domenica 31 marzo 2019

Treia. Rengrazzienno Ddio, il 31 marzo 2019


Treia. Foto disegnata di "Rengrazzienno Ddio"


Rengrazzienno Ddio a Treia c'è la compagnia Fabiano Valenti, così ho potuto assistere ad una bella lezione di treiese,  un dialetto che debbo per forza imparare visto che  a Treia ci abito. A dire il vero non è la prima volta, grazie a questa compagnia teatrale,  che mi  sono concesso di trascorrere un paio d'ore in  vicinanza di persone  (occupavo il palchetto n. 1 proprio a ridosso della scena)  che nella vita reale osservo in ambienti ordinari, in pizzeria, per strada, negli uffici comunali.  E' diverso vedere qualcuno riservato e quasi schivo nel vissuto quotidiano e poi ritrovarlo spigliato, quasi sfacciato,  sul palcoscenico. Mi aiuta a capire cosa c'è dietro la crosta quotidiana del treiese qualunque,  solo il teatro può fare questo miracolo. Sono riconoscente a Fabio Macedoni per avermi  svelato  negli anni  alcuni aspetti nascosti degli abitanti di Treia, questo loro vivere intenso nell'intimità. 

Il teatro è come un confessionale, dove nulla si nasconde al confessore. E tra l'altro il titolo "simil religioso" della commedia  "Rengrazzienno Ddio",  per la regia di  Francesco Facciolli , ci sta bene anche con la verità che emerge dalle forme molto caratterizzate del teatro dialettale marchigiano. Sì, è stata una fortuna che l'opera sia andata in scena il 31 marzo, "nata di marzo" era il titolo di un vecchio film in cui si parlava della  follia marzolina, se la  nostra commedia fosse stata rappresentata il 1 aprile  poteva essere confusa per un pesce d'aprile e ciò non avrebbe giovato alla serietà di fondo del  concetto etico contenuto nella piece. Perché il messaggio che da essa traspare  è che bisogna pregare Dio ed i santi, come una forma di  dialogo interiore, una confidenza tra sé e sé, senza aspettarsi vantaggi e ricompense. 

Pregare Dio è un atto di amore e non un commercio. Alla fine se nulla viene chiesto la grazia  arriva comunque, in conseguenza  delle buone disposizioni acquisite nel corso dell'esistenza.  Essere buoni, onesti e sinceri è una pratica costante che ci consente di  immedesimarci negli altri, di sentirli parte di noi e di conseguenza di trovare in essi il nostro simile, quello che ci compete. 

In "Rengrazzienno Ddio" bella la scenografia, i costumi, le luci, i suoni, i colori del trucco,  la verve  e bravi gli attori: Sara Angeletti, Virginia Ceccherini, Nazareno Epiri, Antonella Macedoni, Fabio Macedoni, Alice Menichelli, Gianfranco Piccinini, Gaetano Tartarelli e tutti gli operatori dello staff.    

Fabio Macedoni,  prima che il sipario scendesse, ha detto: "Come al solito se lo spettacolo non vi è piaciuto. Psss... non dite nulla in giro!", siccome però a me è piaciuto non  potevo esimermi dal pronunciarmi in positivo (checché ne dicano i critici che cercano il pelo nell'uovo).

Paolo D'Arpini, spettatore soddisfatto 


mercoledì 27 marzo 2019

Homeschoolers si incontrano il 7 aprile 2019 ad Amandola ed il 23 giugno 2019 a Moje di Treia


Risultati immagini per Homeschoolers si incontrano

Unisciti a noi, il 7 Aprile  2019,  dalle 10.00,  vicino ad Amandola,  per una giornata all'insegna della natura e del gioco libero, con tante attività da fare all'aperto e un bel pic nic!
Ci troviamo sui monti, in un luogo incantevole da cui si può godere una splendida vista sui numerosi paesini circostanti e persino del mare. Il pasto è conviviale, ognuno porta qualcosa per sé e qualcosa di buono da condividere. Sul posto non manca una griglia per chi volesse cuocere verdure ai ferri od altro e c'è acqua corrente a disposizione.
I campi aperti ed un bel sentiero sono perfetti per un giro in bicicletta, chi volesse può venirne munito!
Altri giochi o idee di attività da fare all'aperto sono ben accetti. Noi porteremo palline e mazze, un pallone da calcio e materiale da disegno. Vorremmo anche cimentarci con qualche attività ispirata alla scuola nel bosco, come costruire un riparo o dei giochi utilizzando oggetti e materiali trovati in natura.
Sarà una bellissima occasione per incontrare altri homeschooler della zona! Ci piacerebbe poi ripetere l'incontro una volta al mese, sia in questo che in altri luoghi molto belli nelle vicinanze.

