mercoledì 19 giugno 2019

Treia - Farsi incontro... al solstizio estivo 2019



Ci stiamo avvicinando senza ritegno al momento del massimo fulgore della luce: il solstizio d'estate. Questo momento   rappresenta l'incontro tra Cielo e Terra. Tra maschile e femminile. Anzi...  è propriamente il femminile a farsi incontro al maschile per soddisfare le esigenze di una continuità.  In questa fase auspiciosa a Treia si tengono due importanti avvenimenti, il primo si svolge il 20 giugno 2019, come fase preparatoria, presso il centro Adesso Yoga di Via Bellamore 1, in cui alle ore 21 inizia il corso gratuito sulla divinazione  e sulla conoscenza di sé, connessa al Libro dei Mutamenti (I Ching) ed allo zodiaco cinese.  L'esagramma  dell'I Ching  collegato è proprio quello del "Farsi Incontro".  

Poi dal  22 al 23  giugno 2019  si svolgono le celebrazioni del Solstizio d'Estate, che si tengono tra Treia, Passo Treia e Moje di Treja con un ricco programma di eventi (vedi:  http://www.comune.treia.mc.it/eventi-cms/collettivo-bioregionale-ecologista-2/). 

Per dare un significato a questa magica congiuntura temporale, di seguito potete leggere alcune indicazioni archetipali e astrologiche:

Il farsi incontro...

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Il momento.
Raggiunto il summit, il momento massimo della luce, la lunghezza dei giorni riprende  a calare. Questo è il tempo in cui il tenebroso si fa incontro al luminoso. In cui il femminile avvicina il maschile. La stagione del Cancro.  Un mio amico mi disse “il Cancro è sempre pregno, è come una donna perennemente gravida”. Dice il commento all’esagramma "Il Farsi Incontro" nel Libro dei Mutamenti “Quando cielo e terra si vengono incontro tutto il  mondo giunge  a prosperità. Quando principe ed aiutante si vengono incontro il mondo giunge all’ordine. Un venirsi incontro vicendevole dei principi destinati l’uno all’altro, e l’uno all’altro dipendenti, è necessario ma deve essere scevro da pensieri impuri, altrimenti è dannoso”.  E nella 5^ linea: “Un melone coperto da foglie di salice… ed ecco che gli cade in sorte dal cielo”.
Con la luna.
Questi son giorni di foglia ascendente,  è molto favorevole il trapianto e la semina di radici commestibili, l’insalata trapiantata in luna calante si incappuccia bene,  al contrario non è favorevole la semina di piante che debbono crescere in altezza né la potatura di alberi da frutto.
Cura del mese.
Rossore della pelle. L’olio di iperico è un ottimo rimedio.  A proposito ricordarsi di raccogliere i fiori d’iperico la notte del 23 giugno od al massimo la mattina del 24 (S. Giovanni).  L’olio d’iperico fatto mettendo a macerare i fiori in olio d’oliva sotto il sole per alcuni giorni è ottimo per curare sia i mali dell’estate che quelli dell’inverno, rinforza la pelle ed anche le ossa.
Pensieri edificanti.
“La libertà del prossimo estende la mia all’infinito” Bakunin
“Il romanticismo è morto con la bandiera rossa,  l’erotismo è morto con la bandiera nera”.  Detto dell’estate 1968.

Paolo D’Arpini



domenica 16 giugno 2019

Treia. La Madonna Nera che si festeggia l'8 dicembre... e la Fierucola delle Eccellenze Bioregionali


