domenica 22 aprile 2018

Treia. Nuovi Poli Scolastici - Nota del sindaco Franco Capponi



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"NUOVI POLI SCOLASTICI A TREIA E PASSO DI TREIA: SCELTA LA LOCALIZZAZIONE CONDIVISA CON GENITORI E POPOLAZIONE. OPPOSIZIONE A CORTO DI IDEE E DI SERIE PROPOSTE."

In merito alla realizzazione dei nuovi Poli scolastici previsti dal Consiglio comunale a Treia e Passo Treia e che comporteranno nei prossimi tre anni più di 15 milioni di Euro di investimenti per dare sicurezza assoluta ai nostri giovani e un totale ammodernamento degli spazi di apprendimento e ludici necessari alla buona crescita dei giovani è un progetto portato avanti da questa amministrazione.

A noi sembra che l’opposizione non abbia il diritto di scrivere su volantini invito a riunioni nei prossimi giorni cose inverosimili, come se fosse stato loro questa idea ed avessero trovato loro i fondi.

In merito alle critiche ventilate dobbiamo constatare che sinora, nei luoghi preposti (presentate in apposite Assemblee pubbliche, incontri con il Consiglio d’Istituto e dei rappresentanti delle classi, Consiglio Comunale, ecc.) l’opposizione non ha avuto il coraggio di dire un bel niente. Dobbiamo ancora conoscere (cosa di non poco conto) se hanno sciolto il nodo di un solo Polo scolastico a Treia o, come avallato da centinaia di famiglie e preso come indirizzo dalla nostra amministrazione, dovessero realizzarsi due POLI (Treia con Infanzia, Elementari e accorpamento di tutte le Classi delle Medie) - (Passo Treia mantenendo in un unico nuovo plesso Infanzia ed Elementari) e mantenendo il Plesso di Chiesanuova com’è attualmente con scuola Materna ed elementare.

Dire poi che non si sia fatta partecipazione e’ un peccato e offensivo verso i molti che hanno partecipato ed espresso il loro apprezzamento per le nostre proposte. L’ edilizia scolastica non viene riqualificata da anni in Italia e cosi è avvenuto anche a Treia, soprattutto per la carenza di risorse messe a disposizione dallo Stato, dato appunto che la scuola è una funzione statale.

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Treia. Istituto Paladini - Via Lanzi

Il danneggiamento di alcuni Istituti treiesi e la scelta della ricostruzione post sismica di ragionare per aggregazione di scuole ci ha fatto impegnare in questi mesi per la ricerca della migliore soluzione possibile coinvolgendo soprattutto il mondo della scuola, i genitori degli alunni e di quelli che lo diventeranno ed anche della popolazione tutta.

Sono stati già svolti 4 incontri pubblici, abbondantemente pubblicizzati ed altri ne terremo proprio per acquisire il maggior consenso possibile e partecipazione di tutti.

Tutte le risultanze degli incontri sono state pubblicizzate e riportate sul sito del Comune di Treia (tutto risulta ancora visitabile ed è possibile lasciare commenti e proposte) ed è stato anche aperto un BLOG dove tutti possono presentare le loro considerazioni, proposte e criticità (ad oggi solo due cittadini hanno scritto su questo BLOG le loro considerazioni).

Un secondo turno di incontri saranno realizzati appena il Comune avrà la possibilità di realizzare, in base alle procedure sulla ricostruzione, una progettazione preliminare e delle proposte planivolumetriche delle nuove infrastrutture anche se ancora non abbiamo la possibilità di affidare la progettazione per le carenze della normativa sulla procedura di affidamento sia della progettazione che per la fase successiva di affidamento dei Lavori.

Mentre sembra essere questa la volta buona, quella in cui si parte e si cambia davvero in meglio ecco che l’opposizione cerca di mettersi di traverso criticando il nostro operato (non sappiamo cosa critichino se ancora non esiste un progetto di massima).

