con Antonello Andreani, di Palazzo Simonelli di Cessapalombo, per accordarci sulla nostra partecipazione al Ciclo della Vita che quest’anno abbiamo organizzato lì da lui il 31 ottobre ed il 1 novembre. Caterina ed io abbiamo deciso di prenderci una vacanzetta pertanto quella notte ci fermeremo lì al Palazzo.
Mentre prendevo accordi con Antonello ho improvvisamente visto la stufetta, che tenevo accesa nella stanzetta del computer (dove mi trovavo), agitarsi convulsamente mentre all’esterno sentivo un forte rumore come di un grosso cingolato che percorresse la stradina sottostante (proprio dove ha sede il nostro Circolo VV.TT.). Ho pensato “…strano che passi un trattore così grosso a quest’ora, tra l’altro la via Sacchette è pedonale..”.
Ero così nel dubbio quando ho pensato “O forse è un terremoto?”. Ed infatti poi uscendo per la solita passeggiata serale, e per andare a fare qualche fotocopia del volantino del Ciclo della Vita, nella cartoleria di Viviana ho appreso, da lei il fidanzato ed una cliente molto preoccupata, del terremoto che c’era appena stato.
Ho avuto così la conferma del mio precedente sospetto, poi avvalorata allorché mi sono recato alla pizzeria al taglio di Miché per ordinare una bella funghi e mozzarella ed evitarmi la fatica di cuocere le solite mele che mangio a cena. Miché mentre preparava la pizza mi ha detto che anche lui non si era accorto di nulla, aveva solo udito la porta aprirsi mentre stava in laboratorio ma affacciatosi e visto che non c’era nessuno, aveva pensato ad un colpo di vento, subito dopo invece un avventore venuto da Passo Treia gli ha raccontato che c’era stata una forte scossa sismica. Ed infatti per strada c’erano diverse persone che parlottavano impaurite: il barbiere, la tabaccaia, i gestori dell’Hotel, passanti vari, etc.
Anche mentre tornavo a casa con la mia pizza in mano, sotto l’ombrello (perché intanto pioveva), ho individuato altri paesani raccontarsi con inquietudine i fatti. Rientrato in casa mi sono seduto al tavolo per mangiare la pizza finché calda e proprio in quel momento mi ha telefonato Caterina per chiedermi novità sul terremoto.
Aveva ascoltato la notizia al telegiornale nazionale, pare che la scossa sia stata avvertita persino a Roma e quindi era un po’ preoccupata. La prima scossa, di magnitudo 5.4, ha avuto l’epicentro tra Norcia e Visso (Macerata), quindi nella nostra provincia. Chissà se ci sono stati altri danni alle abitazioni già lesionate dal sisma del 24 agosto, spero non nuove vittime. Prego Dio di proteggere l’Italia da tutte le calamità che quest’anno l’affliggono.
Proprio mentre pubblicavo questo articolo alle ore 21.19 c’è stata una successiva scossa fortissima e di lunga durata che ha fatto tremare tutta la casa… Un po’ mi sono preoccupato. Non so che danni abbia procurato la seconda scossa
Paolo D’Arpini
Alcuni crolli in Via Montegrappa a Treia
Alcuni crolli in Via Montegrappa a Treia
Altre foto di Paolo Damiani a Treia: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1210939252304664&set=pcb.1210939392304650&type=3&theater
Aggiornamento ore 21.20: altra forte scossa registrata nel Maceratese di grado 6 della scala Richter. Si tratta di una lunghissima lista perché le scosse che si sono registrate nelle ultime ore nell’Italia centrale sono state più di una e hanno provocato molto paura e danni ancora da quantificare. Il terremoto ha avuto l’epicentro in Val Nerina e sarebbe stato calcolato con una potenza del 5,4 di magnitudo. Tra le città più vicine coinvolte ci sono Perugia e Macerata, mentre il centro abitato più vicino all’epicentro è Castelsantangelo sul Nera.
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