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Da parecchi anni qui a Treia  celebriamo l’8 dicembre con una manifestazione “matristica”. Da quando mi sono trasferito in città, nel 2010,  in cui  iniziai la serie presentando nella Sala Consiliare il bellissimo libro di memorie bucoliche, "La Figlia del Sarto",  della compianta Lucilla Pavoni, con foto storiche del nostro Nazareno Crispiani.   Da allora  ogni 8 dicembre si è tenuta a Treia una manifestazione per valorizzare la cultura e la produzione artistica, artigianale ed  agricola del luogo.
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Nel tempo questa manifestazione ha assunto il nome di "Fierucola delle Eccellenze Bioregionali" e si è svolta in vari luoghi di Treia, dal Centro Storico a Passo di Treia ed a Chiesanuova di Treia.  
Vi ho già parlato altre volte della storia antica di Treia. Dell’origine del nome romano, derivante dalla dea Trea. Il che dimostra che il culto della “Grande Madre” è a Treia molto antico… Nei pressi della chiesa del SS. Crocifisso (ora tenuta da frati Francescani) che sorge sopra l’antico tempio di Iside sono state ritrovate diverse immagini della Dea ed ex voto. Reperti che oggi sono  conservati nel nuovo museo archeologico  (qui le informazioni al proposito:   http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2011/11/treia-la-sua-storia-tutta-in-un-museo-e.html)
Quindi l’antica città di Treia ha conservato la tradizione matristica, sotto forma di culto alla Dea Trea/Iside che poi si trasformò in venerazione della Madonna Nera, di cui ancora oggi si  venera una statua originale (ricavata da un sacro tronco di ebano che cresceva nei giardini vaticani a Roma). La prerogativa di questa fede è quella di mantenere la vicinanza fra l’uomo e la natura, nel riconoscimento che la natura stessa è la nostra casa e la matrice di ogni vita.
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La statua lignea della Madonna nera è conservata nell’angolo più antico della Treia medioevale, -dove esisteva una torre longobarda, costruita attorno all’anno 1000- lì  insistevano sino a pochi anni fa  due conventi di suore, con belle chiese affiancate. Passeggiando su quella strada, durante una escursione erboristica  con Sonia Baldoni, trovammo un raro albero di senape ben vivo, questa pianta è nominata da Gesù in una sua famosa parabola, purtroppo oggi l’albero non c’è più, qualcuno ha pensato bene di segarlo. E dall’8 dicembre del 2011 non ci sono più nemmeno le suore (che custodivano i due conventi e le due chiese). 
Comunque in una di queste chiese, quella di Santa Chiara, viene tutt’ora conservata la statua della Madonna Nera (si dice che codesta e quella di Loreto fossero due statue gemelle ma  sembrerebbe da alcune fonti che  l’attuale di Loreto sia una copia rifatta, dopo l’incendio che distrusse la paredra originaria). Tutte queste vicende storiche  mi furono spiegate da una delle suore, nel 2010 (prima che se ne andassero),  un giorno in cui la mia compagna, Caterina Regazzi, altri amici ed  io  bussammo al monastero. Eravamo un gruppetto ben assortito di ricercatrici e ricercatori spirituali, il convento sembrava deserto ma dopo un po’ venne ad aprirci una suora la quale ci disse che non poteva farci vedere la chiesa di Santa Chiara perché la chiave ce l’avevano le suore di clausura che stavano sempre chiuse… Stavamo per andarcene quando la religiosa ci ripensò e ci rincorse aprendo per noi la chiesa e ci narrò la storia della Madonna Nera…
Torno un momento alle suore per riportare alcune memorie di Simonetta Borgiani che dice: “Nel nostro paesano ignorare e criticare, ricordiamoci con rispetto che loro erano comunque una istituzione, che dietro un’offerta pregavano (poi se serve o meno, loro comunque pregavano), facevano corsi a chi voleva imparare a fare lavoretti manuali, oppure ricamavano su commissione. Tra loro, curiosità che neanche io sapevo, ma che fuori da Treia era invece noto, una di loro era sensitiva e guaritrice!”
Visitai ancora una volta la Chiesa di Santa Chiara e potei osservare da vicino la Madonna Nera, allorché trovai il portone spalancato con un fioraio dentro che addobbava l’altare. Questo fioraio è il custode attuale, incaricato dalle suore stesse, che apre la chiesa quando può ed in certe occasioni speciali la riempie di fiori.
Vi ho raccontato tutti questi retroscena per ricordarvi che anche stavolta speriamo di poter celebrare l’8 dicembre, e quest’anno contiamo di riportare La Fierucola delle Eccellenze Bioregionali al Centro Storico, ma per far questo avremo bisogno della collaborazione  del Comune... mi auguro che la nuova amministrazione sia disponibile.
Paolo D'Arpini
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sabato 15 giugno 2019