Non che questo ci meravigli più di tanto perché sinora il loro atteggiamento è stato di sterile critica e mai costruttivo. Neppure la presenza di più di duecento famiglie, d’accordissimo sul percorso intrapreso, l'8 gennaio, nella nuova struttura in legno del Santissimo Crocifisso, li ha dissuasi ad intervenire in modo contrario alle proposte che tutta la Città auspica. Eppure le valutazioni sono state svolte con grande responsabilità dai nostri tecnici e sono state valutate tutte le innovazioni che renderanno oggi gli edifici scolastici sicuri, accoglienti e veri e propri contenitori d’innovazione.

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Treia. SS Crocifisso - Struttura in legno

Si parte infatti dall’introduzione di criteri realizzativi in bioarchitettura, non solo di quelli legati alle prestazioni energetiche del sistema edificio-impianto, ma anche gli aspetti relativi a:
- realizzazione di nuovi edifici con resistenza sismica pari al 100% cosi come indicato dalle nuove norme in materia e con nuove strutture ludiche e sportive;
- benessere e tutela della salute degli utenti;
- percezione delle qualità spaziali nello stretto rapporto che sarebbe auspicabile stabilire tra l’edificio scolastico e il quartiere/comunità;
- organizzazione del sistema della mobilità attraverso cui si può raggiungere l’edificio attraverso l’uso di servizi pubblici di trasporto;
- la modalità di gestione dei rifiuti, il consumo dell’acqua e del risparmio energetico.

Abbiamo ritenuto altresì fondamentale il coinvolgimento degli alunni e degli insegnanti e particolare rilievo è stato dato ai percorsi partecipati con tutta la comunità scolastica (alunni, personale docente, personale non docente, famiglie) sia nel processo di individuazione dell’area che ha portato alla individuazione delle procedure di acquisizione delle aree per il Polo Trejese (ora in mano al tribunale), che nella progettazione della stessa.

Oltre a questo, le linee guida dettate ai progettisti propongono un modello di comunità scolastica innovativa che mette al centro il problema ambientale nella sua globalità (ecosostenibilità e biocompatibilità), inteso anche come strumento educativo per gli alunni.

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La campagna di ascolto delle Comunità locali e dei genitori è stata attivata da mesi e verrà proseguita anche più intensivamente nei mesi futuri sia in merito all’ammodernamento dell’offerta di strutture formative per il territorio treiese che all’organizzazione scolastica vera e propria.

L’ultima riunione organizzata come assemblea cittadina svoltasi il 12 gennaio 2018, presso la struttura in legno del SS. Crocifisso, è stata massicciamente partecipata dando un sostanziale e convinto consenso alle scelte che vanno maturando in merito alle aree individuate, che rispondono alle norme indicate nella “Buona Scuola” ed rispondono inoltre alle norme sulla riduzione del consumo di suolo e che vieta l’utilizzo di aree non urbanizzate o che non fanno parte della programmazione urbanistica in vigore nei PRG dei vari comuni. La proposta dell’opposizione invece, cercando di buttare fumo negli occhi a quanti interverranno alle riunioni, propone un’area agricola fuori dal contesto urbano della Città e per questo non utilizzabile.

Definire poi che la realizzazione da Noi proposta avverrà in una fossa è del tutto offensivo di tutti quei residenti della zona di Borgo, Bellamore e delle Guglie e tutti possono constatare che l’area e’ idonea a questa localizzazione, e dimensionalmente molto piu’ ampia del necessario e quindi con possibilità di ulteriore accoglienza di spazi e servizi.

Del tutto falso poi l’affermazione che il Comune non ha e né avrà la copertura finanziaria per l’acquisizione dell’area da destinare al nuovo POLO. Cio’ denota la non conoscenza dell’opposizione del Bilancio Comunale. Infatti il Comune ha a disposizione più di due milioni di Euro pervenuti con la riscossione dei danni attraverso la POLIZZA contro i DANNI da TERREMOTO che questa amministrazione con molta oculatezza aveva sottoscritto anche nel 2016.

