Noi membri del comitato “Treia Comunità Ideale” stiamo tutti lavorando, sia pure in modo disgiunto e differenziato, ad un cambiamento della società. In generale, per come capisco dalle situazioni in cui mi vengo a trovare qui a Treia è molto difficile poter trovare sinergie d’intenti e collaborazione disinteressata. Ciò è dovuto al fatto che ognuno di noi si è fatto un’idea particolare di quelle che debbono essere le priorità per attuare questo “cambiamento”.
Credo che, per proseguire nell'azione comune, occorra rinunciare a qualsiasi forma di aggregazione gerarchica e strutturata operando in termini di piccole azioni di rete seminativa, sperando che nel tempo e con la maturazione della coscienza collettiva possano manifestarsi le condizioni adatte ad un cambiamento non “indirizzato” ma spontaneo.
L’importante è non demordere e proseguire nell’azione disinteressata nei limiti del possibile, lasciando che in ogni situazione si creino i presupposti per una collaborazione elettiva, nella consapevolezza del fine comune, ed allo stesso tempo sapendo che ogni “associazione” dura il tempo limitato del compimento dell’azione in corso.
Ma da questa riflessione desidero trarre alcune considerazioni su alcuni aspetti della società in cui viviamo: “solo una personalità debole ha bisogno di simulacri in cui identificarsi”, e questo è proprio ciò che avviene in quelli che, speranzosi, si rispecchiano solo nell’ideale specifico e limitato che essi amano! Tale atteggiamento, spesso, è passivamente e acriticamente imitativo, e può attecchire in uomini di spirito debole, con vocazione forte all’identificazione esteriore, che vogliono realizzare un proprio disegno.
E l’interesse comune?
Dal punto di vista della sintesi dovrebbe trovarsi nell’adesione al concetto di “bene comune”. A questo proposito mi sovviene il pensiero di Goethe da Dio e Mondo: “Per orientarsi nell’Infinito / distinguer devi e poscia unire”.
E’ vero che la mente dell’uomo capace, in tempi simili, anela ad uscire dalla solitudine ed a produrre risultati positivi. Ma è altresì importante avere la grandezza interiore che consente di sopportare anche le persone imperfette. Se si tentasse di opporsi al male con i mezzi abituali il crollo che ne risulterebbe sarebbe rovinoso con conseguente umiliazione.
Per meglio chiarire il significato di questo “momento storico” (che non appartiene solo alla stagione ma anche alla maturazione morale dell’uomo), riporto qui, ancora una volta, un insegnamento del saggio Ramana Maharshi relativo all’armonia sociale.
“Una società è l’organismo; i suoi membri costituenti sono gli arti che svolgono le sue funzioni. Un membro prospera quando è leale nel servizio alla società come un organo ben coordinato funziona nell’organismo. Mentre sta fedelmente servendo la comunità, in pensieri, parole ed opere, un membro di essa dovrebbe promuoverne la causa presso gli altri membri della comunità, rendendoli coscienti ed inducendoli ad essere fedeli alla società, come forma di progresso per quest’ultima.”.
Un caro saluto a tutti, Paolo D’Arpini
Coordinatore del Comitato Treia Comunità Ideale
Via Mazzini, 27 - 62010 Treia (Mc) - Tel. 0733/216293
Coordinatore del Comitato Treia Comunità Ideale
Via Mazzini, 27 - 62010 Treia (Mc) - Tel. 0733/216293
bellissimo articolo paolo
RispondiEliminagrazie
Integrazione - Carta degli intenti e fondazione del Comitato Treia Comunità Ideale
RispondiEliminaTreia. Memoria sulla costituzione del comitato civico tematico "Treia Comunità Ideale" per esprimere opere ed attività in campo culturale, artistico, ecologico e di valenza bioregionale
"Il Comitato Civico Tematico, denominato "Treia Comunità Ideale", (registrato al Comune di Treia il 18 settembre 2015, protocollo 015783) si prefigge di vivificare i rapporti sociali, la capacità di esprimere opere ed attività in campo culturale, artistico, ecologico e di valenza bioregionale, promuovendo il lavoro creativo, l'identità locale e la solidarietà sociale. Il Comitato vuole stimolare azioni concrete che valorizzino la capacità di produrre e condividere quanto necessario alla qualità della vita, al benessere ed alla prosperità della comunità treiese, in ogni suo aspetto. Il Comitato è aperto alla partecipazione di tutti i cittadini treiesi, od altri che a Treia abbiano interessi condivisi, che intendono collaborare, con semplice e spontanea adesione e nei limiti del loro possibile." (Paolo D'Arpini - Coordinatore organizzativo)
"Il Comitato civico tematico "Treia Comunità Ideale" è nato, grazie ad un gruppetto molto eterogeneo di 12 fondatori con intenti nobili e all'insegna della informalità. Sottoscritto il documento di fondazione ufficiale, che è stato depositato in Comune la mattina del 18 settembre 2015, si sono già stabiliti due eventi da organizzare nei prossimi mesi (il primo in data 8 dicembre) con promessa di raccogliere e sviluppare altre idee che a breve si discuteranno in successive riunioni, magari davanti ad una pizza, e in compagnia di nuovi amici-aderenti (sperando di ricordarci di scattare qualche foto stavolta tra una chiacchiera e l'altra!). Vorrei inoltre sottolineare che non è nostra intenzione interferire o competere con altri comitati ed associazioni esistenti, ma piuttosto collaborare e promuovere le loro attività in sintonia..". (Simonetta Borgiani, Coordinatrice per le Pubbliche relazioni)
Fondatori del Comitato sono i seguenti cittadini (riunitisi il 17 settembre 2015, alle ore 21, in Via San Marco Vecchio 17/c - a Passo di Treia): Francesca Salvucci, David Menichelli, Francesco Orazi, Renzo Giuliodori, Lauretta Mattiacci, Barbara Rossetti, Giancarlo Palmucci, Simonetta Borgiani, Enzo Catani, Nunzio Cocco, Adriano Spoletini, Paolo D'Arpini
P.S. Aderente, ma non presente all'incontro, per motivi di lavoro, Caterina Regazzi.