Treia, 14 giugno 2019 – Resoconto del primo consiglio comunale con la nuova giunta


"Primo Grado.
Nella terza notte o nella prima,
avanti che splenda la luna,
niente di strano se quelli che si incontrano
non si riconoscono.
Eppure, si conserva, celata, una traccia
del giorno trascorso"
(Rjokwai di Tosan)



Ricordate James Bond 007 Casinò Royale, * il favoloso episodio 007 del 1967  che mostra la genesi di James Bond e colma il suo passato, informandoci sugli antefatti...? Beh io me lo sono simbolicamente rivissuto  assistendo al consiglio comunale del 14 giugno 2019, il primo  della nuova amministrazione di Treia sortita dalle elezioni del 26 maggio. L'appuntamento era per le ore 21,  memore però del ritardo con cui solitamente iniziavano i consigli sono uscito di casa che le 21 erano già suonate, "tanto -mi son detto- per arrivare all'ex Ipsia ci impiego al massimo 10 minuti  anche prendendomela comoda". 


Ed infatti camminando in tutta calma e guardando il cielo sopra di me osservo la luna quasi piena occhieggiare tra le nuvole, "un buon segno -ho pensato- per la nascita di una nuova amministrazione uscita da un travagliato parto elettorale".

Giunto all'ingresso del cortile dell'ex Ipsia sento un vociare confuso salire dalla sala, "sicuramente il consiglio deve ancora iniziare -ho immaginato- altrimenti non si sentirebbe questo parlottare scomposto". Invece il consiglio, in pieno stile commedia dell'arte, era bello che cominciato e per alcuni era pure finito, nel senso che mentre io entravo in sala ecco che incrocio un manipolo compatto che ne usciva con determinazione. 


"Dove andate? -chiedo turbato ai 4 consiglieri di minoranza che si allontanano accompagnati da alcuni supporters- non partecipate alla riunione?". Ed Edi, la più loquace del gruppo, di rimando esclama: "ti sei perso la parte migliore, abbiamo appena letto e consegnato un documento alla segretaria ed ora abbandoniamo l'aula.". 

Insomma la querelle continua, ho pensato, e sono entrato nell'aula ove era evidentemente manifesta una certa commozione. Gente in piedi, gente seduta, chi parla e chi risponde. Il vice sindaco David Buschittari, facente funzioni di sindaco, seduto al tavolo assieme alla segretaria comunale, cerca di riportare ordine invitando gli astanti al silenzio, dicendo "avrei volentieri risposto alle obiezioni ed ai quesiti della minoranza ma loro hanno preferito andarsene, quindi non vale la pena che io giustifichi il nostro operato. Andiamo perciò avanti con la scaletta dei punti all'ordine del giorno di questa seduta consiliare..."

Io sono rimasto un po' interdetto, non mi sarei mai aspettato un Casinò simile, sia pur Royale. La sala malgrado le defezioni è abbastanza  piena di gente, non solo carabinieri, vigili urbani, impiegati comunali e membri di enti comunali ed affini, c'è un vero e proprio pubblico composto da persone del popolo, persone desiderose di assistere alla scena per capire cosa ci sarà da aspettarsi nella conduzione amministrativa della città... Tra gli astanti scorgo le mie amiche e colleghe  democratiche, Tiziana e Luciana, che mi fanno segno di avvicinarmi e così mi son seduto al loro fianco.

Lo svolgimento del consiglio riprende quindi con ordine e celerità, Buschittari  legge velocemente tutti gli articoli relativi all'eleggibilità dei consiglieri, mentre io  confabulo con le mie amiche per farmi spiegare i precedenti avvenimenti che mi ero perso. Presenti in aula solo 7 membri della maggioranza, l'ottavo è assente giustificato,  il numero richiesto per legge per dare validità al consiglio è comunque garantito. Il vicesindaco avvedutosi che qualcuno dei presenti sta armeggiando con telefonini e videocamere  ricorda che non è consentito filmare e registrare quanto vien detto e fatto, egli invita pertanto i trasgressori ad allontanarsi dall'aula e così essi hanno fatto. A questo punto poteva  anche svolgersi la cerimonia principale della serata, ovvero il giuramento del sindaco.

David Buschittari, in veste di vice-sindaco nominato dal proclamato  sindaco Franco Capponi, eletto ma sospeso dalla carica (come spiegato meglio dabbasso), indossa  la fascia tricolore e con semplici parole afferma davanti a tutti: "Giuro di osservare la costituzione italiana". Poi chiama a prender posto al tavolo i membri della giunta, nominati da  Capponi la sera del 27 maggio 2019, essi sono: Donato Massei (lavori pubblici), Luana Moretti (cultura), Ludovica Medei (bilancio).

Un altro punto all'odg era la nomina dei membri in commissione elettorale, però vista l'assenza della minoranza è stata rimandata ad una successiva seduta. Mentre la nomina dei membri negli enti ed istituzioni viene effettuata, senza indugi e con scrutinio segreto da cui risultano eletti a maggioranza la consigliera Virgili (che  non è  presente in aula) ed il consigliere Sileoni. 


Buschittari comunica anche -vista l'imminenza della prossima disfida del bracciale-  che era già stato da lui nominato, come rappresentante dell'amministrazione nell'ente disfida, l'avv. Alessandro Verdicchio, il quale ha assunto la carica di presidente pro tempore (sino alle prossime elezioni interne del 2020)  date le dimissioni per motivi personali del precedente responsabile, Giorgio Bartolacci.

A questo punto il consiglio è praticamente chiuso, l'incontro è stato brevissimo, meno di un'ora tutto compreso, quando in precedenti occasioni c'era da stazionare per ore ed ore ad ascoltare le comunicazioni del sindaco, le motivazioni della maggioranza e poi le repliche dell'opposizione. La celerità del percorso è sicuramente dovuta in parte alla poca propensione alla parola di David Buschittari ma soprattutto all'assenza dei consiglieri di minoranza: Sampaolo, Castellani, Mozzoni e Gagliardini.

Siamo rimasti ancora un po' in una  ventina a farci compagnia ed a commentare gli eventi, ognuno cercando di dire la sua,   tra i presenti prevaleva la convinzione che Treia ha bisogno di una amministrazione effettiva e quindi  è meglio  accettare la giunta nominata da Capponi, sia pur nelle condizioni insolite in cui tutto ciò era avvenuto.  "In fondo ora abbiamo questa amministrazione che è risultata vincitrice alle elezioni ed allora lasciamola lavorare" Questo il parere più condiviso.

Volevo però fare un resoconto completo della situazione, e non avendo sentito di persona quanto dichiarato dalla minoranza prima di lasciare l'aula,  una volta uscito dall'ex Ipsia ho incrociato per strada alcune sostenitrici della lista "Prima Treia" le quali mi hanno invitato ad ascoltare direttamente l'opinione dei loro consiglieri e mi hanno indirizzato verso un bar del centro storico in cui essi si erano riuniti per considerare i passi successivi da farsi. MI sono intrufolato  tra i  protestanti ed ho chiesto ragguagli sul documento da loro  letto e depositato agli atti prima di abbandonare l'aula. Ecco il testo: "I consiglieri di minoranza all'inizio della seduta del 14 giugno 2019  al solo scopo di eccepire l'incandidabilità del dr. Franco Capponi a sindaco di Treia, le illegittimità conseguenti  delle operazioni elettorali. l'illegittimità del decreto del  sindaco n. 1 del 27.05.2019 e di tutti i successivi atti posti in essere dal vice sindaco nominato e dalla giunta, ivi compresa la convocazione del consiglio comunale per la data odierna. Firmato: Vittorio Sampaolo, Andrea Mozzoni, Edi Castellani, Gianluca Gagliardini".

Durante il dialogo privato avuto  con i  consiglieri della lista Prima Treia mi è stato fatto presente che la loro è una battaglia per la legalità, in quanto essi riconoscono la sconfitta elettorale ma non accettano i modi e le azioni messe in atto dal proclamato  sindaco Capponi,  e pertanto hanno provveduto a fare un esposto-denuncia sia alla magistratura che al TAR delle Marche per esporre le irregolarità di quanto avvenuto nel breve lasso di tempo intercorso  tra  la proclamazione di Capponi, la nomina della giunta,  e  la sua sospensione reiterata dalla prefettura. Ciò  avvenuto malgrado una pronta comunicazione-diffida  PEC, indirizzata al protocollo del comune di Treia ed alla prefettura,   a firma di Vittorio Sampaolo,  in data  27 maggio 2019,  alle ore 17.40, quindi prima delle decisioni messe  in atto dal proclamato sindaco Capponi  relative alla nomina della giunta, etc.

Sinceramente non so quali tempi potranno intercorrere tra le risposte del TAR e delle altre istituzioni superiori relativamente a quanto accaduto nel comune di Treia, sulle presunte irregolarità e su quali potranno essere le conseguenze. Arrivo di un nuovo commissario? Sospensione  ulteriormente prolungata del proclamato sindaco Capponi in attesa del secondo livello di giudizio per le accuse  di peculato alle quali è sottoposto dalla magistratura? Sua assoluzione e ritorno in carica? Prolungamento della operatività della giunta attuale? Nuove elezioni? Tutti i giochi, per il futuro, sembrano aperti... 

Ma per l'immediato l'amministrazione comunale in carica è comunque titolata ad espletare le competenze di sua spettanza, quindi  mi auguro che svolga il proprio compito nel rispetto delle consuetudini che indicano una qualsiasi  amministrazione eletta non al servizio di una parte ma al servizio dell'intera comunità. In tal senso auguro, al vice sindaco David Buschittari ed ai suoi colleghi di giunta (qualsiasi cosa riservi il futuro),  buon e proficuo lavoro!  

Paolo D'Arpini

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"Secondo grado.
Una vecchia, che ha perduto il mattino,
sta di fronte allo specchio antichissimo.
Si rifletton con perfetta chiarezza, 
ma non c'è più realtà veruna.
Smetti di perdere di nuovo la testa 
e di riconoscere ombre!"
(Rjokwai di Tosan)  











P.S. Le immagini  ritraggono situazioni del dopo consiglio, quindi non soggette alle limitazioni di riservatezza 


*) Trailer del film menzionato: https://www.youtube.com/watch?v=xEnoKqiGJFI


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Antonio  Cristofanelli Broglio

Commenti su F.B., postati  nei due giorni successivi alla pubblicazione dell'articolo, nel Gruppo Treia News:

Antonio Cristofanelli  Broglio: "Buongiorno Paolo D'Arpini, di rientro a Treia prendo atto della fedele riproduzione di quanto accaduto, pur esterrefatto dalla mancata autorizzazione alla libertà di riprendere s/o registrare un evento pubblico di cui non ci si dovrebbe vergognare ... anzi ... come avviene ovunque ... sarebbe una vera prova di condivisione democratica di atti pubblici ... anche nel caso in cui questa fattispecie non fosse stata prevista da chi occultamente manovra e imprime il datarsi in anticipo ... dal suo pulpito di illustre sospeso ... Ricordo in fase di campagna la foga di chi ora diviene censore assieme ai suoi seguaci ... nel registrare tutto quanto si svolgeva nelle riunioni di PRIMA TREIA ... per poi sciabolare e/o minacciare querele e altro a destra e a manca ... in nome di una rinnovato spirito democratico ... a senso unico intendo ... Mi sorprende infine quanto concluso in merito a presunte riunioni sul datarsi da parte di chi a ragione non riconosce una giunta nominata da chi non ne era (né è tuttora) accreditato a farlo ... la situazione appare così illecita e come tale inammissibile che il solo sedersi agli stessi tavoli di chi ha tramato griderebbe vendetta ovunque ... Io attendo sempre da parte di Franco Capponi la firma di quella dichiarazione che lo riguarda in merito all'insussistenza a suo carico delle cause di incandidabilità previste dalla legge, che ha invece preteso venissero sottoscritte in fretta e furia quella sera del 27 Maggio a coloro che ha nominato, sempre in fretta e furia, pubblici ufficiali e quindi assessori e vicesindaco. Se si pretenda dal nominato la purezza si deve essere puri in primis no? Il resto non conta nulla e non riesco ad immaginare che qualcuno si ponga quesiti sul datarsi ... assolutamente inequivocabile sin dal giorno della candidatura di un incandidabile solo allora credibilissimo nel negare quello che è puntualmente avvenuto con la sua annunciata sospensione e quindi impossibilità di ricoprire la veste di sindaco ... per la quale aveva ricevuto la maggioranza dei voti. Ripeto, nulla da dire sui candidati, consiglieri ed assessori della maggioranza di cui non posso che esprimere rispetto ... spettando ora a loro candidarsi per ricoprire il ruolo che meritano ... ad maiora ...