Il valore inoltre delle aree non cambia nell’attuale normativa se la destinazione e’ agricola o no ma e’ legata a precise norme sul valore di mercato delle.

L’area inoltre risulta ben integrata con altri servizi necessari alla buona organizzazione scolastica come il sito degli impianti sportivi (Campo sportivo in corso di ulteriore potenziamento), la possibilità di interconnettere il nuovo polo con i servizi di TRASPORTO PUBBLICO URBANO e REGIONALE che si sviluppa lungo la Provinciale Trejese, i servizi di sicurezza (Stazione dei Carabinieri) ed il contesto urbano (anch’esso una prerogativa del concetto di buona scuola) e non un Polo nel deserto.

Tale area inoltre e’ stata dettagliatamente indagata dal punto di vista geologico e la risposta dell’indagine relativa alla micro-zonizzazione sismica ha dato risultati positivi all’insediamento. L’amministrazione comunale ha inteso condividere con tutti una soluzione unica alle problematiche connesse con la necessità di ricostruire o adeguare sismicamente gli edifici scolastici del territorio comunale, ha illustrato il progetto di un polo scolastico che verrà finanziato con i fondi previsti per la Ricostruzione delle Opere Pubbliche danneggiate dal sisma enunciati dall’Ordinanza Commissariale Commissariale n. 33/2017 e statuiti dal primo piano scuole del Commissario Straordinario alla Ricostruzione.

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Treia.  Alunni delle primarie - Foto Luciana Montecchiesi

Il nuovo polo omnicomprensivo prevede l’accorpamento in un'unica area della scuola d’infanzia e primaria “Dolores Prato” di Treia, della secondaria di primo grado “E. Paladini” di Treia, della secondaria di primo grado “B. Pietro da Treia” e prevederà la realizzazione di una Palestra unica e di altri spazi a servizio della collettività. Durante l’ultimo incontro sono intervenuti l’Architetto Salmoni, curatore del progetto di variante urbanistica necessario per la realizzazione del nuovo polo, coadiuvato dall’ingegner Spalletti e dal geologo Pignocchi. Durante la relazione illustrativa, è stata presentata l’analisi comparativa svolta su 5 diversi siti individuati come possibili alternative per la localizzazione del polo scolastico compresa l’area proposta dall’opposizione Mozzoni che purtroppo non ha le caratteristiche richieste dalla normativa sulla “Buona Scuola” e non utilizzabile in quanto non inserita nel contesto urbano ma macchiata attualmente area agricola.
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Dopo aver esposto i punti di forza che hanno condotto all’individuazione concertata della zona denominata “ex lottizzazione Bellamore”, l’architetto ha illustrato graficamente una proposta concettuale e un’idea di indirizzo strategico attraverso la proiezione di rendering e foto inserimenti dell’area progettuale.

A conclusione della presentazione, il sindaco ha inoltre dato un accenno su un’idea di progetto di un secondo polo scolastico che interesserà la frazione di Passo di Treia con l’accorpamento della scuola dell’infanzia e della primaria e che vedrà un’opera di riqualificazione dell’area circostante il fabbricato del Consorzio Agrario e degli edifici destinati ad edilizia popolare.

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Questo ulteriore progetto sarà oggetto di finanziamento in un secondo piano scuole che verrà approvato nei prossimi mesi. C’e’ stata una grande partecipazione da parte dei rappresentanti delle Istituzioni scolastiche e delle Associazioni sportive e culturali ma soprattutto della cittadinanza, che ha mostrato apprezzamento per la proposta presentata. La critica a circa tre mesi dalla presentazione delle scelte dell’amministrazione da parte dell’opposizione è abbastanza ridicola dato che, la stessa minoranza, presente all’incontro, non ha manifestato pubblicamente, davanti alle duecento famiglie presenti, nessuna proposta alternativa…

Trattasi quindi della sola (e solita) critica gratuita, fine a sé stessa, senza nessun riferimento reale alle necessità e alle soluzioni che la popolazione attende in tema di sicurezza, innovazione delle infrastrutture scolastiche, offerta formativa e nuovi bisogni dei giovani attese da decenni.

