venerdì 1 novembre 2019



Carissime e carissimi,  dopo il bel cerchio che abbiamo fatto domenica 27 ottobre 2019,  durante il Seminasogni tenuto nella  Contrada di Moje  a Treia,  dove abbiamo deciso di vederci una volta al mese per stare insieme e sentirci più vicini, essendo stato il sottoscritto  proclamato referente (almeno per un po') di questo incontro mensile... eccomi ad organizzarlo.

Penso che come primo incontro sarebbe bello semplicemente vedersi e godere dell'incontro, mangiando qualcosa di buono e concedendoci un tempo per esplorare  la visione di ognuno. Visione su di noi come gruppo e visione sulla vita in generale. In modo da conoscerci meglio e meglio intrecciarci.

Pensavo di proporre di fare da mangiare insieme, magari pasta fatta in casa (ognuno porta un sugo pronto da casa e sul momento facciamo l'impasto e produzione pasta fresca). A pranzo o cena di un sabato o una domenica di fine Novembre.

Attendo vostre proposte sul tema via email o via telefono 3391031521  - prehistoricfuture@hotmail.com
con le offerte del luogo nel quale incontrarci da parte di qualcuno di noi.

A presto, allegria e salute, Giovanni

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mercoledì 30 ottobre 2019

Treia. Fierucola delle Eccellenze Bioregionali - V Edizione, 8 dicembre 2019 - Programma


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La Fierucola delle Eccellenze Bioregionali di Treia è una sorta di esposizione campionaria della creatività treiese e del territorio bioregionale circostante. Un appuntamento importante per la promozione della creatività artistica, sociale, culturale, artigianale e agricola.

La Fierucola è una manifestazione itinerante nata 4  anni fa (2015) al Mercato Coperto del centro storico di Treia e che ritorna  quest'anno nella stessa ubicazione dalla quale è partita.

Al Mercato Coperto e zone limitrofe  troverete prodotti bioregionali, a partire da quelli agricoli e trasformati, sino alle produzioni artigianali di vario genere: lavorazione del legno, del cuoio, della stoffa, della ceramica, del ferro, riciclaggio di oggetti usati ancora buoni, esposizione di manufatti realizzati dai bambini,  etc. 

Lo scopo della Fierucola è quello di rinsaldare i rapporti sociali, promuovendo il lavoro creativo, artistico, ecologico ed incentivando il senso della collaborazione e solidarietà comunitaria. Non mancheranno momenti ludici con accompagnamento di musiche tradizionali popolari all'organetto ed altro ancora...

La Fierucola della Eccellenze Bioregionali, patrocinata dal Comune di Treia, sarà aperta al pubblico l'8 dicembre 2019, a partire dalle ore 15 sino alle ore 19.


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Da sinistra: Barbara Rossetti, Paolo D'Arpini, Simotta Borgiani


Programma generale:
"Fierucola delle eccellenze bioregionali" (V Edizione)
Treia 8 dicembre 2019
Piazza della Repubblica – Mercato Coperto
(Prima della Fiera, alle ore 10.30: Passeggiata al centro storico  archeologico-naturalistica  alla scoperta della vegetazione spontanea e di piccoli e grandi segreti della città, partenza dalla Sede di Auser Treia, Via Lanzi 20).  
Ore 15:00 – Sotto il Mercato Coperto. Apertura degli spazi espositivi e inaugurazione della Fiera delle eccellenze bioregionali: Prodotti agricoli ed artigianali, opere d'arte e libri, attività associative, sportive, di educazione giovanile, di animazione per l'infanzia, di cooperazione sociale e di promozione dei prodotti tipici locali.
Ore 16:00 – Auto-presentazione degli espositori
Ore 17:00 – Presentazione del Comitato e interventi su: identità locale, solidarietà, capacità produttiva di piccola economia, lavori alternativi, alimentazione bioregionale, storia e cultura locale.
Ore 18:00 – Momenti di intrattenimento con musica e danza popolare, performances artistiche e recitazioni poetiche,  arrivo del Babbo Natale  zampognaro. 
Ore 19.00 – Brindisi finale e saluti

Per maggiori informazioni

auser.treia@gmail.com - adessoyoga@gmail.com,  info@comune.treia.mc.it - treiacomunitaideale@gmail.com - 
Tel. 0733/216293 - 338.3125143

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è promossa da:


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sabato 12 ottobre 2019

Passo di Treia, 12 ottobre 2019 - Il gioco degli Dei all'Arrocco Festival... e tutto finì a vincisgrassi



In prima piano le teste di Tullio Patassini, Ludovica Medei, Tommaso Sileoni e sullo sfondo Paolo Maurensig, Alessandra Fermani  e Luciana Montecchiesi


...scacco matto al re od all'Arrocco? Mi son chiesto parafrasando il titolo dell'Arrocco Festival organizzato nella Torre medioevale di Passo Treia (edificata come opera di difesa per preservare il molino annesso dalle ruberie dei briganti e dei signori di paesi vicini) iniziato  il 12 ottobre 2019. Nel primo pomeriggio qui si è svolta una interessante manifestazione culturale dedicata al gioco degli scacchi. 