Franco Capponi: "...secondo me c’hai qualche problema Antonio!!

Antonio Cristofanelli Broglio: "Dire quello che si pensa è un problema Franco Capponi? O è un problema qualcosa che non riesco a cogliere nelle tue parole? se mi tolgono la patente di guida non guido né mi candido alla guida di qualsiasi veicolo fino alla restituzione della patente ... accade a tutti coloro che subiscono tale sospensione no? o vi sono eccezioni che non conosco? come detto, sarò felice di potermi ricredere e scusarmi con te .... e sai a cosa mi riferisco ... buona domenica!"

Franco Capponi: "...ci sono le Leggi Antonio in questo Stato... discutibili come quella di dare condanne dal 1* grado mentre normalmente la nostra Costituzione preveda tre gradi! Poi voglio tagliare la testa al Toro: se non ti piace chi è stato eletto Sindaco la prossima volta Ti candidi e po’ vedi!"

Antonio Cristofanelli Broglio: "...sai benissimo come la penso a tal proposito e visto che affronti l'argomento mi esprimo nuovamente in questa sede ... se si danno condanne in primo grado e come giustamente sostieni sono previsti tre gradi ... se al primo si è condannati e sospesi ... allora bisogna attendere il terzo grado no? e se si è sospesi allora non ci si può né candidare a rivestire il ruolo di pubblico ufficiale che nomina altri pubblici ufficiali ... poi, se si ottiene la revoca della sospensione, allora ci si può candidare ... e non mi sembra che sia avvenuto ... e, ove fosse accaduto e io non ne fossi a conoscenza ... allora ti chiederei scusa ... ricredendomi .... Veniamo alla tua sollecitazione nel candidarmi ... io nella vita ho fatto e faccio altro, con esperienze internazionali che mi hanno insegnato e insegnano a guardare tutto quanto di positivo è accaduto e accade nel mondo, disponibile mettere a disposizione quanto ho vissuto e vivo per i nostri giovani ove desiderino fruirne per costruire e amministrare ... sono loro gli "amministratori" del futuro e spetterà a loro fruire o meno di noi "vecchi", a prescindere dall'eventuale saggezza e/o esperienza maturate ... io sono per passare il testimone ad una rinnovata amministrazione che avrà in un "consiglio di saggi" il serbatoio di esperienze da cui poter attingere ove ne avverta il bisogno. Se rimaniamo incollati alla poltrona non aiuteremo mai i nostri giovani in cui ho tanta fiducia. Per ultimo una considerazione importante, il comune di Treia ha uno staff talentoso a prescindere dall'amministrazione ... sono loro la punta di diamante che riuscirà a far splendere quell'amministrazione che sogno e spero sogni chiunque. Ad Maiora!"

Franco Capponi: "La lista Treia 2030 infatti era la più giovane in lizza per queste elezioni comunali!! Come dire" Noi lo abbiamo già fatto!" Giovinezza ed esperienza al servizio della Città di Treia" contro chi era a servizio di qualcun altro innominato!"

Antonio Cristofanelli Broglio: "Quando la volpe non arriva all'uva ... dice che è acerba (o che c'era arrivata prima e non gli piaceva) ... a buon intenditor poche parole..."
  
Saul Arpino (alias Paolo D'Arpini): "Molto interessante questo scambio di pareri tra Antonio Cristofanelli Broglio e Franco Capponi, mi piacerebbe riprenderlo e pubblicarlo in calce all'articolo sul blog.  Siete d'accordo?"

