domenica 29 marzo 2020

Treia. 29 marzo 2020: "Due rondini son tornate al nido!"



20 marzo 2017… anche a Treia è Primavera! | Circolo Vegetariano VV ...

Con perfetto tempismo, contemporaneamente  all'entrata dell'ora legale,  è avvenuto il miracolo che attendevamo.  Stamattina, 29 marzo,  a Treia  ho visto fugacemente  un paio di rondini che compivano evoluzioni sulla collina. Finalmente...  L'arrivo di questa coppia di rondini  è  motivo di sollievo ma anche un segno che indica il valore della vita che risorge con impeto,  verso un  compimento.

In questo momento in cui stiamo affrontando una grave congiuntura sanitaria  ed economica  il segnale della vita che ritorna, portato dalle rondini, ci da forza e ci  spinge a chiederci dove sia il giusto, e come  curarci  di noi stessi, nel tempo e modo opportuno.

Per questo è  consigliabile la  perseveranza, poiché vera potenza non degenera in violenza o disperazione  ma resta connessa con i principi del diritto e della giustizia, nel perseguimento del bene comune.

Due rondini son tornate al loro nido, e speriamo ne giungano altre, ora non possiamo negare che l’atmosfera attorno a noi è cambiata. La primavera è arrivata. Eccola… sentite? Sentite l’odore dell’aria frizzante? Il profumo dei fiori che sbocciano? Sentite in voi la rinnovata energia mentre osservate dalla finestra il volo degli uccelli che garriscono? Oggi possiamo dire di essere rinati alla speranza… un nuovo inizio ci attende!

Paolo D’Arpini


Bioregionalismo Treia •: Treia - Riflessioni davanti alla finestra ...

martedì 24 marzo 2020

Facebook - Come utilizzare i social in modo costruttivo....


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Treia è spopolata ma i treiesi son vivi

In questi giorni di isolamento forzato, dovuto al confinamento nei propri alloggi per evitare il contagio, è molto difficile per le persone che vivono in città, e non hanno a disposizione una campagna circostante,  trascorrere attivamente e proficuamente il tempo.

La lettura di giornali, libri o addirittura lo scrivere libri o diari non è una pratica molto diffusa e la maggior parte dei segregati  si arrabatta gironzolando per la casa, magari mettendo in ordine vecchi cassetti, lustrando pavimenti, cucinando, telefonando ad amici e conoscenti o -e questo lo fa la maggioranza dei reclusi collegati ad internet- passare ore ed ore sui social.

Di questo ne abbiamo  già parlato in un precedente articolo, in senso un po' critico (vedi: http://treiacomunitaideale.blogspot.com/2020/03/cera-una-volta-treia-ora-ce-solo.html),  ma esiste anche un modo costruttivo ed utile di partecipare ai gruppi facebook.

Ultimamente sono nati nuovi gruppi tematici  per aiutare le persone  a "restare a casa insieme" ovvero per accorciare la distanza fra le persone in questo momento di crisi, pubblicando foto, video, esperienze ed attività da poter svolgere a casa, sotto la guida o l'istruzione di qualche "specialista". Questo è il caso di gruppi di preghiera, pratiche yoga, meditazioni guidate, etc., ma ci sono anche indicazioni per svolgere attività open air, per chi possiede un orticello sotto casa e magari può approfittare dell'inattività lavorativa per imparare a riconoscere le erbe selvatiche che vi crescono. 

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Questo è il caso proposto dall'amica semplicista, Maria Sonia Baldoni, che in un gruppo di Amandola propone la conoscenza di erbe, bacche, fiori e frutti selvatici ed il loro uso e proprietà. Beh, non molti hanno un orticello urbano sotto casa, ma forse lo possiede il vicino e magari ci si può accordare per un uso condiviso, sia pur singolarmente, senza cioè stare assieme fisicamente.

Queste forme concrete di collaborazione e di apprendimento ci aiuteranno a mantenerci in contatto cercando di superare insieme ed al meglio, questo momento di estrema difficoltà per la nostra comunità.

E queste forme cerchiamo anche noi di metterle in pratica nel nostro gruppo di facebook   https://www.facebook.com/groups/690521727714968/ al quale vi invitiamo ad iscrivervi, se non l'avete già fatto, contribuendo così alla crescita di una socializzazione virtuale positiva...

