lunedì 8 ottobre 2018

Treia: storia di vita bioregionale - Recensione


Dalla quarta di copertina:

In questo libro racconto alcune storielle minute di eventi vissuti a Treia, da quando mi sono qui trasferito nel 2010. Le osservazioni di questo mio vivere sono per me significative anche perché rappresentano la fase finale della mia esistenza. Avendo già raggiunto un’età in cui solitamente un uomo si definisce anziano... 
Osho disse: “Se stai invecchiando, ricorda che la vecchiaia è il culmine della vita. Ricorda che la vecchiaia può essere l’esperienza più bella. Il vecchio si trova nello stesso stato di quiete dopo una tempesta, quando prevale il silenzio. Quel silenzio può avere una bellezza immensa, una profondità e una ricchezza incredibili. Se il vecchio è realmente maturo, allora diventa bello. Cresci, matura interiormente, diventa più attento e consapevole. La vecchiaia è l’ultima opportunità che ti viene concessa”. 
Ovviamente sono d’accordo con lui e mi godo questa esperienza con grande calore e soddisfazione, anche perché ho avuto la fortuna di trovare, proprio in tarda età, una compagna adatta al mio percorso: Caterina Regazzi. È stata lei, tra l’altro, a “rapirmi” da Calcata ed a condurmi a Treia, dove ora abito nella sua bella casa nel centro storico. Così, per riconoscenza verso Treia, il luogo che mi ha accolto, ho pensato di scrivere questi racconti bioregionali. 
Invito tutti gli amici vecchi e nuovi a leggere le storie qui contenute affrontando un’avventura meravigliosa da condividere e da ri-raccontare….

Paolo D'Arpini 



Il libro è  in lettura presso la sede Auser Treia, in via Lanzi 18/20, nei seguenti giorni e negli orari di apertura:
Ogni martedì, giovedì e sabato: dalle ore 9.00 alle 11.30
Info: 0733/216293

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