Antonio Cristofanelli Broglio: "Non ho ne avrò mai nulla da nascondere Saul Arpino ed ogni iniziativa protesa a diffondere i propri pensieri e auspici ( quindi anche lo scambio a cui ti riferisci, per lo meno per quanto mi riguarda) è la benvenuta. Ad Maiora!"

Franco Capponi (in risposta a Saul Arpino): "non dico di no ma posso spendere anche meglio il poco tempo che ho a disposizione comunque" 

Franco Capponi


Fine prima parte

martedì 11 giugno 2019

Treia. La rinascita possibile...


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"Non abbiamo bisogno di templi, chiese o moschee, quelle sono invenzioni di uomini che cercano potere su altri uomini: la natura ha creato per tutti, gratuitamente, il più bel tempio del mondo: il bosco." (Samarah Matesic)

Treia è come un mosaico al quale noi diamo un aggettivo come caselle e un senso come spettatori. Tutti siamo uniti da fili più o meno sottili tra noi ed il mondo circostante, per sapere la verità basta osservare. 

E per chi volesse saperne di più basta andare a chiedere alla pianta mutilata che era li e che ha sofferto e continua a soffrire. Lei non mente e parla tanto quanto noi ma non giudica e se pronunciasse il nome del colpevole, colpevole alle orecchie di chi ascolta, trasmetterebbe il non giudizio che porta in sé impedendo a chi ne viene a conoscenza di pronunciarlo con chi non è in grado di ascoltare una pianta. 

In un paese di artisti, artigiani, contadini il rinascimento si potrebbe avviare con un'opera collettiva a partire dal materiale rimanente... come una fenice.
(F. D'A.)

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giovedì 6 giugno 2019

Treia. Non solo Yoga...- Tutte le attività di giugno 2019 al centro Adesso Yoga



Il centro Adesso Yoga di Treia, diretto da Barbara Rossetti, prosegue con le sue attività culturali e per il benessere psicofisico di bambini e adulti. Corso di Knitting. Laboratorio di sperimentazione espressiva. Corso di scrittura creativa. Qi-Gong. Danza Classica e Gioco Danza. Yoga per tutte le  età.

Nella sede di Via Bellamore 1, si è tenuto il 5 giugno un saggio aperto al pubblico di Danza Classica riservato all'infanzia, condotto dell'insegnante Giulia Medei. 


Il 6 giugno l'associazione ha partecipato ad un incontro con la nuova amministrazione di Treia per promuovere, assieme all'Auser Treia ed all'Avis Treia, una rete di assistenza solidale per anziani e malati. Dal punto di vista della conoscenza archetipale è nel frattempo iniziato un corso sull'I Ching tenuto da Paolo D'Arpini, il prossimo incontro è previsto per il 20 giugno. 




Nel frattempo si sta anche preparando una recita zen che verrà rappresentata all'aperto il 23 giugno, durante il prossimo collettivo bioregionale che si tiene a Moje di Treia, con il patrocinio morale del comune. 



Per le informazioni sulle attività in corso chiamare 338.3125143 


martedì 4 giugno 2019

Treia, 4 giugno 2019 - One way or another... (entrata senza uscita)




Non bastavano le polemiche su chi ha veramente vinto e su chi ha veramente perso le elezioni, a Treia,  a dare il "benvenuto" alla nuova amministrazione, ci si mette pure il degrado urbano. Il palazzo comunale, già lesionato dal sisma e reso inagibile al suo interno  oggi -4 giugno 2019-  è stato transennato anche lungo tutto il suo perimetro esterno, ovvero lungo i portici.

La causa? Uno stemma nobiliare incastonato sulla facciata si è sbriciolato cadendo al suolo mettendo quindi a rischio sia il passaggio pedonale sotto il porticato e adiacenze esterne che la sosta in una parte dei parcheggi limitrofi. 


Insomma il palazzo comunale, uno dei gioielli di Treia, è ora costeggiato da una lunga striscia di nastro bianco e rosso, quello usato appunto per segnalare l'interdizione di passaggio e sosta. Probabilmente dovrà essere controllata la stabilità di tutti gli altri stemmi nobiliari residui e questo segnale di snobilitazione assomiglia molto ad un segnale di smobilitazione. Purtroppo non solo questo danno accresce il senso di disagio e rende difficile la viabilità.