Paolo D'Arpini

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Comitato Civico "Treia Comunità ideale"

domenica 22 marzo 2020

C'era una volta Treia, ora c'è solo Facebook

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Voglia di fuga...
Ormai da un bel po' di tempo  qui a Treia, come nel resto d'Italia, viviamo tutti in reclusione. Siamo ai domiciliari, con al massimo una mezz'ora d'aria tanto per andare a fare la spesa o portare fuori il cane per i suoi bisognini. Poveri cani non possono andare oltre i precinti dell'abitazione e per loro è una vera tortura starsene sempre chiusi in casa, noi invece ci abituiamo presto, tanto ci possiamo sfogare virtualmente, abbiamo Facebook da seguire ed anche il telefonino, se proprio proprio si vuole sentire una voce amica...
A proposito di Facebook   in questi giorni stavo notando come i post e gli articoli che appaiono sui vari gruppi  servono come sfogo per lo stato di costrizione in cui ci troviamo. Le notizie  vengono molto spesso manipolate, trasformate e ridicolizzate attraverso il gossip o la voglia di controbattere.  
Non potendo più stare in piazza,  alla bocchetta, a scambiarsi malignità, pena il possibile contagio o la reprimenda dei VV.UU.,  tutto quello  che non riusciamo a sopportare viene vomitato  nei social. Notizie ed articoli seri? Non interessano più nessuno, indifferenza totale ed anche peggio.   Non si fa in tempo a pubblicare qualcosa di serio che subito viene rivenduta a prezzi stracciati ed il senso modificato sino alla totale trasformazione. Da nero diventa bianco, oppure viceversa.  
Avevo capito come Facebook fosse un pericolo per l’informazione già alcuni anni addietro, quando mi ero iscritto e poi cancellato. Poi ho pensato che comunque è meglio esserci che non esserci.  In fondo nel bisbiglio del pissi pissi bau bau, dei mi piace, dei commenti  sul nulla, delle immagini demenziali condivise da vagonate di “amici” e "nemici"  ci poteva stare anche qualche informazione “vera”.   
Ma ora ai tempi del coronavirus  possiamo solo pregare, sperare e mandarci a fanculo. 
Ed in fondo non siamo anche noi inscindibilmente mescolati in questa massa amorfa di alienati che è la società moderna? Cosa possiamo farci… non possiamo mica seguire l’esempio di Friedrich Wilhelm Nietzsche che non ce l’ha fatta più a sopportare l’imbecillità umana e si è suicidato. Noi precursori non dobbiamo suicidarci, dobbiamo solo essere presenti senza aspettative… se vogliamo che una traccia di intelligenza permanga nell’umanità. 
Beh, comunque anche su Facebook ho scoperto che qualcuno la pensa come me (o quasi)…
Paolo D’Arpini
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venerdì 20 marzo 2020

Treia. Primavera con i piccioni e Pasqua senza palme


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Quest'anno l'equinozio di primavera ricorre il 20 marzo, c'è luna crescente ed è venerdì,  tradizionalmente questo evento  è collegato al giorno  di San Benedetto, 21 marzo,  in cui  si dice che "la rondine  torna sotto al tetto". Purtroppo le rondini qui a Treia non si sono ancora viste ed inoltre la città è "chiusa" per via delle norme igieniche di contenimento del coronavirus.

Di solito in questi giorni la piazza e le vie di Treia rigurgitano di vita ma ora gli unici abitanti che si muovono liberi sono i piccioni. La piazza gli appartiene, come ci mostra l'amico Giampaolo Damiani  nella sua bella foto.




La festa del patrono San Patrizio, che ricorre in questi giorni,  è stata rimandata sine die. Ed anche la distribuzione dei ramoscelli d'ulivo per la domenica delle Palme,  quest'anno il 5 aprile, sicuramente non si terrà.  Dovremo arrangiarci, ognuno per sé e Dio per tutti.  


Io sono fortunato perché   proprio sotto  casa, nell'orto urbano di Caterina, ci sono 4 begli ulivi ed un rametto potrò raccoglierlo e benedirlo io stesso, come segno di buona fortuna. Caterina dovrebbe raggiungermi qui a Treia   per la Pasqua, il 12 aprile, ma chissà se per quella data gli spostamenti saranno consentiti... sarebbe un vero miracolo!

