Domenica 29 ottobre 2017, alle ore 18, nella chiesa di San Filippo, al centro storico di Treia, si tiene una
concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Macerata,
Nazzareno Marconi, nella ricorrenza del centenario della morte
dell'estatica treiese, Giuditta Montecchiari, vissuta e
morta in concetto di santità. Nel contesto della cerimonia il
vescovo presenterà la seconda edizione del libro “Il campo
dell'Amore” del prof. Alberto Meriggi sulla vita di Giuditta
Montecchiari...
In questo libro Alberto Meriggi, docente emerito dell'Università di Macerata, narra la vita straordinaria di Giuditta Montecchiari (1855-1916). La protagonista trascorse la sua esistenza a Treia, una piccola cittadina dell'entroterra maceratese, dedicandosi totalmente alla preghiera e alla sofferenza per la remissione dei peccati dell'umanità. Il Signore le concesse dei privilegi particolari: per quindici anni osservò un perfetto digiuno senza toccare né cibo né acqua e ogni venerdì patì sul suo corpo tutte le fasi della Passione di Gesù con estremo dolore e con manifestazioni visibili come le stimmate alle mani, ai piedi, al torace e alla fronte. Il sangue fuoriuscito dalle stimmate venne raccolto in bende oggi conservate in gran numero presso la Curia di Treia. Sono molte le testimonianze che riferiscono di scampati pericoli e di inspiegabili guarigioni avvenute per intercessione di Giuditta. Dopo la sua morte si tentò di avviare un processo informativo di beatificazione che però si interruppe per motivi estranei alla sua santità. Le vicende narrate in questo libro sono tratte da documenti inediti conservati nell'archivio della Curia di Treia.
Treia. Lo storico Alberto Meriggi
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