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Per l'occasione è stato invitato lo scrittore Paolo Maurensig che ha presentato il suo libro "Il gioco degli Dei". E di Dei o nuovi Dei, come vengono definiti i personaggi che oggi contano in società, all'incontro ce n'erano parecchi, amministratori di vario grado, da quello parlamentare al regionale sino al comunale, docenti universitari e di scuole secondarie, intellettuali e poeti, rappresentanti di enti e di associazioni, fotografi, giornalisti... insomma la creme della creme della società, il bel mondo di Treia e dintorni. Tutto in onore del gioco degli scacchi, meglio definito come "arte" del ragionamento e dell'analisi, a favore della crescita in intelligenza della gioventù. 


L'evento è continuato anche il 13 ottobre con una tappa del torneo giovanile di scacchi ed una conferenza sul "Gioco degli scacchi a scuola" curata da Marco Pelagalli. Ma tornando alla presentazione del libro di Maurensig, malgrado un suo forte abbassamento di voce che l'ha costretto a sussurrare parole a volte inaudibili al microfono, c'è stato un susseguirsi di letture, interventi e commenti che hanno appassionato il pubblico, spesso sollecitandolo all'applauso. 


203 copie del libro sono state ordinate all'editore Einaudi Marche, con il contributo di vari sponsor tra cui, Avis Treia, Carima, APM, ASD, etc., per farne dono a tutti gli allievi di scuola media inferiore di Treia. Un dono, integrato dall'Avis Treia, con uno zainetto ed una penna, per promuovere la lettura la scrittura e le attività creative in sostituzione dei giochetti virtuali a cui purtroppo molti ragazzi dedicano gran parte del loro tempo. Dono molto gradito sopratutto dalla nuova preside dell'Istituto Paladini, prof.ssa Angela Fiorillo, e descritto da Antonio Liturri dell'Einaudi come una forma d'incoraggiamento alla lettura denominata "lo struzzo a scuola". In questo caso trattasi di uno struzzo che non abbassa la testa ma l'alza verso la conoscenza. 

 Le presentatrici Alessandra Fermani e  Paola Acciaresi non hanno lesinato parole d'elogio nel presentare i vari intervenuti che si sono succeduti sul palchetto, tra cui segnalo: gli amministratori comunali Ludovica Medei e Tommaso Sileoni che hanno regalato a Maurensig una copia del libro su Treia  della nostra concittadina Dolores Prado; l'on Tullio Patassini che ha ricordato come nel gioco degli scacchi non ci siano solo alfieri, cavalli, regina e re ma anche semplici pedine che -se ben utilizzate- possono anche dare scacco al re; l'assessore regionale Angelo Sciapichetti che ha menzionato la discussione in corso nel Consiglio regionale sui modi per contrastare la ludopatia.

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Il prof. Alberto Meriggi ha ricordato la fuga del podestà di Treia, che fece proditoriamente liberare Corrado D'Antiochia, fatto prigioniero dai treiesi nel 1263, ed in cui  -durante il processo intentatogli dai treiesi- a sua difesa e contro gli accusatori addusse anche il furto da lui subito da una banda di facinorosi che irrompendo nella sua abitazione, tra le altre preziosità avevano asportato una pregevole scacchiera, questo a riprova che tale gioco era già allora in auge. 

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Chaturanga - Giocato da Sri Krishna e dalla sua sposa Rukmini 

A dire il vero, come raccontato nel libro "Il gioco degli Dei" del Maurensig gli scacchi hanno un'origine molto molto più antica, Il progenitore, una sorta di gioco d'astuzia da tavolo, si chiamava "Chaturanga" e fu inventato in India, originariamente era  da disputarsi fra quattro giocatori, in rappresentanza delle 4 caste, e poi -per facilitazione di movimento- tra due soli contendenti. Un grande divulgatore e appassionato di questo gioco, negli anni più recenti, fu Malik Mir Sultan Khan, un uomo del popolo che prese il nome della casata del suo maharaja e attraverso di lui fu trasmessa la passione degli scacchi anche in occidente. 

Paolo Maurensig ha raccontato di come il suo primo amore fosse stata la scrittura, poi sostituita dagli scacchi ed in seguito dalla musica ed ora è ritornato agli scacchi ai quali ha dedicato già quattro libri. "Giocare a scacchi non è un divertimento – ha detto lo scrittore- poiché non è un gioco di fortuna ma di abilità, perciò non si può dire che sia divertente, anzi procura grande tensione. L'affinità tra lo scrivere e gli scacchi sta nel cercare dentro di noi l'ispirazione di come muoversi sia nella scacchiera che sulla carta bianca. Per esprimersi liberamente e seguire l'intuizione interiore occorre liberarsi dal credere in religioni e ideologie, perché se si cerca di prevalere sull'altro l'ispirazione della giusta mossa viene a mancare. Scrivere in funzione del successo o giocare a scacchi per vincere la partita ci fa perdere l'amore per noi stessi, per fortuna io mi voglio bene e non ho di queste pretese...". C'è da dire che Paolo Maurensig è nativo di Gorizia, che può essere considerata una città mitteleuropea, cioè che "sta nel mezzo". 