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Infatti proprio nei pressi  della casa in cui abitò Dolores Prato sono in corso lavori stradali per l'istallazione di condotte, quindi da lì non si passa... Inoltre sono cominciati gli allenamenti del gioco del pallone col bracciale ed anche la spianata dell'Arena Didimi  non è percorribile per diverse ore.

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Poi ci sono gli sbarramenti, già da tempo, per un cedimento di mura nei pressi di Porta Vallesacco...  Insomma a Treia ci si arriva, passando dal Borgo ma poi non si sa più come uscirne, soprattutto i forestieri che non conoscono tutte le scappatoie. 

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A questo punto si consiglia l'amministrazione, almeno finché durano i disagi, di ripristinare il doppio senso di marcia nella circonvallazione che costeggia le mura.

Paolo D'Arpini - Portavoce Comitato Treia Comunità Ideale

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domenica 2 giugno 2019

Treia. Cose semplici, come le case dell'acqua... - Lettera aperta al Vice Sindaco David Buschittari

Gentile David Buschittari, facente funzioni di Sindaco del Comune di Treia

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Treia dal punto di vista architettonico e paesistico è sicuramente affascinante, ed infatti è considerata uno dei borghi più belli d'Italia,  però non c'è (o non c'è ancora) una efficiente e funzionale biblioteca comunale, un sentiero natura completamente libero da automobili e impicci tecnologici, un bel percorso ciclabile, un servizio pubblico di trasporto  urbano ed extraurbano, una messe di iniziative culturali che si svolgano in vari luoghi durante tutto l'anno ed  anche alcuni stalli per l'acqua  eroganti  liquido fresco, depurato e frizzante.

Queste erano alcune delle proposte che  Caterina ed io avevamo avanzato per  Treia. Proposte presentate alle tre liste in competizione con la speranza che la vincitrice ne attuasse almeno qualcuna. Almeno quella più fattibile, ovvero l'istituzione di stalli pubblici per acqua depurata e frizzante.

Sarebbe bello che il giorno  dell'inaugurazione di una di queste  Case dell'Acqua,  vedessimo arrivare il sindaco in bicicletta, oppure con un pulmino pubblico in servizio tra le diverse contrade (Centro Storico, Passo di Treia, Chiesanuova, etc.), magari in occasione di un bel concerto della nostra bella Banda e con una esposizione di quadri e foto su Treia, dizioni poetiche e canti dal vivo ed altro ancora...   Allora sì che potremmo considerarci soddisfatti.

Pensate che persino a Calcata, il minuscolo paesino della Tuscia dal quale provengo, esiste una casa dell'acqua già da  parecchi  anni.  Ed anche  a Spilamberto, la cittadina  del modenese nella quale risiede Caterina,  c'è stata tempo addietro  l'inaugurazione di una Casa dell'Acqua, con distribuzione gratuita di bottiglie in vetro (con affisse le qualità organolettiche dell'acqua che vi viene erogata).  Anch'io allora  mi ero avvicinato a ritirare la mia bottiglia e l'allora assessore all'ambiente,  Daniele Stefani, mi ha subito riconosciuto apostrofandomi: "Ah, D'Arpini! A Treia non avete l'acqua pulita e  frizzante come da noi!"
Eh...! Cosa potevo rispondere?

L'acqua è un bene comune tra i più preziosi, indispensabile per la vita, e le amministrazioni comunali hanno, tra i primi doveri, quello di assicurare acqua di buona qualità ai loro cittadini. Quindi  a Treia, dove  c'è già un'acqua buona che esce dal rubinetto (tra le migliori della zona ha detto una volta il sindaco Capponi), dove però le condotte sono vecchie e perdono ruggine,  alcuni stalli per l'acqua  purificata e frizzante non ci starebbero male... Anche per  ragioni ecologiche e di risparmio.

Perciò reitero questa proposta ai nuovi amministratori che si accingono  a governare  il  nostro Comune.

Paolo D'Arpini  



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Comitato Treia Comunità Ideale