Non vediamo l'ora di incontrarvi! Per qualsiasi domanda contattare Jodie - 00447905437742 (WhatsApp) 
chiama - 3347040167



Risultati immagini per Discola di bianca bonavita

Nota aggiunta da Paolo D'Arpini: 
Sul tema della descolarizzazione e della scuola domestica  se ne parlerà anche a Moje di Treia, il 23 giugno 2019, in occasione dell'incontro bioregionale ecologista, in cui verrà presentato il libro "Discola" dall'autrice Bianca Bonavita - Recensione:  https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2019/02/discola-di-bianca-bonavita-per-un-nuovo.html 

Treia. Festa dei Precursori - Programma degli eventi dal 25 al 28 aprile 2019



...il mondo ha bisogno di precursori ribelli e questo è un momento in cui se non vi saranno parecchi spiriti ribelli i nostri giorni sulla terra, come specie umana, sono contati…
Dobbiamo cambiare il nostro modo di vedere e di agire, creare più energia meditativa, sviluppare più amore ed armonia. Per farlo dobbiamo distruggere il vecchio, la sua bruttura, le sue putride ideologie, le sue stupide emarginazioni, le superstizioni idiote e creare un nuovo essere umano dagli occhi limpidi.
Una discontinuità con il passato, ecco il significato della ribellione, continuando a percorrere coraggiosamente nuovi sentieri con spirito di sacrificio e discriminazione. Insomma andiamo avanti a fare i rompighiaccio, senza occupare alcun luogo, senza perseguire alcun potere, semplicemente sperimentando la nostra crescita in tutti i particolari del vivibile….
Ora il tempo è maturo, negli anni a venire o l’uomo scomparirà o sulla terra farà la sua comparsa un nuovo essere umano con una visione diversa e quell’essere umano è un precursore.
Paolo D’Arpini  
Presidente del Circolo Vegetariano VV.TT. e Presidente di Auser Treia

Risultati immagini per circolo vegetariano vv.tt.festa dei precursori
Treia, dal 25 al 28 aprile 2019 – Festa dei Precursori  - In collaborazione con Auser Treia e Adesso Yoga
25 aprile 2019
Ore 10 – Appuntamento presso la sede Auser, in Via Lanzi 20, e partenza per una gita alla Torre di Pitino, con picnic in loco. Ci accompagna l’archeologo Enzo Catani
26 aprile 2019
Ore 18 – Assemblea del Circolo vegetariano VV.TT. In Vicolo Sacchette 15/a Treia
Ore 20 – Pizzata sociale
27 aprile 2019
Ore 10 – Appuntamento presso la sede Auser Treia per una visita guidata al Centro Storico
Ore 13.30 – Picnic vegetariano auto-gestito nel giardino del Circolo (in Vicolo Sacchette)
Ore 16 – Tavola rotonda su Religione e Spiritualità Laica. Introduce il prof. Alberto Meriggi con un “Excursus sulla presenza di fedi e di santi a Treia”. Presentazione del libro “Ramana Maharshi: meditazione olistica” (edizioni Om) a cura del traduttore Giuseppe Moscatello. Interventi dei convenuti a cerchio e recita di poesie spirituali
Ore 21 – Nella Sala di Meditazione del Circolo (ingresso da via Mazzini 27) bhajan con accompagnamento di strumenti musicali indiani a cura del solista Upahar Anand
28 aprile 2019
Ore 17 – Presso il centro Adesso Yoga, diretto da Barbara Rossetti, in Via Bellamore 1 (quartiere Borgo di Treia), recita zen “Al teatro delle immagini parlanti” in due tempi, diretti rispettivamente da Maurizio Angeletti e Morena Oro
Nota – La manifestazione è libera ma -per questioni organizzative e di spazio- è necessario segnalare la propria partecipazione ad ogni singolo evento, telefonando allo 0733/216293 o scrivendo a: auser.treia@gmail.com   
Risultati immagini per giardino del circolo vv.tt.   treia
Per la Festa dei Precursori  viene richiesto il patrocinio morale del Comune di Treia

venerdì 15 marzo 2019

Treia, 15 marzo 2019. Sciopero scolastico indotto


Risultati immagini per treia bambini a scuola
Foto di repertorio

La mattina del 15 marzo 2019 al baretto di Treia colazione rumorosa. Mentre stavo lì a sorbirmi il cappuccino bollente, con contorno di sfogliatella al cioccolato, ecco che è entrata una masnada di ragazzini vocianti che hanno invaso il locale gironzolando rumorosamente. 

Alla domanda della barista "come mai oggi non siete a scuola?" hanno risposto in coro: "...oggi sciopero..." e subito dopo sono usciti tutti allegri sparpagliandosi per le strade del paese, agghindato a festa per l'inizio del Festival di San Patrizio. 