Alla domanda di quale sia il suo pezzo preferito negli scacchi egli  ha risposto "il Cavallo, per la sua libertà di movimento, anche se la Regina è la più forte..." e a dimostrazione della sua passione ha disegnato un profilo equino unitamente alla sua firma a tutti coloro che gli chiedevano di autografargli il libro, che è andato letteralmente a ruba. 

 Quasi tutti felici e contenti e sazi di cultura si sono poi affrettati nella sala adiacente per degustare i vincisgrassi cucinati dai Cuochi Maceratesi,  auto-nominatisi "alfieri" di questo piatto tradizionale maceratese, che anche a Treia ebbe e tutt'ora ha molti apprezzatori, tra cui la mia compagna Caterina Regazzi. Attorno al tavolo del rinfresco,  gli astanti dimentichi del proprio ruolo in società, si sono tutti affratellati annaffiando le lasagne con calici di verdicchio, il vino che meglio si abbina con questa specialità culinaria locale.

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Ringrazio per essere stato invitato a questa bella iniziativa, organizzata in particolare  con  l'impegno di Caterina Ciambotti dell'ASD Scacchi e Andrea Mozzoni dell'Avis Treia.

Paolo D'Arpini

A sinistra Angela Fiorillo, al centro Alberto Meriggi, a destra Paolo D'Arpini


Alcuni rappresentanti istituzionali visti di faccia

... e tutto finì a vincisgrassi


Ringrazio Luciana Montecchiesi  per le immagini:  https://www.facebook.com/photo.php?fbid=2598135523606001&set=a.2598134066939480&type=3&theater


P.S. - Avevo preso talmente tanti appunti da poter scrivere io stesso un romanzo... mi sono frenato in tempo sapendo che tanto su internet più di una paginetta i lettori non leggono... Comunque se volete saperne di più potete contattare Andrea Biondi e Maurizio Angeletti con i quali mi sono confidato...





mercoledì 2 ottobre 2019

Amandola. 11, 12, 13 ottobre 2019 - Assemblea per “AUTO-RICOSTRUZIONE NEL CRATERE SISMICO”


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INCONTRO NAZIONALE
LA RICOSTRUZIONE DEL CRATERE
COME OPPORTUNITÀ DI INNALZAMENTO DELLA NOSTRA CAPACITA’ DI RESILIENZA
11-12-13 OTTOBRE 2019 
presso la ex casa del parco – via Indipendenza, ad Amandola (FM)

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Chi vive al di fuori dell’ampia zona colpita dal terremoto del 2016, a causa di un mancanza di informazione seria e non propagandistica, immagina che nella zona del cratere sia “tutto a posto” e che, a tre anni dall'evento, la ricostruzione sia stata avviata e magari sia a buon punto.Eppure gli abitanti del posto, i “terremotati”, di ricostruzione ne hanno vista ben poca.

Mesi addietro, insieme ad altre associazioni abbiamo iniziato la campagna “AUTORICOSTRUZIONE NELCRATERE” (pg fb   sito web )  con lo scopo di permettere l’accesso ai contributi statali per la ricostruzione anche ai cantieri in autocostruzione familiare.  Abbiamo organizzato incontri, petizioni (Link alla petizione), workshop, abbiamo studiato le innumerevoli leggi, decreti, determine, emanate per gestire la ricostruzione ed abbiamo elaborato un documento che abbiamo consegnato al Commissario Speciale per la Ricostruzione, Piero Farabollini il giorno 16/07/2019 (Lettera al commissario straordinario ) .
Il nostro entusiasmo e le nostre convinzioni, via via che ci addentravamo nei meandri delle problematiche della ricostruzione, si sono sempre più scontrate da un lato con una situazione generale caotica, politica e amministrativa, e dall'altro con la stanchezza e la delusione delle persone colpite dal terremoto.
Ci siamo resi conto che i problemi della ricostruzione nel cratere non sono problemi peculiari di quei luoghi, ma coinvolgono tutto il paese. Ed infatti ogni volta che accadono eventi estremi, dal nord al sud, le problematiche sono sempre le stesse. Sono problemi che trovano origine nei nodi mai risolti che affliggono tutti i cittadini (la burocrazia, lo scontro tra le amministrazioni, la mancanza di visioni politiche di ampio respiro, l’annoso problema dell’abusivismo edilizio che non è mai stato affrontato in modo serio ed efficiente, l’autodeterminazione e autonomia dei cittadini, il rispetto dell’autonomia dei professionisti, l’incapacità congenita a legiferare in favore del benessere della comunità, etc etc)
Capite bene, che è difficile limitarsi a parlare di autocostruzione familiare, in questo quadro generale così caotico e deprimente. E comunque – perché’ noi non demordiamo – anche volendo imperterriti portare avanti le nostre istanze, occorre capire bene i termini del problema al contorno poiché’ altrimenti finiremmo col vanificare la nostra azione che comunque con questi problemi deve prima o poi scontrarsi.    

Ogni evento calamitoso che colpisce una comunità, se affrontato in modo competente e dignitoso, può rappresentare un’opportunità di crescita per le comunità.  Un terremoto di così grande estensione e conseguenze è come una lente d’ingrandimento puntata non sulla zona colpita, ma sui problemi di sistema dell’intera comunità di cui quella zona fa parte. Dobbiamo tenerne conto, parlarne, cercare di capire  e volgere al bene quello che adesso sembra soltanto pieno di negatività e sfiducia.


  • All'incontro interverranno abitanti del luogo colpiti dal terremoassociazioni che lavorano da anni sul tematecnici impegnati nelle pratiche della ricostruzione. Ci parleranno dei loro problemi e cercheremo di capire con loro quali sono le problematiche ed i limiti del modello di ricostruzione che lo Stato sta portando avanti nella zona del cratere  
  • Ascolteremo i racconti delle esperienze “virtuose”, di chi, nel passato, dopo un evento calamitoso, si è trovato nella stessa situazione degli abitanti del cratere e ha cercato risposta ai propri problemi, attraverso forme di organizzazione “diverse” ed in un certo senso alternative rispetto a quella proposta.
  • Parleremo anche della campagna AUTORICOSTRUZIONE NEL CRATERE, di come si è svolta, di come intendiamo proseguirla e cercheremo di trarre suggerimenti per la nostra azione futura dall’incontro e dall’ascolto delle tante esperienze vissute.
  • Parleremo dell’autocostruzione familiare, di come funziona, di come e’ organizzata la sicurezza sui cantieri ascoltando anche alcuni autocostruttori che stanno portando avanti il loro cantiere in autocostruzione familiare.  
  • Parleremo più approfonditamente delle problematiche dell’associazione A.R.I.A. FAMILIARE APS, per migliorarne, con l’aiuto di tutti, l’efficacia.
  • In concomitanza con l'incontro abbiamo organizzato anche l'assemblea dei soci dell’Associazione A.R.I.A. FAMILIARE APS  
Cercheremo, nel nostro piccolo, di dare visibilità, anche al di fuori della zona del cratere, a queste popolazioni colpite dal terremoto, a cui i mezzi d’informazione nazionali non danno voce, con l’intento di aiutare loro ma anche di aiutare noi stessi a ritrovare un barlume di umanità’. E per ricostruire non solo le loro comunità ma anche le nostre. E sulla base di tutto questo, con nuovo slancio, ripartire.
Il convegno è pubblico e aperto a chiunque voglia partecipare

Sono previsti C.F. per gli architetti   

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Potete approfondire il tema dell’incontro a questi links
link: MANIFESTO     
linkLOCANDINA  
link: pg fb evento  

Tutti coloro che intendono partecipare all'incontro, sono pregati di compilare il MODULO DELLA SCHEDA DI ADESIONE che potete scaricare a questo LINK
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La stampa, le radio e le televisioni sono invitate a partecipare e a darne cortese diffusione.  
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Informazioni: Per qualsiasi chiarimento si prega di mettersi in contatto con: segreteriaariafamiliare@gmail.com  o con Sara Campanelli cell: +39 329 615 2628; Virginia Stammiti +39 334 855 8960   

Vi aspettiamo!

A.R.I.A. FAMILIARE (Associazione Rete  Italiana Autocostruzione FAMILIARE)
Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata.  (Margaret Mead)


sabato 28 settembre 2019

Treia. Resoconto del Consiglio Comunale del 27 settembre 2019 - Approvazione della variante al PRG relativa alla realizzazione di due nuovi poli scolastici a Treia Capoluogo e Passo di Treia



Si è riunito  il CONSIGLIO COMUNALE  di Treia,  venerdì 27 settembre 2019, alle ore 21:00, in SEDUTA pubblica, presso l’Aula Multimediale in via Cavour, n. 29, per la trattazione del seguente

ORDINE DEL GIORNO
1 APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA CONSILIARE DEL 05/08/2019.
2 MODIFICA AL REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE.
3 APPROVAZIONE BILANCIO CONSOLIDATO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2018.
4 VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2019/2021.
5 VARIANTE AL PRG, ART. 15, C. 5, L.R. 34/1992 E SS.MM.II. - "POLO SCOLASTICO DI PASSO DI TREIA" - ADOZIONE.
6 VARIANTE AL PRG, ART. 15, C. 5, L.R. 34/1992 E SS.MM.II. - "POLO SCOLASTICO DI TREIA" - ADOZIONE.