Franco Capponi 

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Articoli collegati: 

http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2018/04/treia-aprile-2018-discussioni-e.html

http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2018/04/treia-nuovo-polo-scolastico.html



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Commento ricevuto via email da Luigi Compagnoni:

Le chiederei la possibilità di pubblicare nel blog http://treiacomunitaideale.blogspot.it/ il mio commento di seguito riportato in risposta alla nota del Sindaco di Treia del 22/04/2018 con titolo "NUOVI POLI SCOLASTICI A TREIA E PASSO DI TREIA: SCELTA LA LOCALIZZAZIONE CONDIVISA CON GENITORI E POPOLAZIONE. OPPOSIZIONE A CORTO DI IDEE E DI SERIE PROPOSTE."
 
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Ho letto con attenzione la nota del Sindaco di Treia rilasciata il 22/04/2018 e ritengo corretto per spirito di cronaca evidenziare alcuni punti.
In qualità di Consigliere Rappresentante dei Genitori presso il Consiglio d'Istituto e facendo parte della Giunta Esecutiva della Scuola ho preso parte ai vari incontri istituzionali e non istituzionali che sono seguiti agli eventi sismici del 2016.
A parte la scuola secondaria di primo grado "E.Paladini" di Treia che da subito è stata dichiarata non sicura, per gli altri edifici siamo passati da scuole considerate sicure (con qualche intervento), a scuola sufficientemente sicure, a scuole da rifare. Il cambio sulla considerazione del livello di sicurezza dei Plessi, avvenuto in pochi mesi, non è imputabile all'Amministrazione Comunale che ovviamente ha fatto il possibile nell'emergenza per mantenere i servizi attivi, ma è dovuto al fatto che nelle recenti disposizioni post-sisma gli edifici scolastici sono divenuti cosiddetti "edifici strategici" (gli edifici considerati strategici in caso di sisma non devono comportare alcun pericolo per gli utenti e devono garantire il proseguimento delle attività). Con le nuove disposizioni in merito alla vulnerabilità degli edifici scolastici è risultato poco economico aumentare il livello di sicurezza degli attuali edifici e va dato atto all'Amministrazione Comunale di essersi mossa tempestivamente per rientrare nei finanziamenti per il rifacimento degli edifici stessi.
Ciò che ritengo personalmente poco preciso nella nota del Sindaco è l'ampia partecipazione più volte ribadita di tutti i soggetti interessati sulle decisioni inerenti il nuovo o i nuovi plessi.
I Consiglieri Rappresentanti dei genitori del Consiglio d'Istituto di cui faccio parte hanno da subito segnalato all'Amministrazione Comunale la necessità di un nuovo Plesso. Abbiamo sempre evidenziato l'importanza di un Plesso unico che permetta di superare tutte le difficoltà organizzative che quotidianamente si affrontano per l'attuale frammentazione dei Plessi.
Ancora in tempi non sospetti, quando il rifacimento delle scuole era ancora un miraggio per mancanza di fondi, eravamo anche intervenuti presso gli uffici tecnici del comune per segnalare la necessità e la volontà di valutare insieme soluzioni per un vero Polo Unico.
Io ritengo personalmente che la concertazione con la popolazione ci sarebbe dovuta essere nel momento in cui si decideva se chiedere il rifacimento di un Unico Polo o chiedere il rifacimento di più Poli.
Il Consiglio d'Istituto nel consiglio del 13/12/2016 aveva preso atto che malgrado l'Amministrazione Comunale avesse più volte segnalato la volontà di procedere alla progettazione di un nuovo Polo Scolastico, non era stato mai formalizzato un tavolo tecnico con la scuola (dati riscontrabili dai verbali di consiglio).
