La consuetudine di festeggiare il giorno dedicato alla immacolata concezione di Maria, nell’imminenza dell’avvento natalizio, con una manifestazione culturale dedicata all’agricoltura, alla cultura tradizionale, all’arte ed alla capacità manuale, etc., a Treia è cominciata l’8 dicembre 2010, con un evento tenuto nella Sala Consiliare del Comune, alla presenza dell’allora sindaco Luigi Santalucia. L’occasione fu la presentazione ufficiale del libro “La Figlia del Sarto” di Lucilla Pavoni, con diverse foto storiche dell’archivio del nostro Nazareno Crispiani.
Per restare in tema di “memoria” riporto lo stralcio di un discorso tenuto l’8 dicembre 2013 al Circolo VV.TT., fra i presenti anche il professor Alberto Meriggi (http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/11/22/treia-il-seme-e-la-memoria-introduzione-di-alberto-meriggi-al-discorso-dell8-dicembre-2013/)
"In un certo senso la memoria viene prima del fatto compiuto ma è presente anche nella sua manifestazione, questo a dimostrazione che essa è, in fieri, il motore di ogni avvenimento. La memoria è la madre. Senza memoria non esiste un evento futuro. La cosa è facilmente dimostrabile osservando che ogni azione avviene attraverso la rimodulazione delle pulsioni energetiche che ne sono la causa e tale rimodulazione non è altro che un ricollocarsi degli aspetti funzionali stipati nella memoria. E’ in seguito a queste varianti, forse dettate dal caso forse causate da una volontà “superiore”, che l’evoluzione è resa possibile. La potenzialità intrinseca memorizzata, rappresentata dalla capacità espressiva contenuta nel seme, comprende anche le varianti di adattabilità a diverse condizioni ambientali, che prendono forma in risposta conseguenziale. Il seme è memoria, come lo è la sua espressione nel vissuto."
Paolo D’Arpini
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