Puntualmente, alle ore 21,  è iniziato  il Consiglio  nell'aula già abbastanza piena di persone in attesa di ascoltare le decisioni che sarebbero state prese per la Comunità di Treia. Durante la seduta diversi altri cittadini sono sopraggiunti, riempiendo praticamente la sala. Non solo  carabinieri, vigili urbani, impiegati, tecnici vari, rappresentanti di associazioni e partiti, erano presenti anche cittadini semplici e curiosi, mamme, anziani... e c'eravamo anche noi, Caterina ed io, che non potevamo mancare perché crediamo nella democrazia.

Dati gli argomenti controversi  in discussione, soprattutto quelli relativi ai punti 5 e 6 all'ODG, il vicesindaco David Buschittari ha esordito invitando il pubblico a non rumoreggiare, a non intervenire nel dibattito, a  spegnere i cellulari, a non fare riprese, etc. invitando le forze dell'ordine presenti in sala a vigilare  affinché le disposizioni venissero seguite fedelmente. 


A quel punto è stato fatto l'appello dei consiglieri:  David Buschittari, presente; Donato Massei, presente; Ludovica Medei, presente; Luana Moretti, presente; Edi Castellani, presente, Gianluca Gagliardini, presente; Martina Palombari, presente, Vittorio Sampaolo, presente; Alessia Savi, presente; Tommaso Sileoni, presente; Sabrina Virgili, presente, Andrea Mozzoni, assente.

A svolgere le funzioni di segretario comunale sedeva la vice: dott.ssa Liliana Palmieri.

La seduta è iniziata con la dichiarazione del capogruppo della minoranza, Vittorio Sampaolo, il quale - a nome del suo gruppo e come  detto nelle precedenti sessioni del consiglio-  ha confermato di non riconoscere la legittimità della nomina di questa giunta effettuata dal sindaco, Franco Capponi  (poi sospeso dalla carica in quanto dichiarato ineleggibile sulla base della Legge Severino)  la sera stessa delle votazioni del 26 maggio 2019 (vedi:  /
 https://www.comune.treia.mc.it/avvisi-cms/elezioni-comunali-2019-risultati). Sampaolo ha  precisato che su questi fatti  era  stato da lui  presentato un ricorso al TAR Marche, la cui risposta è attesa per il 2 ottobre 2019. Ha poi aggiunto che -secondo lui- c'erano delle imprecisioni riportate nel verbale della precedente seduta consiliare del 5 agosto 2019. Interrogato dal Buschittari su quali fossero tali imprecisioni il Sampaolo ha detto che preferiva non rispondere poiché altrimenti avrebbe avallato la legittimità della seduta.   Detto ciò lui e gli altri due consiglieri di minoranza presenti hanno lasciato gli scranni e si sono mescolati al pubblico per assistere alla seduta come semplici cittadini. 

Si è passati quindi all'esame dei punti 1, 2, 3, 4  all'ordine del giorno, illustrati molto velocemente dal vicesindaco e integrati dagli interventi degli assessori Donato Massei e Ludovica Medei, ed approvati dagli 8 consiglieri della maggioranza presenti, senza alcun astenuto né voti contrari. Questi punti esaminati vertono su: 1) approvazione del verbale del Consiglio comunale precedente; 2) modifica del regolamento e della sede della Consulta Giovanile che comprende anche modifiche nei rapporti degli organi della Consulta con l'istituzione comunale, il  nuovo regolamento è costituito da una premessa e 16 articoli;  3) approvazione del Bilancio consolidato del 2018; 4) variazione del bilancio di previsione.