"Strano sciopero", mi son detto, poi però mi son ricordato dell'appello, approvato anche dal presidente Mattarella, per sostenere la protesta della ragazzina Greta: "Venerdì 15 marzo in tutte le scuole interrompiamo  ciò che stiamo facendo e dedichiamo almeno un'ora a parlare, discutere e ragionare sul clima a partire dalle parole di Greta Thunberg." 

Credo non sia mai accaduto che una ragazzina di 15 anni riuscisse a convocare uno sciopero internazionale a cui hanno aderito studenti di 150 paesi, dicono i media. Ma i ragazzi scioperanti di Treia non sapevano nulla di queste motivazioni per loro la scuola era chiusa "...perché il bidello si era dimenticato di aprire la porta o forse lui era in sciopero..." i pareri erano discordanti!...

Paolo D'Arpini   

Risultati immagini per treia bambini a scuola

Comitato Treia Comunità Ideale

domenica 10 marzo 2019

Treia. Dal 15 al 17 marzo 2019 si festeggia il patrono San Patrizio


Immagine correlata

Il Comune e la Proloco di Treia hanno reso noto il programma  dell’annuale festeggiamento del  “nume” tutelare della città: San Patrizio.

Le cerimonie religiose e mondane si svolgono  dal 15 al 17 marzo 2019 e comprendono vari eventi. Il 15 ed il 16 marzo si tengono spettacoli musicali al teatro di Treia, il 17 marzo la Città e la Diocesi di Treia festeggiano il patrono San Patrizio, la cui festa si colloca nel giorno in cui il martirologio romano celebra la liturgica del grande Vescovo, evangelizzatore dell’Irlanda, che dal cinquecento Treia ha scelto come suo patrono. Il giorno della festa, dalla piazza si snoda la processione con il simulacro del Santo attraverso il centro storico, al rientro si tiene una solenne liturgia eucaristica. I festeggiamenti civili vedono al Centro storico e sotto il mercato coperto la tradizionale “Fiera di San Patrizio" ed uno spettacolo popolare "La cocolla de mojia".

Così ancora una volta il popolo ha occasione di ritrovarsi unito, in una sagra, e di sentire la protezione che viene dall’alto.

Quest’anno la benedizione celeste è particolarmente richiesta poiché il governo della città non è nelle mani di un sindaco eletto dal popolo bensì nelle cure di un commissario prefettizio che porta avanti gli affari generali (a seguito alle dimissioni della precedente giunta comunale). Per avere un nuovo sindaco la città di Treia dovrà attendere le elezioni amministrative di maggio, nel frattempo la popolazione è strattonata a destra ed a sinistra da vari pretendenti, per fortuna almeno San Patrizio è per tutti!

La mitologia treiese è ricca di “presenze” che suggeriscono un legame fra Treia e le culture ariane. In primis il nome della città (da un termine indoeuropeo) che suggerisce l’origine da una società matristica (Atreya in sanscrito è il nome della santa madre di Datta il maestro primordiale), forse questa la ragione per cui è ancora vivo il culto per la Madonna Nera (di cui una statua di cedro è conservata nella Chiesa di Santa Chiara).

C’è inoltre il collegamento con la Dea Freya di origine celtica della quale sono stati trovati simboli in forma di cinghiale durante gli scavi per la costruzione della chiesa del SS. Crocifisso.

Il cinghiale (o maiale) è da sempre un emblema della Dea Madre, in tutte le culture matristiche, sin del neolitico. Il collegamento con la cultura ariana sarebbe confermata anche dalla misteriosa scelta del patrono protettore della città: San Patrizio, il britanno-romano che convertì l’Irlanda al cristianesimo.

Qualche leggenda sulla scelta del patrono.

Narra un vecchia leggenda popolare che i cittadini treiesi non avendo un proprio santo da festeggiare, per conquistarsi i favori di un patrono, decisero di affidarsi alla cabala: misero in un bussolotto tanti bigliettini su cui erano scritti i nomi di tutti i santi cattolici. All’estrazione uscì il nome di San Patrizio, ma il santo così poco popolare e soprattutto di una così lontana cultura non fu proprio gradito, per cui si decise di rifare l’estrazione. Ma il destino volle che uscisse ancora una volta il nome del santo irlandese. “Se Dio vuole così, così sia”.

San Patrizio non è venerato particolarmente in alcuna chiesa locale, anche se una sua statua lignea risulta essere conservata alla periferia del paese, dove c’è la chiesa del Santissimo Crocifisso, una costruzione de primi del ‘900, che presenta nelle sue pareti esterne un’infinità di immagini, sculture ed ex voto provenienti da un preesistente tempio romano dedicato ad Iside.

Paolo D'Arpini





Rassegna Stampa del 11 marzo 2019:

Il Resto del Carlino di Macerata: 



Il Corriere Adriatico del 11 marzo 2019: