Treia. Foto di Giuseppe Fioretti
Forse per un condizionamento psicologico percepisco un certo tepore nell'aria e anch’io, come San Martino, vorrei donare metà del mio mantello a qualche poveretto trovato per strada… ma non ho trovato alcun poveretto... solo ricchi con la maglia di lana -come Paolo Stoppa nel film Miracolo a Milano.
Ciononostante voglio raccontarvi un sogno fatto in prima mattina... Sognavo di essere partito da Treia e mi ritrovavo a Calcata ma ben presto cercavo di andarmene e mi mettevo sul cavalcavia a fare autostop, si fermava una ragazza che voleva trasportarmi solo per un breve tratto poi -avendo scoperto che ci conoscevamo già- accondiscendeva a riportarmi a Treia. Lungo la strada, a Faleria, facevamo tappa per comprare del pane per il viaggio e lì c'erano dei ragazzi che informalmente suonavano e cantavano belle canzoni così li invitavo a venire con me... (continuerebbe).
I sogni sono sogni... ma qualcosa di vero, magari nell'inconscio, c'è sempre...
Paolo D'Arpini
Da "Treia. Storie di vita bioregionale". Il libro è in lettura presso la Biblioteca di Auser Treia, Via Lanzi 18/20.
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