Arrivati alla illustrazione dei  punti 5 e 6, sulle varianti al Piano Regolatore PRG relativi ai poli scolastici di Treia Capoluogo e Passo di Treia, David Buschittari ha ringraziato i tecnici che  hanno lavorato su questi progetti. A Treia Capoluogo sono previsti un nido, una scuola dell'infanzia, una scuola primaria ed una secondaria. A Passo di Treia sono previste una scuola dell'infanzia ed una scuola primaria. A questo punto viene lasciato spazio ai tecnici per illustrare i due progetti, di cui viene sottolineata l'importanza per l'intera comunità in questo momento. Il senso degli interventi è il seguente: dopo il sisma del 2016 - inizio 2017,  malgrado i danni subiti si sono presentate opportunità che rendono possibili dei cambiamenti che possono portare benefici strutturali. Le scuole medie saranno uniche e situate a Treia Capoluogo, le strutture saranno moderne ed innovative  tali che nessuno se le sarebbe aspettate in questo paese. Un anno dopo il sisma è partito il progetto. La strategia del governo centrale precedente al sisma prevedeva una distribuzione dei servizi pubblici in base al territorio ed alla popolazione, quindi non era scontato che tutti i servizi (scuole, ospedali, etc.) fossero ovunque. Per poter riportare gli abitanti nelle zone terremotate che si erano svuotate è stato poi deciso di ridotare di presidi scolastici i territori colpiti. L'amministrazione comunale doveva però dimostrare alla Regione la bontà delle scelte. I tecnici  ed i funzionari comunali hanno perciò seguito passo passo i termini di queste scelte. Per cominciare non è stato immediatamente deciso uno specifico luogo ma sono stati esaminati e confrontati diversi siti con analisi costi-benefici e altre caratteristiche geomorfologiche e abitative. Sono state indagate varie aree anche distanti, come ad esempio la ex fornace Bartoloni. Alla fine della ricognizione si è identificata una area vicina al Capoluogo, in località Borgo, sita nel baricentro  delle due frazioni di Passo di Treia e Chiesanuova, la zona è contigua al centro abitato del Capoluogo e questo permette di risparmiare in infrastrutture e comporta un risparmio per gli spostamenti, inoltre la zona rientrava già in perimetro edificabile e quindi non comporta consumo di nuovo territorio. Sono stati fatti anche studi accurati di carattere geomorfologico per appurare la solidità del terreno (anche in caso di ulteriori scosse sismiche, sapendo che in ogni caso dobbiamo convivere con la criticità sismica della Regione nel suo complesso) ed analisi sull'impatto acustico. 


Le analisi compiute  hanno confermato l'idoneità anche dal punto di vista idrogeologico  ed anche dal punto di vista della sonorità  tanto che non è necessaria l'edificazione di barriere anti-rumore.  Questa infatti era già una zona a vocazione residenziale, vicina ad un centro alimentare  di cui è stata richiesta una variante da zona residenziale a zona di servizi standard pubblici, come una scuola. Sono stati valutati gli spazi per confermare le aree per la  possibilità di edificare spazi scolastici e pertinenze lasciando comunque una riserva di terreno per eventuali successivi ampliamenti.  

Nella variante al piano regolatore devono essere indicate le condizioni per l'esecuzione del progetto  tenendo conto dei suggerimenti innovativi da parte di strutture di ricerca (come ad esempio la Fondazione Agnelli Scuole)  riguardanti nuovi e più funzionali edifici scolastici. La viabilità e gli ingressi consentiranno l'accesso ai servizi ed alle strutture anche al di fuori degli orari di servizio. E' stato inoltre evidenziato come l'accorpamento delle scuole secondarie in questo unico polo favorirà il senso di appartenenza ad una sola comunità, quella della città  di Treia,  affinché i giovani del centro storico e delle frazione percepiscano una maggiore coesione.

Si è infine passati all'analisi  riguardante la variante del piano regolatore per il Polo scolastico di Passo di Treia. L'area è all'interno del centro abitato, vicino alla chiesa e comprende l'ex Consorzio Agrario che deve essere però demolito. La viabilità resta uguale salvo piccoli aggiustamenti. E' stato sottolineato dai tecnici che gli interventi pubblici devono essere occasione di rigenerazione ambientale urbana, nell'aumento del verde, nella ottimizzazione della raccolta idrica, nell'accrescimento sociale, etc.

Durante l'esposizione della  analisi tecnica c'è stata una protesta da parte di un cittadino, G.B.,  c'era un po' di confusione e le sue parole non mi sono giunte chiare, mi pare che avesse detto "Prima li avete fatti fallire e poi…."?. A quel punto il vicesindaco  lo ha invitato a tacere altrimenti lo avrebbe fatto allontanare dall'aula. Il cittadino indignato ha profferito qualche altra parola ma a qual punto si sono avvicinati a lui un vigile urbano ed un carabiniere che lo hanno accompagnato all'uscita. Nella sala c'è stato un parlottare soffuso ma immediatamente dopo è tornato il silenzio.

A questo punto è intervenuto il capogruppo della maggioranza, Tommaso Sileoni, il quale ha voluto personalmente ringraziare per lo studio progettuale dei nuovi poli scolastici, l'ex dirigente comunale dell'ufficio urbanistica, Patrizia Roganti, ora in meritata pensione, e Piergiuseppe Vissani subentrato  nell'incarico, nonché Valentina Scarponi anch'essa assegnata all'ufficio urbanistica. Questi dirigenti e funzionari hanno consentito in pochissimo tempo di poter ultimare le due varianti sopra descritte. Un ringraziamento particolare è andato  all'architetto Salmoni ed agli altri tecnici esterni per il loro lavoro di indagine e progettazione rispettando le esigenze dettate dall'amministrazione.  Sileoni ha inoltre aggiunto: "Ritengo che la maggioranza della  popolazione sarà soddisfatta  dalle soluzioni messe in atto riguardo ai due nuovi  poli scolastici. Non ci è dato  sapere  invece le conclusioni a cui è pervenuta l'opposizione, visto il loro rifiuto di partecipare alla discussione. Forse ciò significa  che, non avendo nulla da ridire,  anche loro sono d'accordo con le scelte qui approvate?"

