Non passa giorno che sui media, in Italia ed all'estero, si parli dei rischi di una guerra -anche atomica- che potrebbe scoppiare tra gli USA contro la Russia e la Cina. Ovviamente anche l'Italia, facendo parte della NATO ed avendo sul suo suolo 120 basi militari (http://paolodarpini.blogspot.
E la situazione nella nostra Regione? Basti pensare che la Nato dispone nelle Marche di 3 basi a rischio "target": Falconara Marittima (AN) - Aeroporto, connesso con lo scalo civile Raffaello Sanzio. È stato un presidio militare utilizzato durante la Guerra del 1999 in Kosovo. Monte Conero (AN) - Stazione di telecomunicazioni e radar NATO, forse in direzione della regione del Vicino Medio Oriente. Potenza Picena (MC) - Base radar, stazione controllo e comunicazione USA con copertura NATO.
In particolare, per quanto riguarda la nostra provincia di Macerata, ho pubblicato tempo addietro un articolo sul radar NATO istallato a Potenza Picena. (http://treiacomunitaideale.
Insomma la presenza di strutture NATO nella Regione Marche potrebbe in vari modi causare gravi danni alla comunità. Non solo in caso di conflitto ma anche in tempo di pace per via delle radiazioni elettromagnetiche e simili.
In previsione delle prossime elezioni Regionali (primavera 2020) non ho sentito alcun candidato esprimere il proprio parere riguardo tali rischi a cui la nostra Regione è sottoposta, malgrado io li abbia a più riprese evidenziati, anche attraverso manifestazioni e flash mob (vedi ad esempio: http://paolodarpini.blogspot.
Paolo D'Arpini
Portavoce del Comitato Civico "Treia Comunità Ideale"
Commento di Vincenzo Zamboni: "Memento. In Italia siamo in condizione di occupazione militare = presenza imposta di truppe e insediamenti militari in territorio straniero. La cosa va avanti dal 1943/45 ad oggi, senza interruzioni, con decine di insediamenti militari stranieri, un centinaio di bombe atomiche, tutto di provenienza U$A..."
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