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A proposito di miracoli vorrei  raccontare  qualcosa  sul significato della Pasqua e sulla  sacralità dell'ulivo. L’ulivo è albero più significativo delle tre religioni monoteistiche che con il suo olio “crea la luce”, che è “l’asse immobile della terra”, che rappresenta Abramo l’antenato comune degli ebrei, dei cristiani e dei musulmani. Il ramoscello d’ulivo portato dalla colomba a Noè è anche qui il segnale di nuova luce e la ripresa della vita sulla terra.

I misteri della Primavera… Il simbolismo della rinascita primaverile si identifica nella vita di tutti i grandi iniziatori di religioni. In particolare, l’antichità riconosceva in alcune divinità proprio questa funzione, che essi esprimevano tangibilmente. In inglese, Pasqua si dice Easter, una chiara derivazione da Eastre, Ostara, Istar, Astarte, divinità della Resurrezione naturale e perpetua.


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Spesso quel che è rappresentato nella natura trova anche una sua corrispondenza nella coscienza dell’uomo, infatti l’atto creativo, sia esso di Dio o di Madre Natura, è stato spesso paragonato a quello del contadino che produce il cibo necessario alla vita. Ed è per questa ragione che i momenti più auspiciosi dell'anno erano considerati quelli delle quattro stagioni, in cui il seme della vita compie il suo corso.

“Da aperta che era un tempo, l’umanità si è sempre più rinchiusa in sé stessa. Tale antropocentrismo non riesce più a vedere, al di fuori dell’uomo, altro che oggetti. La natura nel suo complesso ne risulta sminuita. Un tempo, in lei tutto era un segno, la natura stessa aveva un significato che ognuno nel suo intimo percepiva. Avendolo perso, l’uomo di oggi la distrugge e con ciò si condanna” (Claude Lévi-Strauss).

Paolo D'Arpini  

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giovedì 12 marzo 2020

Treia, 12 marzo 2020. La fine di un rito (del cappuccino bollente)



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Forse se fosse scoppiata una guerra non avrei dovuto interrompere la mia inveterata abitudine di sorbirmi un cappuccino bollente ogni mattina. Eppure il coronavirus ha potuto anche questo! 

La mattina del 12 marzo 2020, come al solito, dopo aver spedito il Giornaletto di Saul agli iscritti del google group mi sono avviato verso il solito baretto, per compiere il rito mattutino del cappuccino  con integrazione di lettura dei quotidiani cartacei disponibili. Una cerimonia questa alla quale non  manco da anni, anche perché mi è utile per condividere  pareri sulle cose del mondo, con la barista e con gli sparuti avventori. Il baretto è un gabinetto d'intelligence alternativo al sistema.  

Niente da fare, la porta a vetri è sprangata né all'interno si scorgono tracce di vita. 

Dovete sapere che qui a Treia, al centro storico,  esistono tre baretti a pochi metri l'uno dall'altro, quando il primo è chiuso accedo al secondo e talvolta anche al terzo, dipende dall'umore o dal giorno... Stamattina mi sono fermato al secondo, che è anche una pasticceria pizzeria, ma la commessa, sola in sala e bardata di mascherina antivirus, mi ha subito comunicato "il servizio caffetteria è chiuso, ieri sera è stata diramata la nuova disposizione governativa, tutti gli esercizi debbono restare chiusi, salvo gli alimentari, noi infatti siamo aperti -siccome questo è anche un forno- solo per fornire pane e pastarelle da asporto". 

Avendo ricevuto la tegola in testa ed essendo quindi consapevole che sarebbe stato completamente inutile avventurarmi sino al terzo baretto, che sicuramente sarebbe stato anch'esso fuori servizio, me ne sono ritornato con la coda fra le gambe verso casa. La mia giornata sconvolta! 

In piazza solo due sperduti cittadini un po' incazzati che commentavano a bocca storta le disposizioni del governo (non ripeto le lamentele carpite durante il passaggio per evitare polemiche con i lettori). Camminando lemme lemme,  orfano del mio rito mattutino,   mi son fermato un momento nei due negozietti lungo la strada, uno di alimentari e l'altro di frutta e verdura, per rifornirmi di un mezzo litro di latte, un po' di pane integrale e di due fette di ananas. I gestori dei negozi, regolarmente mascherati e muniti di guanti in cellophane, mi hanno servito con diniego... essendo l'unico cliente (o quasi). 

