martedì 26 ottobre 2021

Treia, 28 ottobre 2016. Una memoria sulla scossa sismica e la visita di Errani, Ceriscioli e Sciapichetti ed altri alti personaggi




Me ne stavo tranquillo  seduto con alcuni amici venuti a trovarmi da Roma, la mattina del 28 ottobre 2016,  durante  la consueta colazione al solito baretto,  meditando sugli eventi del 26 ottobre in cui due  potenti scosse sismiche sconvolsero Treia. Stavo leggendo Il Resto del Carlino in cui trovai che era stata pubblicata  pubblicata la mia lettera “L’uomo e l’amore per la Terra” (vedi: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/10/23/la-terra-e-la-nostra-vera-casa-dobbiamo-conservarla-per-lumanita-futura/ ), ed ecco che la mia amata e fedele compagna Caterina mi informa di aver ricevuto un sms dall’assessore David Buschittari in cui ci invitava a presenziare  alla visita, attesa verso le 11, del commissario governativo per i terremoti, Errani, che veniva a Treia per visionare i danni causati dai 2 sismi, quello di agosto e quello dei giorni scorsi.

Così mi sono lasciato convincere e  sono uscito in Piazza della Repubblica, dove tirava un forte vento mentre un piccolo gruppo di persone stazionava sotto i portici: vigili urbani, carabinieri, addetti alla protezione civile, impiegati comunali, assessori, professori, etc.

Dopo un po’ ho visto arrivare l’amica Valeria, che però non sapeva nulla delle vicende attese, ci siamo rifugiati all’ingresso del baretto per evitare le raffiche fredde e dopo una bella chiacchierata siamo usciti e lì nella piazza ho incontrato anche l’amico Lorenzo Luccioni della CGIL. 

Treia: Ceriscioli, Errani, Capponi e Sciapichetti

Dopo poco è arrivato il presidente della Regione Marche, Ceriscioli, accompagnato dall’assessore regionale, Sciapichetti, che sono saliti negli uffici comunali per coordinarsi con il sindaco Franco Capponi. Siamo andati anche noi a curiosare e dopo breve tempo tutto il gruppo (Errani non era ancora giunto) si è mosso  per visionare le strutture pubbliche lesionate. La perlustrazione è iniziata con la scuola Paladini, alla presenza della preside e di vari architetti che avevano eseguito le indagini sui muri e sulle crepe. Il gruppetto si è poi spostato, guidato dal sindaco, in via Montegrappa dove una casa risultava molto danneggiata, con crollo di cornicioni e parte del tetto.


Nel frattempo il sindaco raccontava che parecchi cittadini le scorse notti hanno preferito dormire nella palestra comunale, dove erano state istallate brandine da campo, per timore di crolli nelle abitazioni. Pare che molti treiesi abbiano dormito in macchina od in roulottes, per paura di nuove scosse improvvise, altri passavano la notte vestiti sui divani vicino agli ingressi di casa pronti ad evacuare al minimo fremito. Insomma a Treia c’era la psicosi da terremoto…
Risultati immagini per treia don gabriele

Un po’ più fiducioso mi era sembrato il parroco, Don Gabriele, che siamo andati a trovare -sempre in gruppo- per appurare i danni verificatisi nella Cattedrale. Ceriscioli e compagni erano un po’ restii ad avventurarsi sotto le navate ed il tecnico comunale sconsigliava gli altri visitatori di entrare, poiché la struttura è stata dichiarata “inagibile”.
Infatti l’unica chiesa ancora utilizzabile a Treia è quella di san Filippo, di proprietà comunale, che abbiamo visitato subito dopo la Cattedrale. Ora il Comune e la diocesi l’hanno ripristinata come tempio in funzione, con tanto di panche, inginocchiatoi ed attrezzature liturgiche.

Treia, 28 ottobre 2016. Chiesa di San Filippo – Visita di Ceriscioli e Sciapichetti

Il tempio  è  stato ufficialmente riaperto al culto con una funzione  che si tenne alle ore 19 del 29 ottobre 2016. Con  la presenza del vescovo di Macerata, per una benedizione solenne. A proposito di cose ecclesiastiche, durante le visite ho avuto un abbocco con Don Gabriele il quale mi confermò la sua disponibilità a farci usare i portici della chiesa parrocchiale di Passo Treia, per svolgervi una parte della “Fierucola delle Eccellenze Bioregionali” dell’8 dicembre 2016.

Nel frattempo vediamo giungere una fiammante fuori serie  che si ferma proprio davanti al comune, all’interno c’era l’Errani tanto atteso, arrivato con forte ritardo sulla scaletta di marcia. Niente paura, egli è sceso dalla vettura e subito ha preso confidenza con i presenti, chiedendo di poter vedere il panorama dalla balaustra, a fianco del famoso monumento a Pio VI.

Risultati immagini per monumento a pio vi treia

Mentre Errani osservava il panorama ecco che  si scatenava la ressa dei fotografi e degli operatori TV, che scattavano flash a tutto spiano, in particolare c’era una ragazzona mora molto agitata che continuava a spostarsi da un lato all’altro della scena. Le faccio una battuta: “Come mai sei così eccitata?” e lei “vado di fretta mi aspettano in redazione per scrivere l’articolo su questo avvenimento”.  Le risposi: "Ti capisco, anch’io quando facevo il corrispondente de Il Messaggero, dovevo sempre sbrigarmi per uscire fuori con la notizia. Adesso per fortuna scrivo solo su “Il Giornaletto di Saul” e posso permettermi di divagare e raccontare anche aspetti collaterali degli eventi vissuti." 


Mi confidavo così con la giovane reporter e non avendo telefonino né macchina fotografica   dovetti accontentarmi di  foto di repertorio per questo articolo.  Ed alla fine, c'è sempre una fine,  il folto gruppo delle autorità, con Errani e Ceriscioli in testa, salì sulle macchine parcheggiate lì davanti e si dirisse lesto lesto verso il santuario francescano del Santissimo Crocifisso (anche quello lesionato in più punti), dove  i frati lo aspettavano (forse anche per  un rinfreschino, immagino, poiché l’ora di pranzo era prossima).

Paolo D’Arpini - Comitato Treia Comunità Ideale



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.