Il Consiglio d’Istituto ha chiesto ufficialmente all'Amministrazione Comunale di far partecipare alcuni suoi rappresentanti ma a questa lettera non mi risulta ci sia stata risposta (o comunque una risposta condivisa con il Consiglio d'Istituto che ne aveva fatto richiesta).
Purtroppo nel primo incontro del 6 giugno 2017 era impossibile poter ipotizzare vere valutazioni in merito ad un unico polo, già troppo tardi l'Amministrazione Comunale aveva già chiesto Fondi per 2 Poli. I Rappresentanti dei genitori di Passo di Treia si erano riuniti il giorno precedente all'incontro del 6 giugno per presentarsi al Sindaco coesi e con idee chiare ma in quell'incontro credo ci sia stato poco ascolto.
L'ipotesi di vero Plesso unico in area con idonea capacità di sviluppo non è mai stata presa in considerazione dall'Amministrazione.
I verbali delle riunioni del 6 e del 20 giugno presentanti dall'Amministrazione Comunale e recanti anche l'intestazione della Scuola non riportavano di fatto l'effettivo scambio di opinioni avvenuto. I consiglieri Rappresentanti del Consiglio d'Istituto si sono dissociati dal verbale presentato ed hanno chiesto spiegazioni al DS che riferiva di aver inviato al Sindaco un promemoria dell'incontro per verifica dati (estensione dei terreni e cifre relative ai finanziamenti) che non era di fatto da considerarsi un verbale esaustivo (notizie riscontrabili dai verbali di consiglio).
Successivamente agli incontri del 6 e del 20 giugno vista la delusione, i rappresentanti dei genitori hanno chiesto di riunirsi per valutare insieme cosa era stato presentato dal Sindaco. Si è organizzata una riunione dei Rappresentanti di tutti i Plessi: Chiesanuova, Treia e Passo di Treia in
data 8 luglio 2017 presso le aule della scuola 'Dolore Prato' di Treia. Il giorni precedente la riunione di Treia i Rappresentanti di classe di Passo di Treia si sono riuniti presso l'oratorio di Passo di Treia con alcuni genitori che non sarebbero potuti intervenire alla riunione del giorno successivo (http://www.compagnoni.org/allegati/Verbale_7_7_PassoTreia.pdf). Il verbale redatto nella riunione del 08 luglio (http://www.compagnoni.org/allegati/Verbale_8_7_Treia.pdf) è stato consegnato e discusso con il Sindaco ma poco di quanto scritto è stato preso in considerazione.
Come ho già avuto occasione di dire in più di un'occasione, sono consapevole del fatto che la scelta in merito all'edilizia scolastica possa avere un carattere più politico che tecnico. Credo tutti siano d'accordo sull'affermare che da un punto di vista squisitamente pratico il vero Polo
unico sia la scelta migliore (costi di gestione, problematiche organizzative della scuola e delle classi, fornire un livello di servizio uguale a tutti gli alunni).
La scelta dei due nuovi Poli ed il mantenimento del Polo di Chiesanuova è una scelta politica che ha giustamente effettuato l'Amministrazione Comunale su cui però non è corretto dire che ci sia stata concertazione o condivisione con la popolazione o con la Scuola.
Colgo l'occasione per segnalare che malgrado le molte presenze indicate dal Sindaco nell'incontro del 12 gennaio 2018, le informazioni in possesso di molta parte della popolazione sono confuse e frammentarie (almeno valutando da quanto mi viene chiesto dalle famiglie che rappresento).
Al di la delle valutazioni politiche nelle quali non mi sento di intervenire, mi permetto infine di dire che va dato atto al gruppo di minoranza che ha pianificato gli incontri di aver evidenziato che le decisioni sui nuovi Poli non sono derivate da un plebiscito popolare come sembra emergere dalla nota del Sindaco ma, come in tutte le democrazie, c'è anche chi la pensa diversamente.

La ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
 
Luigi Compagnoni


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