Terminato il consiglio c'è stato un breve accenno di applauso per la conduzione e le relazioni presentate, anche se alcuni dei presenti si sono allontanati in silenzio mentre altri si sono soffermati per complimentarsi con la giunta e con i relatori tecnici. Speriamo che, attraverso questo  pur breve e incompleto  resoconto, i lettori abbiano una idea chiara di quanto è stato approvato il 27 settembre 2019.

Paolo D'Arpini e Caterina Regazzi


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Comitato Treia Comunità Ideale




Treia. Consiglio Comunale del 5 agosto 2019

giovedì 26 settembre 2019

Dall'amianto al silicio per produrre "altra" energia elettrica... - Resoconto dell'incontro tenuto a Treia il 26 settembre 2019




Il 26 Settembre 2019, alle ore 18.30, presso i locali dell’Aula Didattica Multimediale di Via Cavour n. 29 di Treia, presente il vicesindaco David Buschittari,  si è tenuto un incontro per approfondire la tematica della rimozione di coperture in eternit/amianto e contemporanea sostituzione con nuove coperture con pannelli fotovoltaici.

Negli anni passati ci fu il boom delle tettoie in eternit che, forse per la leggerezza e costi contenuti, furono utilizzate per ricoprire stabilimenti, capannoni agricoli, magazzini, etc. Poi, dopo aver impiastrato l'Italia con milioni di metri quadri e cubi di questo materiale si scoprì la pericolosità delle polveri sottili che emette e che possono anche causare il cancro. Per questa ragione le coperture in amianto debbono essere sottoposte costantemente a verifica e rispondere a precisi limiti di rilascio di particelle contenenti sostanze inquinanti particolarmente pericolose per la salute di tutti (animali compresi).

In considerazione dei nuovi incentivi statali, entrati in vigore dall'agosto di quest'anno, che favoriscono la rimozione, a titolo ed investimento privato, delle coperture in eternit sostituendole con pannelli fotovoltaici l'Amministrazione di Treia ha organizzato un incontro conoscitivo sulle norme tecniche, burocratiche ed economiche, per usufruire de nuovi incentivi statali. All'incontro ha partecipato l’Ing. Fabio Fabiani, Amministratore della Start-Up di UNICAM , Università di Camerino, che ha illustrato un piano economico finanziario per dimostrare la convenienza degli interventi manutentivi straordinari volti alla sostituzione delle coperture in amianto con nuove coperture fotovoltaiche.


Purtroppo, da quanto si è compreso durante la relazione tecnica dell'ingegnere, tale operazione di bonifica-sostituzione potrà interessare solo strutture di grande estensione poiché quelle di piccole dimensioni non produrrebbero sufficiente energia elettrica solare e quindi non rientrano nella categoria d'immobili incentivata alla sostituzione. Allo stesso tempo, visto che le nuove coperture fotovoltaiche hanno lo scopo primario di rifornire la rete elettrica nazionale gli eventuali utenti privati dovrebbero costituirsi in consorzio e munirsi di partita iva per poter vendere l'energia prodotta. Ci sono comunque limitazioni d'istallazione su tetti in ambiti urbani storici e nei terreni agricoli i pannelli a terra sono consentiti solo in aree non produttive e nelle adiacenze e pertinenze di stabilimenti industriali ed affini.

Insomma il progetto potrebbe interessare essenzialmente quelle categorie imprenditoriali che per circa 20 anni, il tempo di funzionamento ottimale dei pannelli, investendo in proprio con le facilitazioni concesse dallo Stato, potrebbero rientrare delle spese (se l'irraggiamento solare non difetta) nell'arco di circa 10 anni dopodiche potrebbero addirittura trarne un vantaggio economico, sia in risparmio del costo dell'energia elettrica utilizzata che in eventuale entrata economica per la vendita di energia all'ente elettrico nazionale.

Resta un punto interrogativo sulla futura rimozione, dopo i 20 anni di utilizzo ottimale, dei pannelli fotovoltaici esauriti che dovranno a loro volta essere rimossi come ora viene rimosso l'eternit. L'ing. Fabiani all'incontro ha detto, in risposta ad una specifica domanda,  che i pannelli potrebbero comunque avere un valore come materiale da riciclare ma l'analisi costi-ricavi è ancora tutta da fare e da appurare...

Non sono un tecnico ma da semplice cittadino che si interessa dell'ambiente non ho avuto la sensazione che  l'operazione qui descritta  possa portare reali vantaggi al disinquinamento della terra, questo per varie ragioni soprattutto perché la costruzione dei pannelli comporta l'utilizzo di sostanze minerarie e fossili che mantengono quindi alto il livello di sfruttamento delle risorse naturali, ci sono poi le ricadute inquinanti legate alla produzione. Senza contare i tempi limitati di utilizzo di tali impianti e le successive difficoltà di smaltimento.

La fame di energia della società consumista è perniciosa per la vita sul pianeta, le risorse naturali non sono infinite, anzi stanno già esaurendosi, che siano petrolio, carbone, uranio, oro, platino, metalli rari, silicio, etc., il loro uso continuo e sconsiderato renderà l'esistenza dei nostri eredi assolutamente precaria e probabilmente in questo l'allarme lanciato dalla giovane Greta Thunberg all'ONU ha anche un senso... Oggi è tempo di morigeratezza, di ritorno a ritmi naturali di vita, di recupero della nostra umanità perduta.

Paolo D'Arpini

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venerdì 20 settembre 2019

Treia, 27 ottobre 2019 . Gianluca Lalli, cantafavole al Seminasogni d'autunno


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Salve sono Gianluca Lalli  cantautore, regista e scrittore di Arquata del Tronto, il 27 Ottobre 2019 sarò a Treia, in occasione dell'esposizione autunnale del Seminasogni, che si tiene in Località Moje-Pisciarello (a casa di Andrea e Chiara), dove terrò una sessione del  "cantafavole", dedicata a Gianni Rodari, rivolta a piccini e grandi.    Da una decina di anni mi occupo delle favole di Rodari,scoperte tra l'altro a casa di Fabrizio alla Tribù delle noci Sonanti,  uno dei membri fondatori del Seminasogni, quando Siddartha era praticamente in fasce. Si perché Fabrizio leggeva le favole di Rodari a Siddartha prima che il bimbo si addormentasse. Sta per uscire un disco che si chiama Favole al Telefono  proprio come il libro di Rodari, ed è un Lp con  8 canzoni tratte dal testo dello scrittore. In realtà si tratta di un libro didattico per bambini dove il fanciullo può leggere la favola, leggere il testo dalla canzone tratta dalla favola, può suonarla perché c'è nel libro anche lo spartito musicale e può ascoltarla giacché sul retro vi è il disco audio dalle canzoni ricavate dalle favole.  

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introduzione tratta dal libro "Favole al telefono " di Gianluca Lalli

L’idea di mettere in musica le favole di Gianni Rodari nasce da un progetto chiamato Il cantafavole, un laboratorio di scrittura creativa e musicale, che ormai, in qualità di esperto esterno, propongo da molti anni nelle scuole statali italiane. Perché, tra molti altri scrittori autorevoli, ho scelto proprio Rodari? Perché in Rodari ho sempre trovato una grande capacità di trasmettere importanti valori educativi, indispensabili per la socialità dei bambini e degli adulti. Ho scelto Rodari, perché, leggendo una qualsiasi delle sue favole, si è colti dall’impellente necessità di riflettere. Ho scelto le favole di Rodari per il loro straordinario potere edificante. Ho scelto Rodari, perché nei suoi scritti la fantasia, o, come la chiamava lui,  la Fantastica, è l’unico potere che viene celebrato. Attraverso la mia professione di cantautore, e ancor di più attraverso quella di musicoterapista, a contatto con i malati che lottano contro il dissolvimento della propria identità, faccio esperienza quotidiana della musica come strumento potente, capace di lenire il dolore e di far riemergere la parte gioiosa di ognuno. E, allora, quale connubio migliore può esistere di quello tra la fantasia e la musica?
Ho pensato dunque di creare un testo didattico in cui viene proposta una versione musicata dell’opera Favole al telefono.
Il libro si compone di queste parti : testo originale di ogni favola, canzone tratta dalla medesima favola, spartito musicale e cd audio.
L’auspicio è quello di veicolare, attraverso la musica, Musa dalla forte vocazione inclusiva, il messaggio libertario contenuto nelle favole di questo grande autore.
Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto, perché senza di loro il libro non avrebbe mai visto la luce.
Questa semplice constatazione corrobora la tesi dell’importanza degli incontri, dell’essenzialità della condivisione con gli altri delle nostre esperienze di vita, della bellezza irradiata dalla solidarietà tra gli esseri umani, valori questi imprescindibili per restare tali, valori che il maestro Gianni Rodari mi ha insegnato in ogni parola che ha scritto, trasformando la nostra vita in una magica favola.


Gianluca Lalli - Cell. 346.5125118

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Treia. Loc. Moje - Pisciarello

Per saperne di più 

Notizie su Gianluca Lalli:  https://it.wikipedia.org/wiki/Gianluca_Lalli


Come arrivare a Contrada Moje: 
Da Treia imboccare la Strada Provinciale 128, all'altezza dell'Isola Ecologica prendere per Contrada Santa Maria in Paterno, dopo 300 mt. circa girare a destra in Contrada Moje, lì seguire le indicazioni appese e siete arrivati.