sabato 13 maggio 2017

In difesa della vita umana, anche in caso di "pre-morte" (a cuore battente)


Cari amici di Treia,  tempo addietro  ho preso contatto con Nerina Negrello, Presidente della Lega Nazionale contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore Battente.

Ho offerto una nostra/mia collaborazione alla divulgazione delle tematiche che la Lega affronta con sapienza e con coraggio.

Divulgare queste notizie  in una Regione come le Marche, che è ben attrezzata dalle lobby degli espianti-omicidi,  è opera meritoria già soltanto per le informazioni contenute e che pochi conoscono, purtroppo preda di campagne "caritatevoli" e pseudo-cristiane.


La scomparsa di dodicimila bambini in Italia nel 2014 non ha niente a che vedere con lo spregevole traffico di organi?

Come dicevo a Nerina Negrello, "l'espianto degli organi a cuore battente, oltre ad essere un omicidio sul piano materiale è  un assassinio animico-spirituale: l'uomo è lo spirito, che guida il corpo astrale con la sua personale vibrazione evolutiva che vitalizza organi e tessuti del proprio corpo. Questo fattore vibrazionale contiene in sé il livello evolutivo e la memoria che porterà con sé quando lascerà il corpo e che non può essere scambiata con nessun altro. Fa parte del Karma individuale."

Quando la vita del corpo ha deciso di terminare deve essere rispettata.

Togliendo l’organo, tolgo una parte delle esperienze dell’altro che nulla hanno a che fare con le mie. Sarebbe interessante fare un'indagine sulle percezioni animiche riscontrate da trapiantati nel corso della loro vita.


Comunque sia, vi terrò al corrente degli sviluppi di questo discorso.


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