domenica 21 ottobre 2018

Treia sarà la prima "isola somarabile" d'Italia?


Asino tuttofare
...la proposta dell’isola somarabile era stata da me  avanzata, a suo tempo,  a vari sindaci di Roma, prima a  Rutelli, poi ad Alemanno ed infine a Marino (con la Raggi non ci parlo)... Poiché presupponevo che il centro storico potesse tornare alle origini, con le vie trasformate in giardini percorribili esclusivamente da pedoni, asini e cavalli. Infatti se Roma avesse al suo interno “un polmone verde” non ci sarebbe più bisogno per i romani di andare in giro in macchina per campagne a cercare un po’ di natura, basterebbe  restare in centro città.
Questa è una proposta bioregionale che mi sta molto a cuore e che avanzo da parecchi anni. Ritengo che se adeguatamente protetti, curati e foraggiati, i cavalli e gli asini a Roma ci potrebbero anche stare. Fanno parte della tradizione e inoltre con la crisi del petrolio, l’inquinamento automobilistico, etc. potrebbero fornire un’alternativa ecologica per il trasporto urbano (essendo l’altra alternativa la bicicletta ed il risciò a pedali o triciclo). Il cavallo ed il somaro da tempo immemorabile sono compagni dell’uomo, allontanare questi equini, come è successo per altri animali, dalla comunità umana non è certo una buona idea. Ritengo però che le carrozzelle andrebbero alleggerite al massimo, facendo in modo che l’animale non si affatichi, trasportando un massimo di due passeggeri. 
Questo potrebbe essere un buon approccio iniziale per ecologizzare e rendere percorribile la parte centrale della città eterna riservandola solo a pedoni, persone munite di pattini a rotelle, cavalli, asini, etc.. Il traffico  automobilistico dovrebbe essere relegato alle aree periferiche, in modo così da alleggerire il tasso d’inquinamento ed inoltre creare nel cuore della città professioni alternative e fantasiose (artigiani, artisti, contadini urbani, etc.).
Ma sull'ordinamento veicolare urbano di Roma non son  potuto intervenire. Ci proverò dunque a Treia, ove attualmente  risiedo, che è tra l’altro un bellissimo borgo medioevale, ma pure qui  prevale la mentalità dell’uso di vie e piazze come parcheggi e percorsi automobilistici. Per fortuna il traffico è più che altro locale ma sicuramente il paese ci guadagnerebbe a ritrovare la sua vecchia immagine pulita e fiorita senza mezzi meccanici che la impuzzolentiscono e rendono le sue stradine pericolose per il transito pedonale.  Infatti spesso  mi capita di dovermi  scansare al passaggio di  scoppiettanti auto e moto in corsa, che non rispettano nemmeno i limiti di velocità e non tengono conto della strettezza delle vie del centro.
Chissà se la futura amministrazione treiese, che sortirà dalle elezioni di primavera 2019, vorrà sposare la proposta di trasformare Treia in “isola somarabile”?
Paolo D’Arpini


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Nota d'agenzia collegata: 

Archivio – Politica: Roma, 2 dic. 1997.- (Adnkronos)- ”Nel momento in cui 165 paesi sono riuniti a Kyoto, in Giappone, per adottare misure atte a tutelare le popolazioni dall’inquinamento -che ”ha modificato il clima della terra e mette sempre più in pericolo la vita del genere umano”- occorre che il nostro Paese adotti misure esemplari. E, in attesa di misure governative, dovrebbero dare il buon esempio le regioni e gli enti locali. In particolare, nella nuova politica dell’ambiente i sindaci delle città italiane dovrebbero assumere iniziative, coraggiose quanto esemplari”.

Lo sostiene il Gruppo per l’Attuazione del Bioregionalismo, riunitosi oggi a Roma, con il coordinamento di Paolo D’Arpini, Presidente del Circolo Vegetariano VV.TT.. Il Bioregionalismo ha due obiettivi: recuperare e tutelare al massimo l’ambiente naturale; ridisegnare nuovi confini delle regioni, tenendo finalmente conto delle loro caratteristiche etniche, ambientali, linguistiche, sociali e produttive. Il tutto in una visione della Stato che ”invece di amministrare se stesso, attraverso la sola tutela della burocrazia, (tra le più arretrate del mondo), si occupi finalmente e seriamente dei grandi problemi nazionali e della tutela dei cittadini”
Il Gruppo ha rivolto un invito esplicito ai Sindaci della grandi città, a cominciare dal Sindaco di Roma, Francesco Rutelli che nel suo secondo mandato ”dovrebbe portare a soluzione il problema ‘psicofisico’ della circolazione -che ha raggiunto livelli intollerabili di congestione- e quindi dell’inquinamento, realizzando un efficiente servizio di trasporti pubblici nell’intera area metropolitana. Il caos attuale, malgrado le prime rilevanti misure adottate, mette continuamente in pericolo la salute dei cittadini e riduce di fatto del 50 per cento le funzioni sociali, culturali e produttive della capitale nonché le attività extra-territoriali che implicano la presenza a Roma”

Calcata. Asini di fronte alla sede del Circolo Vegetariano VV.TT. 

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