Treia, mostra d'arte di Domenico Fratini
Sono lieto di aver incontrato qui a Treia, da quando mi sono qui trasferito nel 2010, persone che ho trovato subito in sintonia con me, come ad esempio il pittore Domenico Fratini, gentilissimo e poetico nelle sue espressioni. Il primo approccio l’ho avuto in forma indiretta osservando un quadro appeso nella grande cucina della casa di Caterina, raffigurante un anziano che legge il giornale, seduto davanti al camino, con al suo fianco la moglie che sferruzza. La scena sembra preannunciare quel che vorrei vivere io stesso a Treia, andando avanti con gli anni.
Caterina mi disse che quel quadro l’avevano acquistato i suoi genitori da un pittore del luogo, Domenico Fratini, chiamato familiarmente Dumì. Non molto tempo dopo conobbi questo artista, e non fu affatto difficile poiché la sua bottega si trova proprio all’inizio della Piazza di fronte al mercato coperto ed a fianco del baretto dove solitamente vado a far colazione.
La bottega di Dumì ha un che di familiare ed arcaico, appena si entra si vedono quadri di ogni misura e colore appesi alle pareti ed accatastati a fianco dei pochi mobili, una vecchia scrivania fa da reception e guardando sulla destra in fondo si scorge la porta che del laboratorio vero e proprio, anche se spesso ho trovato il pittore seduto alla scrivania, ben visibile dalla vetrina esterna, mentre crea bozzetti a matita per future sue opere o semplicemente abbozza caricature e vignette raffiguranti personaggi paesani.
Caterina mi disse che quel quadro l’avevano acquistato i suoi genitori da un pittore del luogo, Domenico Fratini, chiamato familiarmente Dumì. Non molto tempo dopo conobbi questo artista, e non fu affatto difficile poiché la sua bottega si trova proprio all’inizio della Piazza di fronte al mercato coperto ed a fianco del baretto dove solitamente vado a far colazione.
La bottega di Dumì ha un che di familiare ed arcaico, appena si entra si vedono quadri di ogni misura e colore appesi alle pareti ed accatastati a fianco dei pochi mobili, una vecchia scrivania fa da reception e guardando sulla destra in fondo si scorge la porta che del laboratorio vero e proprio, anche se spesso ho trovato il pittore seduto alla scrivania, ben visibile dalla vetrina esterna, mentre crea bozzetti a matita per future sue opere o semplicemente abbozza caricature e vignette raffiguranti personaggi paesani.
Domenico Fratini è una istituzione a Treia, pittore, ex direttore della banda, atleta corridore, contadino per passione, conoscitore sornione di pregi e difetti dei suoi concittadini, fratello di Don Vittorio (ex parroco della città per tanti anni) e chissà cos’altro…
Treia. Domenico e Vittorio Fratini davanti la loro abitazione
Insomma Dumì è la presenza storica più familiare di Treia, la persona con la quale si può sempre imbastire un discorso, che sia per strada, al baretto o nella sua bottega, è una fonte inesauribile di racconti ed aneddoti e non potrei immaginare la città senza di lui… Mi auguro perciò che duri ancora a lungo e che i treiesi si rendano conto della sua importanza per la cultura del posto. Se fossi sindaco gli offrirei una sala della pinacoteca comunale per una mostra permanente delle sue opere. E questa vuole anche essere una proposta….
Paolo D’Arpini
Paolo D’Arpini
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