mercoledì 11 gennaio 2017

11 gennaio 2017 - Lucilla Pavoni celebra il primo giorno della sua vita in cielo...


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Ugliano, 31 ottobre 2010 - Lucilla Pavoni (in piedi) nella sua casa

Ero da poco arrivato a Treia, nell'estate del 2010, ed ebbi subito la fortuna di  incontrare una persona veramente unica, Lucilla Pavoni,  una aderente della Rete Bioregionale Italiana. Ed in occasione della Vigilia di Ognissanti di quell'anno organizzammo proprio a casa sua un incontro della Rete, nel suo cascinale  di Ugliano, a cui parteciparono diversi amici provenienti da varie parti d'Italia. La sua accoglienza calda ed umana  ci fece sentire tutti a casa...

Ho saputo oggi, 11 gennaio 2017, che  Lucilla ci ha preceduti nel suo viaggio verso il Cielo. Voglio  ricordarla come una appartenente della nostra comunità poiché proprio qui a Treia, l'8 dicembre del 2010, ci raccontò la sua infanzia con gli artigiani ed i contadini della provincia di Macerata, quando ancora erano veri artigiani e veri contadini. Il suo libro di memorie, intitolato  "La Figlia del Sarto", fu presentato nella sala consiliare di Treia alla presenza del sindaco Santalucia e degli assessori comunali e di parecchi cittadini di Treia e dintorni, poiché Lucilla era considerata una di loro (vedi: http://www.comune.treia.mc.it/comunicati-cms/la-figlia-del-sarto-immagini-e-commozione-da-un-tempo-indimenticabile/).

In un certo senso fu per merito di Lucilla Pavoni che sorse in noi l'idea di fondare un Comitato per celebrare l'idealità di una comunità che sa rispettare i suoi componenti e che sa porre la solidarietà sociale al primo posto, subito dopo viene l'onestà e la accuratezza nello svolgere i propri doveri. Tutto questo era anche evidenziato nel libro di Lucilla di cui quell'8 dicembre del 2010 lei lesse numerosi brani, interpretandoli con emozione come fossero appena stati vissuti...

(Paolo D'Arpini)



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Lucilla nella memoria di Caterina Regazzi: 

Lucilla l'avevo conosciuta diversi anni fa, tramite un'amica comune che ci aveva detto, a me e a Paolo, che ci portava a conoscere una persona "speciale".

Infatti, dopo una lunga camminata eravamo andati nella sua bella casa di Ugliano, a San Severino, e lei ci aveva accolto con grande calore e simpatia e con una merenda delle sue, piena di ogni grazia di Dio. E si, perché tra le sue tante doti, spiccava la maestria in cucina, avendo la capacità di mettere a tavola tante persone per fare loro apprezzare le sue prelibatezze.

Ti faceva sentire subito una della famiglia, con cui ti piaceva parlare della tua vita, dei tuoi sogni e dei suoi.......... spero che almeno una parte dei suoi sogni li abbia realizzati.

Senz'altro il suo libro "La figlia del sarto" era stato uno dei suoi sogni, realizzato: un campionario di storie e di personaggi dei bei tempi andati, uno scrigno di saggezza popolare a cui attingere per sorridere e per pensare o ripensare ad un mondo che non esiste più, ma che con un po' di ritrovata saggezza possiamo provare a far risorgere, almeno per gli aspetti positivi. Un mondo dove l' amicizia, la solidarietà e l'aiuto reciproco erano cose naturali, dove l'aria era pulita, il cibo era sano e semplice, i sentimenti più chiari.

Lei, quando stava bene, era instancabile. La solita amica ci diceva: "lei appena arriva in una nuova casa, la prima cosa che fa è l'orto".

Amando tanto la natura lei viveva nella natura, circondata dalle sue piante, dai suoi tanti animali e dalle persone amiche.

Con noi bioregionalisti era stata sempre accogliente. A casa sua si era svolto il primo raduno della Rete Bioregionale nelle Marche e diversi incontri  in occasione del Samahin, giorno in cui il mondo dei vivi è più in contatto con quello dei morti. Ma di lei oggi diciamo, pur nel dispiacere di non averla più con noi, che celebra il primo giorno della sua vita in cielo.

La figlia Elena ha scritto un bellissimo pensiero"Dona a chi ami ali per volare,radici per tornare e motivi per rimanere...Finalmente la tua Anima ha lasciato quel corpo malato che tanto ti ha fatto soffrire. Stamattina ho capito che stavi morendo,ti ho abbracciata,baciata e ti ho detto "MAMMA TI VOGLIO BENE PROTEGGIMI DA LASSU' QUANDO ARRIVERAI",  e' scesa una lacrima dai tuoi occhi e hai fatto l'ultimo respiro. Ti amo mamma buon viaggio e che la Terra ti sia lieve". 

I funerali avranno luogo Sabato 14 gennaio 2017,  alle ore 10, nella chiesa di Santa Maria Assunta a Filottrano (Mc)


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