Come  potevo rimediare per l'astinenza in corso? Rientrato in casa, mentre iniziavo a capare le verdure per il  pranzo, mi son guardato attorno, ho aperto lo sportello del reparto colazioni e merende, ho afferrato una caffettiera l'ho riempita con una mistura succedanea del caffè e con l'aggiunta di un po' di latte mi sono preparato un simil-cappuccino bollente. Non avendo potuto scambiare le solite quattro chiacchiere con la barista ecco che mi rivolgo a voi con queste mie considerazioni, senza costrutto...

Paolo D'Arpini




Poesia in sintonia:

"Mo' ce sta 'o virùs
nun se po' ascì'
e nun te pozzo vedè'.
E pure se te véco
e sùlo da luntàno.
Nun te pozzo tuccà'
nun te pozzo strégnere
nun te pozzo vasà'.
Sùlo 'na còsa pozzo fà'

te pozzo sunnà'..."
(Enzo Puglia)

lunedì 9 marzo 2020

Comunicazione del Comune di Treia per contenere il contagio da "Covid-19"


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L’amministrazione comunale di Treia chiede la collaborazione di tutti i cittadini per adottare tutte le misure igienico-sanitarie necessarie a contenere la diffusione del virus COVID-19, così come raccomandate dal Governo. Si invita la cittadinanza ad adottare uno stile comportamentale tale da non diffondere notizie che non siano state certificate e confermate dalle competenti autorità sanitarie E’ necessario ribadire alcune semplici regole comportamentali che tutta la cittadinanza e tutti gli uffici comunali sono tenuti a rispettare, al fine di ridurre al massimo il rischio di diffusione:

A) Tutti i cittadini e professionisti privati sono invitati a NON recarsi presso gli uffici comunali, SALVI I CASI DI STRETTA ED IMPROROGABILE NECESSITÀ E PREVIO APPUNTAMENTO, privilegiando l’utilizzo di mezzi alternativi di comunicazione (telefono, e-mail). Al momento dell’appuntamento verranno chiesti i dati identificativi e il luogo di provenienza. 

A tal fine si comunicano di seguito i recapiti degli uffici comunali, reperibili anche sul sito https://www.comune.treia.mc.it
 Telefono e-mail UFFICIO ANAGRAFE 0733/218729 ufficioanagrafe@comune.treia.mc.it 
UFFICIO STATO CIVILE 0733/218728 lucia.tibaldi@comune.treia.mc.it 
PROTOCOLLO 0733/218705 info@comune.treia.mc.it 
TRIBUTI 0733/218748-49 romina.buccolini@comune.treia.mc.it RAGIONERIA 0733/218746 elisabetta.orazi@comune.treia.mc.it LAVORI PUBBLICI 0733/218761 lavoripubblici@comune.treia.mc.it 
URBANISTICA 0733/218740 ufficiourbanistica@comune.treia.mc.it 
RICOSTRUZIONE 0733/218763 michela.francioni@comune.treia.mc.it 
POLIZIA LOCALE 0733/218722-23 vigiliurbani@comune.treia.mc.it 
SUAP 0733/218725 polizia.amministrativa@comune.treia.mc.it SERVIZI SOCIALI 0733/218731-30- 52 servizisociali@comune.treia.mc.it 

B) Nel caso in cui gli utenti debbano recarsi necessariamente presso gli uffici, tra gli operatori e il pubblico dovrà tenersi la distanza di almeno 1,00 metro. Sono da evitare strette di mano con gli operatori. Gli utenti sono altresì invitati a recarsi presso gli uffici possibilmente dopo aver lavato accuratamente le mani. 

 C) Uffici pubblici ed esercizi commerciali devono osservare le misure di prevenzione igienico-sanitarie sotto riportate. 

 MISURE DI PREVENZIONE IGIENICO-SANITARIE: 
 a) Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani; 
b) Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona; 
c) Igiene respiratoria (coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce; starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); 
d) Mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro; 
 e) Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva; 
f) Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani; 
g) Non assumere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; 
i) Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; 
l) Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.

Comune di Treia  - info@comune.treia.mc.it

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